Migranti Usa, senatore Dem ammanettato durante incontro con Noem
Los Angeles, 13 giu. (askanews) - A Los Angeles momenti di tensione durante la conferenza stampa del Segretario alla Sicurezza Nazionale Kristi Noem sulle proteste che si sono svolte negli ultimi giorni in città contro le politiche migratorie del governo Trump.
Alex Padilla, Democratico, primo senatore latino della storia della California, è stato fisicamente allontanato dalla sala da agenti federali e poi ammanettato a terra perché avrebbe cercato di interrompere l'incontro.
Il video diffuso dall'ufficio del senatore statunitense mostra Padilla mentre tenta di porre domande a Noem, prima di essere bloccato e spinto fuori dagli uomini della sicurezza: "Sono il senatore Alex Padilla! Ho delle domande per la segretaria!" urla il senatore, mentre viene trascinato oltre due porte battenti. "Giù le mani!" grida nel momento in cui cerca di resistere prima di essere bloccato sul pavimento.
Padilla ha dichiarato che stava solo tentando di porre una domanda, mentre Noem ha spiegato che nessuno conosceva la sua identità quando "si è lanciato verso il podio" ed ha anche detto di aver poi parlato con Padilla e di aver avuto "una grande conversazione".
Il vicedirettore dell'FBI Dan Bongino ha difeso l'operato degli agenti dell'FBI che hanno allontanato il senatore: "Il nostro personale dell'FBI ha agito in modo del tutto appropriato mentre assisteva i servizi segreti e siamo grati per la loro professionalità e il loro servizio", ha scritto su X.
Il senatore - riporta la CNN - non è attualmente detenuto, come ha dichiarato il suo ufficio in un comunicato, e non sono previste accuse nei suoi confronti. Appresa la notizia, deputati e senatori Democratici hanno protestato a Washington durante le riunioni al Congresso.