CATEGORIE

Comuni, Realacci (Symbola): sono le radici del futuro

di TMNews giovedì 12 giugno 2025
1' di lettura

Mantova, 12 giu. (askanews) - "Nel nostro Paese le città e le comunità hanno svolto un ruolo molto importante, molto più importante che in altri Paesi. Non a caso di parlava del Paese delle 100 città, in realtà erano molto più di 100. E tanta parte della nostra identità, delle nostre identità, sono legate ai territori, ai comuni grandi e piccoli. Poi alcuni comuni sono oggi piccoli ma in parte della loro storia sono stati capitali di territori. Siamo qui a Mantova, Mantova non è un piccolo comune, però sicuramente stato un'entità anche statale. Questo non è soltanto passato, ma anche una radice del futuro, se uno trova i giusti fili da tirare. C'è una bellissima frase di Malher che dice 'tradizione non è culto delle ceneri, ma custodia del fuoco'. Il fuoco della bellezza delle comunità che tengono va investito in un futuro in cui non solo si combattono i pericoli, le guerre, la crisi climatica, ma si costruisce un'economia più a misura d'uomo. E questa economia in Italia parla non solo di innovazione ma anche di qualità e bellezza e queste hanno molto a che vedere con le radici delle comunità". Lo ha detto Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, intervistato da askanews al termine della giornata di apertura del Seminario Estivo di Fondazione Symbola a Mantova.

tag

Ti potrebbero interessare

Trump: danni monumentali ai siti nucleari dell'Iran

Washinghton, 23 giu. (askanews) - I siti nucleari iraniani hanno subito "danni monumentali" nell'attacco degli Stati Uniti, ha sottolineato - riferendosi a immagini satellitari in precedenza non divulgate - il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump sul social network Truth..

Apparentemente parlando del sito nucleare sotterraneo di Fordo, il presidente degli Stati Uniti ha affermato: "Il danno maggiore si è verificato molto al di sotto del livello del suolo". Poi ha aggiunto: "Centro!!!".

Sempre via social, Trump ha sollevato la prospettiva di un cambio di regime a Teheran se i leader del Paese non fossero in grado di "rendere l'Iran di nuovo grande", andando oltre le dichiarazioni di alti funzionari della sua amministrazione. "Non è politicamente corretto usare il termine 'cambio di regime', ma se l'attuale regime iraniano non è in grado di RENDERE L'IRAN DI NUOVO GRANDE, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? MIGA!!!", ha concluso il presidente Usa su Truth, ovvero "Make Iran Great Again", un acronimo simile al suo 'MAGA' con la A di America.

Ma il segretario alla Difesa Pete Hegseth aveva affermato che la missione "non era e non è stata finalizzata a un cambio di regime", ma a "un'operazione di precisione" mirata al programma nucleare iraniano. E così il vicepresidente J.D. Vance, che aveva precisato: gli Stati Uniti "non sono in guerra con l'Iran".

Teheran annuncia ritorsioni. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha affermato che gli attacchi statunitensi hanno rivelato che Washington è "dietro" la campagna di Israele contro la Repubblica Islamica e ha promesso una risposta pronta.

TMNews

Missili dall'Iran, a Tel Aviv abitanti si rifugiano nella stazione

Tel Aviv, 23 giu. (askanews) - Serene d'allarme hanno risuonato in Israele all'avvicinarsi dei missili iraniani. Giornalisti della France presse hanno riferito di esplosioni udite a Gerusalemme.

Nelle immagini, gli abitanti che sono corsi in una stazione di Tel Aviv dopo che l'esercito israeliano ha chiesto alla popolazione di mettersi al sicuro. Decine e decine di persone hanno raggiunto in poco tempo l'area sicura, aspettando notizie dell'attacco imminente annunciato.

TMNews

La Cina avverte su rischio "diffusione" guerra tra Iran e Israele

Pechino, 23 giu. (askanews) - La Cina ha avvertito del rischio di "diffusione" della guerra tra Iran e Israele, dopo dodici giorni di bombardamenti tra i due paesi e gli attacchi statunitensi ai siti nucleari iraniani.

Pechino ha sollecitato le parti coinvolte nel conflitto a "prevenire l'escalation", a "evitare risolutamente l'estensione della guerra e a tornare sulla via della risoluzione politica", ha dichiarato Guo Jiakun, portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese, durante una conferenza stampa.

TMNews

Gerusalemme, la preghiera di Netanyahu per Trump al Muro del Pianto

Gerusalemme, 23 giu. (askanews) - Immagini del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che prega al Muro del Pianto a Gerusalemme per "il successo della continuazione della guerra contro l'Iran" e per ringraziare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo gli attacchi statunitensi ai siti nucleari iraniani.

"Possa Egli Dio benedire, custodire, proteggere e aiutare ed esaltare, ed elevare in alto il presidente degli Stati Uniti - ha detto il premier israeliano - perché si è assunto il compito di scacciare il male e le tenebre nel mondo".

TMNews