Consorzio San Daniele DOP inaugura impianto di sostenibilità
Udine, 23 giu. (askanews) - Nella località di Trasaghis, situata a pochi chilometri da San Daniele del Friuli, è stato inaugurato il nuovo impianto per il recupero e la valorizzazione degli scarti salini derivanti dalla produzione del Prosciutto di San Daniele DOP. Nella mattinata di lunedì 23 giugno il Consorzio ha presentato una novità che, realizzata attraverso la società controllata Promo San Daniele Srl, rappresenta una delle più rilevanti azioni in chiave di sostenibilità ambientale avviate dal comparto negli ultimi anni.
A fare gli onori di casa è stata la sindaca del Comune di Trasaghis Stefania Pisu:
"Siamo veramente orgogliosi che il Consorzio di San Daniele abbia scelto il nostro territorio per realizzare quest'impianto perché rappresenta a tutti gli effetti un modello, un esempio di economia circolare e di sostenibilità ambientale. Il nostro territorio ha la fortuna, pur essendo una piccola realtà, di avere una zona industriale che all'epoca è stata sapientemente strutturata e organizzata, per cui siamo orgogliosi che ad oggi abbia di nuovo vitalità e possa rifiorire ancor di più con l'insediamento di un'azienda che ha un nome, una storia, una certa solidità e un prodotto d'eccellenza".
Unica nel suo genere a livello europeo, la struttura permette di trattare e rigenerare due tipologie di rifiuti, il sale solido esausto e la salamoia, trasformandoli in prodotti riutilizzabili nell'ambito del trattamento stradale antighiaccio, della concia delle pelli e dell'industria. A sottolineare l'importanza dell'impianto è il Direttore Generale del Consorzio Mario Emilio Cichetti:
"La sostenibilità è uno dei pezzi della nostra filosofia. Essendo un prodotto d'indicazione geografica fortemente legato a un territorio, il legame con l'ambiente e il rispetto dell'ambiente sono due pilastri importanti della nostra filosofia e quindi questo è un dato concreto, un esempio concreto di quello che abbiamo voluto fare e potuto fare, in termini concreti, per tutto l'ambiente".
Il trasporto dei rifiuti salini, prima fuori regione, è ora quasi completamente eliminato: gli automezzi che partono da San Daniele del Friuli percorrono solo 35 km tra andata e ritorno, con una riduzione delle distanze stimata dell'88% e una conseguente diminuzione del 90% delle emissioni di CO2. L'impianto è quindi anche un vanto per la Regione Friuli-Venezia Giulia, come ammesso dall'assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini:
"Siamo abituati a dare esempi positivi anche ad altre regioni d'Italia. Questa è stata un'idea eccellente che abbiamo portato avanti assieme al Consorzio fin dal 2020. I tempi per il rilascio delle autorizzazioni sono stati molti brevi, a dimostrazione dell'efficienza della macchina regionale".
L'inaugurazione segna una tappa fondamentale all'interno dell'articolato programma di azioni di sostenibilità avviato ormai da tempo dal comparto legato alla produzione del San Daniele DOP.