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Guterres (Onu): nel 2024 uccisi 168 nostri colleghi

di TMNews giovedì 5 giugno 2025
1' di lettura

Milano, 5 giu. (askanews) - Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si rivolge alla stampa prima di prepararsi a rendere omaggio ai 168 membri del personale ONU uccisi nel 2024, di cui 126 a Gaza. "Più di un membro del personale UNRWA su 50 a Gaza è stato ucciso in questo orribile conflitto. Si tratta del più alto numero di morti tra i membri del personale nella storia delle Nazioni Unite", ha dichiarato ai giornalisti.

"Alcuni sono stati uccisi mentre consegnavano aiuti salvavita, altri insieme alle loro famiglie, altri mentre proteggevano i più vulnerabili. Il sacrificio di tutti i 168 nostri colleghi caduti ovunque - operatori umanitari, operatori di pace, costruttori di pace - è una tragedia."

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Bergamo, con la GAMeC anche Cattelan pensa come una montagna

Bergamo, 9 giu. (askanews) - Dal 7 giugno 2025 la GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta il quarto ciclo di Il Biennale delle Orobie - Pensare come una montagna, il programma che coinvolge le comunità del territorio grazie alla partecipazione di artiste e artisti internazionali.

Il direttore della GAMeC di Bergamo e direttore artistico del progetto lo ha raccontato ad Askanews: "Inauguriamo il quarto ciclo di Pensare come una montagna, il programma biennale che GAMeC sta sviluppando da un anno a questa parte. È un ciclo molto ricco che mette al centro il tema dei cicli naturali e dei cicli della storia. Lo ritroviamo in tutti i progetti che abbiamo portato avanti come idea, come visione, attraverso linguaggi diversi.

Sicuramente caratterizza la mostra di Maurizio Cattelan Seasons distribuita in quattro diversi spazi della città di Bergamo Palazzo della Ragione, in Piazza Vecchia, accoglie November (2023); alla GAMeC, in via San Tomaso, sono esposte Empire (2025), e No (2021); la scultura Bones (2025) e allestita nel vicino Ex Oratorio di San Lupo, mentre One (2025) - installazione site-specific prodotta in collaborazione con il Comune di Bergamo - si erge nella storica Rotonda dei Mille, nel cuore di Bergamo Bassa .

Lo ritroviamo nell'installazione Magnitudo di Francesco Pedrini nel bosco di Roncobello che ci invita a osservare il cielo, ad ascoltare il cielo e le sue trasformazioni, i suoi movimenti circolari.

Lo ritroviamo nella danza che Cecilia Bengolea ha immaginato per il lanificio e canapificio nazionale di Villa d'Alme , Spin and Break Free. È una danza che si riferisce anche a quella circolarità del telaio del lino e della canapa che all'interno di questa azienda storica della bergamasca viene lavorato.

In GAMeC invece presentiamo la mostra Mountain Forgets You di EX Andrea Cassi e Michele Versaci: una mostra che anticipa attraverso progetti, disegni, modelli quello che sarà il percorso di avvicinamento verso la realizzazione del Bivacco Frattini, una struttura che abbiamo immaginato come sede esterna della GAMeC che dovremmo essere in grado di installare più o meno entro la fine dell'estate. È una mostra che ha un contributo visivo e sonoro molto importante, è il progetto Thermocene realizzato da Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore. È un film girato sulle Alpi Piemontesi dove EX ha già realizzato due bivacchi che possono essere in qualche modo immaginati come precedente del Bivacco Frattini.

Il tema dei cicli naturali lo ritroviamo all'interno del progetto di Julius von Bismarck per le miniere di Dossena. L'artista ha realizzato insieme ad alcuni collaboratori un sistema di linee orizzontali parallele che simula dal punto di vista visivo l'incisione storica, l'incisione settecentesca, l'incisione romantica. Uno spazio tridimensionale diventa appiattito attraverso questo sistema di linee. Siamo dentro la montagna: è l'idea anche di penetrare la montagna per cercare di coglierne il pensiero che è un po' l'origine di tutto il nostro percorso".

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I manifestanti per Gaza: "Speriamo si dia un segno per dire basta"

Roma, 7 giu. (askanews) - Oltre 300mila in piazza a Roma, secondo gli organizzatori, alla manifestazione per Gaza indetta da Pd, M5s e Avs. "Sono arrabbiata perché l'Ue non riesce a prendere decisioni certe, si va a campo libero, il governo non prende posizioni, fa affari con Israele e vende armi, noi vogliamo che la Palestina sia libera", dice una donna.

"Oggi parliamo di bambini trucidati, i bambini non sono terroristi" aggiunge un uomo. "Ci si sente malissimo, non si può assistere all'eccidio di 60mila persone di cui 20mila bambini, basta, in altri paesi le manifestazioni sono con milioni di persone, spero che oggi si dia un segno per dire basta e provare a trovare la pace" afferma un'altra manifestante.

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Pablo Trincia racconta le storie dell'Heritage Lab Italgas

Torino, 7 giu. (askanews) - In occasione di Archivissima, il festival dedicato alla promozione dei patrimoni conservati negli archivi, all'Heritage Lab Italgas di Torino il protagonista è Pablo Trincia. Il giornalista e autore televisivo, dopo un'accurata e approfondita ricerca, ha accompagnato il pubblico tra le storie racchiuse nell'Archivio Storico Italgas.

"Il meraviglioso archivio di Italgas nasconde delle vere e proprie piccole perle. Il progetto è molto stimolante: si tratta di andare a cercare delle storie dove non penseresti di trovarle: per esempio, in un verbale di un consiglio di amministrazione di centocinquanta anni fa. È stato interessante, una bella operazione da cui ho imparato molto".

Durante il suo intervento, Trincia ha proposto una riflessione sul ruolo degli archivi come strumenti per leggere il presente e come incubatori di futuri possibili.

"Gli archivi sono il mio lavoro: ogni volta che ricostruisco una storia, mi sento un animale da archivio. Sono ciò che rendono viva una storia e ti permettono di capire le dinamiche sociali o anche il linguaggio di una determinata epoca. Ma bisogna avere gli occhi per vederli, per guardarli. Non si può essere superficiali, occorre avere tanta curiosità. Anche perché in un archivio come questo, così denso di numeri e di dati amministrativi, trovare storie è complesso. Ma è una bella operazione, molto sfidante".

Ancora Trincia: "Mi hanno colpito in particolare le storie di due impiegate, una degli anni Trenta e una di fine anni Quaranta, perché ci ho visto umanità, sofferenza, speranza. Sono due storie che ho intercettato in pochissime righe, ma quelle persone mi è davvero sembrato di vederle".

Italgas, società leader in Europa nella distribuzione del gas, celebra così il valore di Heritage Lab, luogo di incontro fisico e virtuale e laboratorio di digitalizzazione che permette all'azienda di perpetuare il grande patrimonio storico del suo archivio e di condividerlo con la comunità e il territorio.

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Migliaia al corteo per Gaza: qui l'Italia che non tace. Stop massacro

Roma, 7 giu. (askanews) - Migliaia di persone, oltre 300mila secondo gli organizzatori, alla manifestazione per Gaza a Roma promossa da Pd, Avs e M5S. Imponente il piano di sicurezza messo in campo. Un corteo pacifico partito da piazza Vittorio e arrivato in piazza San Giovanni, con gli interventi dei leader delle forze politiche che hanno promosso la mobilitazione, che hanno parlato di una piazza "molto unitaria e inclusiva", accusando il governo di restare in silenzio davanti all'orrore a Gaza.

Elly Schlein e Giuseppe Conte: "Questa è un'altra Italia - ha detto la segretaria del Pd - un'Italia che non tace come fa il governo Meloni, è un'Italia che invece vuole la pace". "Questa è la piazza dell'umanità contro uno sterminio sistematico che va avanti da 20 mesi con tanti governi, a partire da quello italiano, che stanno facendo finta di non vedere e ancora oggi balbettano" ha aggiunto Conte.

Fratoianni e Bonelli: "A Roma oggi una enorme manifestazione, un'oceanica risposta di popolo". "Siamo qui in piazza perché vogliamo trasformare l'Italia in un presidio di umanità contro l'orrore di Gaza".

In piazza, tra grandi bandiere palestinesi, delle forze politiche organizzatrici del corteo e della pace, slogan come "Palestina libera", striscioni con scritto "Stop al genocidio di Gaza" e "Basta massacro" e dei finti bambini morti avvolti in lenzuola bianche, anche Klaus Davi con una bandiera arcobaleno con la stella di David e una bandiera israeliana.

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