CATEGORIE

Un gabinetto gigante alla Gaiola, Greenpeace: "Basta scarichi"

di TMNews venerdì 20 giugno 2025
2' di lettura

Roma, 20 giu. (askanews) - Attiviste e attivisti di Greenpeace Italia hanno appeso un enorme striscione raffigurante un gabinetto con la scritta "Basta scarichi" all'arco dell'isolotto della Gaiola, nel Golfo di Napoli, "per ricordare al governo che le Aree Marine Protette (AMP) sono luoghi preziosi per tutelare la biodiversità marina e non aree dove convogliare nuovi scarichi fognari". Altri attivisti hanno mostrato dalla terrazza dell'AMP Gaiola il messaggio "Le Aree Marine Protette non sono una fogna".

Lo scorso febbraio, Greenpeace Italia aveva presentato insieme all'associazione Marevivo un ricorso al Tar della Campania per chiedere che fosse riconosciuta l'illegittimità di un decreto del ministero dell'Ambiente che autorizza il raddoppio degli scarichi fognari nella Zona Speciale di Conservazione Europea "Fondali Marini di Gaiola e Nisida" della Rete Natura 2000 (ZSC), in prossimità dell'Area Marina Protetta parco sommerso di Gaiola. Un progetto, sostiene Greenpeace che "avrebbe un forte impatto sulla biodiversità di entrambe le riserve marine, già messe a dura prova da innumerevoli impatti antropici, incluso uno scarico già presente nell'area".

"Anziché proteggere la nostra straordinaria biodiversità marina, il governo vuole trasformare persino le aree di pregio in fogne a cielo aperto" ha dichiarato Valentina Di Miccoli, campaigner mare di Greenpeace Italia. "La comunità scientifica ritiene che le aree marine protette siano gli unici strumenti efficaci per tutelare il mare. Piuttosto che mettere a rischio le poche aree già tutelate, dovremmo estendere la protezione dei nostri mari fino al 30% entro il 2030: obiettivo internazionale su cui l'Italia è clamorosamente in ritardo".

L'Italia, ricorda l'associazione, non ha ancora ratificato il Trattato degli Oceani a differenza di molti paesi presenti alla conferenza delle Nazioni Unite che si è tenuta a Nizza la scorsa settimana.

tag

Ti potrebbero interessare

Israele, capo Idf: prepararsi a una campagna prolungata contro l'Iran

Roma, 20 giu. (askanews) - Il capo dell'esercito israeliano, Eyal Zamir, ha dichiarato che Israele deve essere "pronto a una campagna prolungata" contro l'Iran.

"Abbiamo intrapreso la campagna più complessa della nostra storia per eliminare una minaccia di tale portata, contro un tale nemico. Dobbiamo essere pronti per una campagna prolungata", ha detto Zamir in una dichiarazione video agli israeliani, aggiungendo che "la campagna non è finita. Anche se abbiamo ottenuto risultati significativi, ci aspettano ancora giorni difficili".

TMNews

Ucraina, Putin: non escludo di prendere Sumy

San Pietroburgo, 20 giu. (askanews) - La Russia non cerca una resa dell'Ucraina, ma un riconoscimento della situazione sul terreno: lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, intervenuto al Forum Economico di San Pietroburgo.

"Non è un proverbio, non è una parabola, ma una vecchia regola: dove mette piede un soldato russo, quello è nostro territorio" ha dichiarato Putin, secondo il quale Kiev si è rifiutata di negoziare perché l'Occidente era sicuro di poter trarre profitto dalla situazione attuale.

Putin ha inoltre affermato di non "escludere" che le sue forze prendano il controllo della città di Sumy, nell'ambito degli sforzi di creare una zona cuscinetto lungo il confine. "Non abbiamo l'obiettivo di prendere Sumy, ma in linea di principio non lo escludo", ha dichiarato.

TMNews

L'incontro dei ministri degli Esteri di Iran Francia, Germania e Gb

Ginevra, 20 giu. (askanews) - Nelle immagini girate dal ministero degli Esteri tedesco, l'inizio dell'incontro d'urgenza che si svolge a Ginevra, in Svizzera, per cercare una via d'uscita diplomatica dalla guerra tra Iran e Israele. All'incontro partecipa il ministro degli Esteri dell'Iran, Abbas Araghchi, e quelli di Germania, Francia e Gran Bretagna, rispettivamente Johann Wadephul, Jean-Noel Barrot e David Lammy. All'incontro è presente anche l'Alta rappresentante per la politica estera dell'Ue, Kaja Kallas, un formato negoziale ultraventennale sul mai risolto dossier del nucleare iraniano.

TMNews

Grossi: l'Aiea può garantire che l'Iran non abbia l'atomica

Roma, 20 giu. (askanews) - Le ispezioni dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica sarebbero in grado di garantire che l'Iran non possa sviluppare un'arma nucleare: lo ha affermato il Direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, intervenuto alla riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

"Una soluzione diplomatica è a portata di mano se c'è la necessaria volontà politica. Sono stati discussi gli elementi per un accordo. L'Aiea può garantire, attraverso un sistema di ispezioni a tenuta stagna, che in Iran non verranno sviluppate armi nucleari", ha concluso.

TMNews