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Il messaggio di Papa Leone: i pontefici passano, la Curia rimane

di TMNews sabato 24 maggio 2025
1' di lettura

Città del Vaticano, 24 mag. (askanews) - Un messaggio di pace e unità quello indirizzato da Papa Leone XVI alla Curia Romana: "i Papi passano, ma la Curia rimane". Era la sua prima udienza nell'Aula Paolo VI con gli Officiali della Curia Romana, i dipendenti della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e del Vicariato di Roma.

Un'opportunità per ringraziarli, ha detto, ma è stata anche occasione di costruire quei punti di cui ha parlato fin dal suo primo discorso, andando oltre le relazioni a volte difficili della Curia con Papa Francesco.

"I Papi passano, la Curia rimane. Questo vale in ogni Chiesa particolare, per le Curie vescovili. E vale anche per la Curia del Vescovo di Roma" ha detto Leone. La Curia, ha poi aggiunto papa Prevost , "è l'istituzione che custodisce e trasmette la memoria storica di una Chiesa, del ministero dei suoi Vescovi" e questo, ha sottolineato nel suo primo discorso alla Curia, "è molto importante" perché "la memoria è un elemento essenziale in un organismo vivente" e "non è solo rivolta al passato, ma nutre il presente e orienta al futuro".

"Senza memoria - ha concluso - il cammino si smarrisce, perde il senso del percorso". "E per analogia questo si può dire anche dei servizi dello Stato della Città del Vaticano".

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Nelle zone della città dove non è stato vietato il transito di auto e veicoli, come via Marina, c'erano caroselli di scooter e vetture fra clacson e bandiere azzurre e tricolori. Allo scoccare del 95' minuto il cielo si è acceso di rosso per i fumogeni, ma anche di scintillii di ogni colore per i fuochi d'artificio esplosi da più parti del capoluogo, ma anche della provincia.

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La festa è stata anche occasione di criminalità spicciola. Dieci rapine consumate, sette aggressioni denunciate, tre feriti, un sequestro d'armi e tre veicoli rinvenuti è il primo bilancio dei Carabinieri.

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TEF 2025, Stravato: in Puglia con interventi importanti

Taranto, 24 mag. - "Prendo spunto dal titolo di questa edizione del TEF: "Una visione, un'azione". Oggi in Puglia, e in particolare a Taranto, Sogesid è presente con interventi importanti. Tra questi, l'intervento in corso in zona Arberleri 2, che prevede l'ampliamento della piattaforma e della logistica cantieristica. Si tratta di progetti strategici per il territorio, che puntano sulla riconversione dei siti industriali e sulla riqualificazione, con l'obiettivo di generare nuove progettualità e attrarre investimenti per lo sviluppo.

Queste sono occasioni da cogliere subito, senza perdere tempo. Dopo anni di dibattiti, oggi siamo davvero a un punto di svolta: ci sono risorse e progetti in campo, ma è necessario avviare un'azione concreta, accelerando le procedure e attivando interventi in modo trasversale e integrato.

È fondamentale non lasciare sole le comunità. Sogesid sta promuovendo attività di supporto a regioni e amministrazioni locali, in particolare qui a Taranto, per accompagnare l'attuazione degli investimenti e garantire che il territorio riceva benefici reali, non nuovi problemi.

Sul progetto Nello-Ghiarda-Bellini, ad esempio, siamo nella fase di progettazione esecutiva, perfettamente in linea con la tempistica. Una volta conclusa, si passerà alla realizzazione dei lavori. Attendiamo inoltre la definizione del soggetto privato che prenderà in carico l'uso delle strutture logistiche, un passaggio chiave per la piena operatività dell'intervento.

Ma oltre ai singoli progetti, c'è un aspetto fondamentale: il rapporto con le pubbliche amministrazioni. Collaboriamo attivamente con la Regione Puglia e, come in altre realtà,

proponiamo un supporto non commerciale, ma orientato al risultato pubblico. Sogesid lavora per obiettivi. Il nostro contributo non è legato al business, ma alla costruzione di soluzioni concrete. In Puglia, come a Brindisi (dove operiamo sulla falesia e nell'area del polo petrolchimico) e soprattutto a Taranto, portiamo un approccio strutturato, lo stesso che abbiamo

sperimentato con successo in Emilia-Romagna, dove siamo attivi in 24 comuni con interventi coordinati e simultanei. Questo metodo, se fosse adottato da ogni singolo comune

separatamente, con le proprie difficoltà, non consentirebbe la messa a terra degli investimenti. Per questo proponiamo lo stesso modello operativo anche in Puglia, una regione con enormipotenzialità di sviluppo. Ma è necessario agire subito: non possiamo permetterci di perdere alcuna occasione".

Lo ha dichiarato Enrico Stravato, amministratore delegato di sogesid SPA, al Taranto Eco Forum 2025.

In collaborazione con Taranto Eco Forum TEF 2025

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