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Cena dei mille con chef Perbellini, a Parma eccellenza di squadra

di TMNews lunedì 23 giugno 2025
3' di lettura

Milano, 23 giu. (askanews) - Parma indossa il vestito buono ma non per vanità: lo fa per raccontare le sue eccellenze gastronomiche con la sesta edizione della Cena dei Mille, che il 9 settembre trasformerà il centro della città ducale in una tavolata da record. Organizzata da Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, la manifestazione è il fiore all'occhiello di un territorio che genera 11 miliardi di euro, di cui 5 dall'export, grazie alle sei filiere della Parma Food Valley.

Protagonista sarà il tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini, che raccoglie il testimone da una lunga lista di chef di fama. "E' una grande sfida. Mille persone non si fanno mica tutti i giorni, è una sfida anche per la squadra. Ho dei grandi trascorsi a Parma, ho un sacco di clientela di Parma, per cui per me è uno dei luoghi del cuore".

Perbellini, che non lascia nulla al caso nemmeno quando cucina per mille, ha firmato per l'occasione un antipasto che è un piccolo esercizio d'equilibrismo gastronomico: uovo, hummus, pane alle noci e uvetta, gel al tamarindo. Un piatto pensato per essere cremoso, con "una certa acidità" e per essere replicabile in serie senza perdere personalità: "il tamarindo perché comunque è uno degli agrumi d'Italia e l'uovo perché è un po' la genesi della cucina... Mi sembrava simpatico partire con uno dei degli ingredienti fondamentali poi della cucina italiana".

La cena si snoderà su una tavolata lunga circa 400 metri in Piazza Garibaldi e Strada della Repubblica. Il menù di quattro portate inizierà con l'aperitivo curato da Parma Quality Restaurants, con i prodotti principali delle sei filiere della Food Valley e con IGP e DOP locali. Il primo piatto sarà di Parma Quality Restaurants, il secondo di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e il dessert di Chef to Chef.

Spiega Massimo Spigaroli, presidente Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy: "La cena dei mille rappresenta una grande organizzazione, rappresenta un mettere insieme le persone, rappresenta e fa vedere che comunque quando ci si mette assieme si può osare. E noi ci riusciamo. Sulle basi di una grande tradizione, che è quella di un territorio allargato che è quello di Parma, la sua provincia, ma un po' di tutta una parte dell'Emilia Romagna. Alla fine con tutte le nuove tecnologie, con i nuovi prodotti che si sta territorio, tu puoi fare una nuova cucina del territorio sulla base di un sapore però della tradizione".

L'evento nasce con l'ambizione di essere un volano di marketing territoriale. Ma è la sua natura inclusiva, ha sottolineato Spigaroli, a renderlo davvero unico: "Parma partecipa, diciamo, massicciamente perché è un evento condiviso da tutta la città, che si aggrega attorno a questo grande riconoscimento che è 'Parma, città creativa della gastronomia UNESCO".

I biglietti, al costo di 150 euro più prevendita, saranno in vendita su Vivaticket dal 9 luglio alle 10. Parte del ricavato sarà devoluta in beneficenza.

Spigaroli conclude esprimendo il suo augurio per i partecipanti: "Il buon cibo, l'organizzazione, la visita di una città, di una bella città ospitale, ma soprattutto la qualità di ogni cosa che succede nel nostro territorio".

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A fare gli onori di casa è stata la sindaca del Comune di Trasaghis Stefania Pisu:

"Siamo veramente orgogliosi che il Consorzio di San Daniele abbia scelto il nostro territorio per realizzare quest'impianto perché rappresenta a tutti gli effetti un modello, un esempio di economia circolare e di sostenibilità ambientale. Il nostro territorio ha la fortuna, pur essendo una piccola realtà, di avere una zona industriale che all'epoca è stata sapientemente strutturata e organizzata, per cui siamo orgogliosi che ad oggi abbia di nuovo vitalità e possa rifiorire ancor di più con l'insediamento di un'azienda che ha un nome, una storia, una certa solidità e un prodotto d'eccellenza".

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Il trasporto dei rifiuti salini, prima fuori regione, è ora quasi completamente eliminato: gli automezzi che partono da San Daniele del Friuli percorrono solo 35 km tra andata e ritorno, con una riduzione delle distanze stimata dell'88% e una conseguente diminuzione del 90% delle emissioni di CO2. L'impianto è quindi anche un vanto per la Regione Friuli-Venezia Giulia, come ammesso dall'assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini:

"Siamo abituati a dare esempi positivi anche ad altre regioni d'Italia. Questa è stata un'idea eccellente che abbiamo portato avanti assieme al Consorzio fin dal 2020. I tempi per il rilascio delle autorizzazioni sono stati molti brevi, a dimostrazione dell'efficienza della macchina regionale".

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