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Mattarella all'Assemblea Generale della Corte Suprema di Cassazione

di TMNews giovedì 19 giugno 2025
1' di lettura

Roma, 19 giu. (askanews) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato all'Assemblea Generale della Corte Suprema di Cassazione dal titolo "Le prospettive di una moderna nomofilachia" a Roma, presso l'Aula Magna della Corte.

L'iniziativa, convocata dalla Prima presidente della Corte Suprema di Cassazione Margherita Cassano, ha visto la partecipazione delle alte cariche dello Stato. Presenti, tra gli altri il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione Pietro Gaeta, il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso e il ministro della Giustizia Carlo Nordio.

È "un'iniziativa fortemente voluta da tutti i magistrati della Corte che intendono interrogarsi sul ruolo di una moderna nomofilachia e, più in generale, della giurisdizione nello Stato di diritto". Lo ha detto la prima presidente della Cassazione, Margherita Cassano, aprendo la sua relazione.

"Quella della Suprema Corte - ha aggiunto la presidente - è una responsabilità rilevante ove si consideri l'impressionante numero di ricorsi in Cassazione, pari a oltre 80mila l'anno, che non ha eguali nel panorama europeo".

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"Mia madre è in prigione da quattro anni e mezzo. Il Paese è in pieno subbuglio e questa è solo un'estensione dei decenni di governo militare che abbiamo vissuto. Ma questo momento è il peggiore in Birmania, per quanto mi riguarda. E ovviamente penso a mia madre, visto che oggi è il suo compleanno".

Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace, è stata incarcerata per decenni dalla giunta militare, fra prigione e domiciliari, prima di essere liberata nel 2010, da lì l'ascesa ai vertici della politica birmana, con grandi critiche per non aver fatto nulla per fermare il genocidio dei musulmani Rohingya; poi dopo un nuovo colpo di Stato militare è stata di nuovo condannata e imprigionata, nel 2021.

"Per quanto ne sappiamo, è stata tenuta in isolamento - spiega il figlio - È difficile saperlo, ma abbiamo sentito che potrebbe essere stata ferita durante il terremoto e che ha problemi di salute, tra cui problemi alle gengive, alle ossa e al cuore. Oggi ha 80 anni, quindi non è più giovane come un tempo".

Il figlio chiede l'impegno della comunità internazionale per il suo rilascio e per la fine del regime militare nel suo Paese, su cui pesa il silenzio dell'Occidente.

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