Taormina, Scorsese superstar: i film, la fede e il cinema salvifico
Taormina, 13 giu. (askanews) - Taormina celebra Martin Scorsese. Tra le star più attese della 71esima edizione del Taormina Film Festival, si è concesso al pubblico e ai fan, ha tenuto una masterclass davanti agli studenti e ha ricevuto un Premio alla carriera, il Taormina Lifetime Award al Teatro Antico prima della proiezione del suo "Taxi Driver" in versione restaurata.
Considerato un capolavoro dai cineasti, per lui fu problematico, ha raccontato. "È stata un'esperienza fantastica ma allo stesso tempo terribile, non mi sarei mai aspettato che sarebbe diventato un tale successo. Quando lo abbiamo girato erano tutti preoccupati" ha rivelato.
Il grande regista, 82 anni, durante gli incontri ha parlato tra le altre cose di politica americana, criticando Donald Trump e il suo "atteggiamento - ha detto - basato su rabbia e odio", dell'influenza della sua cultura d'origine, con i nonni siciliani, sulla sua vita e i suoi film, e su cui - ha detto - gli piacerebbe girare un documentario. "Spero di riuscirci prima o poi" ha affermato.
Poi il cinema. "Da piccolo avevo l'asma, non potevo fare sport - ha raccontato - il cinema era una via di fuga, mi ha cambiato la vita e mi ha portato fuori dalla solitudine,... mi ha portato a trasformarmi in un uomo migliore e a cercare la verità. È come una forma di pellegrinaggio religioso".
La fede sempre importante nella sua vita. "Volevo diventare prete - ha dichiarato - ma il seminario non era per me... E ora tra i vari progetti c'è anche un documentario su Papa Francesco che ha incontrato più volte e un film sulla vita di Gesù. Scorsese ha parlato anche di IA e ha messo in guardia i giovani: "Oggi non sappiamo più cosa sia vero e cosa no, vedo una foto e devo chiedermi se è reale o fatta con l'IA... E questo mina alla base la nostra percezione della realtà".