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Iran, Netanyahu: attacchi Usa coordinati con Israele

di TMNews domenica 22 giugno 2025
1' di lettura

Tel Aviv, 22 giu. (askanews) - Il raid aereo degli Stati Uniti sugli impianti nucleari iraniani è stato "pienamente coordinato" con Israele. Lo ha detto in un messaggio video, diffuso da diversi organi d'informazione nazionale, il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha definito il presidente Donald Trump, definendolo "un enorme amico di Israele".

Netanyahu ha affermato che l'operazione Usa è stata la continuazione delle operazioni militari israeliane e del Mossad in Iran contro il programma nucleare di Teheran, che "minacciava la nostra stessa esistenza e metteva in pericolo la pace nel mondo".

Insomma "il presidente Trump sta guidando il mondo libero con forza", ha spiegato Netanyahu. "È un grande amico di Israele, un amico come nessun altro", ha aggiunto.

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USA hanno utilizzato 7 bombardieri B-2 per un attacco "a sorpresa"

Washington, 22 giu. (askanews) - L'operazione militare statunitense contro l'Iran, nome in codice "Midnight Hammer", ha coinvolto oltre 125 aerei e un'operazione di inganno che ha visto bombardieri schierati sul Pacifico come "esca". Lo ha dichiarato oggi ai giornalisti il capo degli Stati maggiori riuniti, generale Dan Caine.

"Tra la mezzanotte di venerdì e sabato mattina, un ampio gruppo di bombardieri B-2 è partito dagli Stati Uniti continentali", ha detto Caine. "Nell'ambito di un piano per mantenere la sorpresa tattica, parte del gruppo si è spostato verso ovest e nel Pacifico come escamotage - un tentativo di inganno noto solo a un numero estremamente limitato di pianificatori e leader chiave qui a Washington e a Tampa", ha spiegato.

L'operazione senza precedenti ha coinvolto sette bombardieri stealth B2. I bombardieri hanno sganciato più di una decina di bombe Massive Ordnance Penetrator (Mop) da più di 13 tonnellate su due impianti nucleari iraniani, Fordow e Natanz, ha affermato Caine. Missili Tomahawk sono stati lanciati su Isfahan. "Come lo ha dichiarato il presidente ieri sera, 14 GBU-57 Mop di 13 tonnellate sono state utilizzate per la prima volta".

In totale, sono stati coinvolti più di 125 aerei, tra cui i B2, le cisterne di rifornimento, gli aerei da ricognizione e i caccia. I bombardieri hanno colpito Fordow, Natanz ed Esfahan a partire dalle 18,40 americane e sono usciti dallo spazio aereo iraniano alle 19, ha aggiunto Caine.

Partendo da una base nel Missouri, la missione è stata la più lunga del programma B2 dai tempi degli attacchi dell'11 settembre, ha affermato Caine.

Decine di missili Tomahawk sono stati lanciati anche contro obiettivi all'interno dell'Iran nell'ambito dell'operazione, ha aggiunto ancora Caine.

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Iran, Bonelli (Avs): Italia dica no chiaro alle basi agli Usa

Roma, 22 giu. (askanews) - "La follia di Trump e Netanyahu sta trascinando il mondo sull'orlo della terza guerra mondiale. Con le bombe vogliono imporre un nuovo ordine geopolitico fondato sulla violenza e sulla supremazia militare. Un disegno pericoloso, irresponsabile, che mette a rischio milioni di vite umane. Giorgia Meloni ha umiliato l'Italia, appaltando la nostra politica estera agli Stati Uniti e a Israele. Ma ora c'è un limite che non può essere superato: il governo italiano non deve concedere l'uso delle basi militari presenti sul nostro territorio per questa guerra folle". Lo dichiara il leader Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde,

"L'Italia - sottolinea Bonelli- deve dire no. No all'escalation, no al coinvolgimento diretto, no a un'aggressione che viola il diritto internazionale e minaccia la pace globale. Chi oggi resta in silenzio è complice. Meloni, che domani verrà in Parlamento, dichiarati pubblicamente che nessuna struttura militare italiana sarà messa a disposizione per alimentare questa spirale di guerra. L'Italia deve stare dalla parte della pace, del diritto e della diplomazia. Non al servizio dei falchi di Washington e Tel Aviv".

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Il premier britannico Starmer chiede una "de-escalation" in M.O.

Londra, 22 giu. (askanews) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato questa mattina, in seguito all'attacco statunitense agli impianti nucleari iraniani, che il programma nucleare di Teheran rappresenta una "grave minaccia alla sicurezza internazionale" e che la Repubblica islamica deve tornare al tavolo dei negoziati e raggiungere una soluzione diplomatica per porre fine al conflitto con Israele e gli Stati Uniti.

Starmer ha aggiunto che all'Iran "non si potrà mai permettere di sviluppare un'arma nucleare" e ha definito l'attacco statunitense un'azione volta ad "alleviare tale minaccia".

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Gli israeliani raccontano l'attacco iraniano ad Haifa

Haifa, 22 giu. (askanews) - "Non c'è stato alcun allarme, solo un avvertimento in anticipo e poi improvvisamente c'è stato un boato e tutto è crollato in casa", racconta David Shtein, la cui casa è stata colpita da un missile iraniano nella città settentrionale di Haifa. La salva di missili iraniani su Israele è arrivata dopo che gli Stati Uniti avevano condotto i loro primi attacchi su larga scala contro l'Iran, prendendo di mira gli impianti nucleari di Fordo, Isfahan e Natanz.

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