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Israele avverte: nonostante tregua con Iran "pericolo persiste"

di TMNews martedì 24 giugno 2025
1' di lettura

Roma, 24 giu. (askanews) - Nonostante il cessate il fuoco con l'Iran, il portavoce dell'esercito israeliano, Effie Defrin, ha reso noto che "il pericolo persiste" e ha esortato la popolazione a rimanere vigile, durante una conferenza stampa martedì 24 giugno. Le dichiarazioni arrivano poco dopo che Israele ha annunciato di aver accettato la proposta di cessate il fuoco del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, 12 giorni dopo l'inizio della guerra con l'Iran.

"A seguito delle direttive provenienti dal livello politico, il cessate il fuoco è entrato in vigore questa mattina. Questa mattina si può affermare che l'IDF (l'esercito israeliano, ndr) ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi prefissati nell'operazione 'The Lion Raising'. Il capo di Stato Maggiore ha ordinato all'IDF di mantenere un alto livello di vigilanza e preparazione per una risposta decisa a qualsiasi violazione del cessate il fuoco".

"Anche in questi momenti, l'Aeronautica Militare mantiene l'allerta aerea per eliminare le minacce e condurre rapide operazioni offensive. Prima che il cessate il fuoco entrasse in vigore questa mattina, circa 20 missili sono stati lanciati dall'Iran verso diverse aree del Paese, la maggior parte dei quali è stata intercettata", ha aggiunto.

"Voglio sottolineare che, in questa fase, non vi è alcuna modifica alle istruzioni del Comando del Fronte Interno. Le istruzioni devono essere rispettate. Il pericolo persiste. L'intera IDF, nei suoi comandi e nelle sue divisioni, continuerà a mantenere elevati livelli di prontezza e allerta", ha concluso.

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Groupama, presentato l'Osservatorio "Change Lab, Italia 2030"

Roma, 24 giu. (askanews) - È stata presentata la quinta edizione dell'Osservatorio "Change Lab, Italia 2030" realizzato da Groupama Assicurazioni in collaborazione con l'istituto di ricerca BVA Doxa per indagare i principali trend che entro il 2030 cambieranno le abitudini di vita delle persone. Quest'anno l'Osservatorio ha analizzato lo stato dell'arte del Welfare attraverso il percepito degli italiani, con un focus specifico sulle piccole e medie imprese (PMI).

Pierre Cordier, Amministratore Delegato di Groupama Assicurazioni, ha dichiarato: "Conosciamo bene il contesto attuale, purtroppo le pensioni non aumentano, tendono anzi a calare e la capacità dello Stato di derogare delle coperture sanitarie pubbliche viene un po' meno, considerando soprattutto il vincolo del budget. In questo modo le aziende sono chiamate a giocare un ruolo sempre più prevalente nell'aiutare il cittadino ad accedere alle coperture sanitarie. Dalla nostra indagine emerge che un lavoratore su due si aspetta che la propria azienda dia il proprio contributo alla copertura sanitaria o pensionistica dei dipendenti. Da un'altra parte, per il datore di lavoro stesso, l'erogare queste coperture e questi accompagnamenti è un elemento di maggiore appetibilità".

Lo scenario rappresentato dalla ricerca evidenzia un ruolo sempre più importante per le aziende, in particolare per le piccole e medie imprese.

"Lavoriamo assieme alle PMI per definire un modello di eccellenza, di servizio di vicinanza appoggiato anche sulla conoscenza del territorio e sulla qualità delle nostre squadre, in modo tale da mettere a disposizione del mondo aziendale le migliori coperture a favore dei propri dipendenti. Groupama Assicurazioni viene dal mondo mutualistico e per questa ragione abbiamo un'attenzione particolare al bene comune e alla copertura del fabbisogno sociale", conclude Pierre Cordier.

Il welfare risulta dunque cruciale in un'ottica di lungo periodo, con l'obiettivo di una comunità sana in un processo di crescita sostenibile.

Luciano Canova, economista e divulgatore scientifico, ha invece rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Sono due i mattoni che pensiamo sempre essere connessi e connaturati al benessere, il reddito e la salute. Le evidenze della ricerca Groupama ci dicono che le persone pianificano rispetto al futuro una casa del benessere che abbia dentro questi due pilastri. Però questi due pilastri vanno arredati con altri mattoni più intangibili che comprendono la generosità, l'assenza di corruzione, intesa come percezione che le regole all'interno della propria comunità valgono per tutti, la percezione di libertà, cioè poter portare avanti il progetto di vita che si è pensato di voler realizzare, e per ultimo la fiducia, il capitale sociale".

Il quadro delineato dalla ricerca invita quindi a ripensare il modello di welfare attuale, ponendo al centro il ruolo attivo delle imprese e le necessità di soluzioni condivise per garantire un benessere più equo e sostenibile per tutti.

TMNews

Trump: Israele e Iran non sanno cosa c***o stanno facendo

Washington, 24 giu. (askanews) - Duro il commento di Donald Trump su Israele e l'Iran. Parlando con i giornalisti, prima di partire alla volta dell'Aia

per il vertice della Nato, il presidente Usa ha risposto a una domanda sulla violazione della tregua da parte dei due paesi che lui stesso aveva annunciato, vittorioso, poche ore prima.

Entrambi "hanno violato il cessato il fuoco", ha detto Trump. "Non sono contento dell'Iran ma non sono per niente contento che Israele faccia così questa mattina a causa di un razzo che non è atterrato, che è stato sparato, forse per errore, ma che non è atterrato. Non sono contento di questo. Sapete una cosa? In pratica abbiamo due paesi che hanno combattuto così a lungo e così duramente che non sanno che c***o stanno facendo".

TMNews

"Nostra Signora delle Lacrime", il rap di Kento per Sos Méditerranée

Roma, 24 giu. (askanews) - "Nostra Signora delle Lacrime" è il nuovo singolo di Kento prodotto da Mad Simon, in uscita venerdì 27 giugno per Time 2 Rap. "Come è possibile credere alla bugia che, se questo mare è nostro, questa gente non lo sia?": con queste rime dirette Kento torna a denunciare quella strage silenziosa, in atto da anni nel Mediterraneo centrale. Primo artista musicale in assoluto a prendere parte a una intera missione di ricerca e soccorso, nello specifico quella a bordo della nave Ocean Viking di SOS Méditerranée avvenuta nel dicembre 2024, Kento ha voluto cristallizzare questa esperienza nelle parole e nelle immagini di "Nostra Signora delle Lacrime".

Imbarcatosi nel porto di Siracusa, è stato aggregato all'equipaggio dei gommoni di intercetto che per primi si avvicinano alle imbarcazioni in difficoltà ed effettuano materialmente le primissime operazioni di salvataggio ed il trasbordo sulla nave madre. Durante l'operazione, che ha portato al salvataggio di 48 ragazzi - quasi tutti minorenni - alla deriva in acque internazionali, i soccorritori hanno subito una manovra intimidatoria da parte della guardia costiera libica, ad opera della famigerata Ubari 660. La motovedetta - regalo italiano alla guardia costiera libica - tristemente nota per aver già sparato addosso a un pescatore siciliano, ferendolo, nella primavera del 2021. Dopo gli attimi di paura e tensione, è arrivato il momento della musica e della festa, con Kento e i giovani naufraghi che hanno celebrato insieme, con un concerto sul ponte più ampio della nave, la gioia di essere vivi e di essere insieme.

"Quasi tutti i ragazzi mi hanno raccontato di aver vissuto la tremenda esperienza dei campi di schiavitù libici", racconta Kento. "Una disgrazia disumana e indegna della nostra epoca, per la quale la politica europea di ieri e di oggi deve assumersi pesanti responsabilità. Portare la mia musica a queste persone coraggiose e sfortunate è stato il momento più emozionante della mia carriera e, con questo nuovo singolo, provo a trasmettere la stessa emozione a chi vorrà ascoltarlo".

Nelle liriche, le parole di Kento si alternano alle voci dei ragazzi registrate durante i primissimi momenti del salvataggio, trasponendo nelle rime tutte le emozioni e le sensazioni vissute durante i 16 giorni dell'imbarco. Una rap ballad dal sapore malinconico confezionata da Mad Simon, dove archi e cori sostengono un delicato e continuo pathos. Ad impreziosire il brano il contributo all'arrangiamento di Claudio Bruno, già compositore per Gazzelle, Fulminacci, Alfa ed i musicisti Gabriele Roia, Riccardo Roia e Tiziano Codoro.

"Ci siamo davvero commossi nell'ascoltare questo brano - racconta Valeria Taurino, direttrice generale di SOS Méditerranée Italia -. Chiunque sia stato a bordo riconosce nelle parole di Kento una verità poetica che lui è riuscito a condensare in questa canzone. Alla fine è quello che gli artisti fanno, raccontare ciò che gli altri provano ma hanno difficoltà ad esprimere. E in questo brano c'è tutta la tragedia, la gioia, il coraggio e la paura di un atto semplice, umano, doveroso: salvare vite umane in mare. Grazie a Kento per averlo raccontato con le sue rime".

La pubblicazione è accompagnata dal videoclip realizzato da Davide Morabito con le immagini di Cecilia Palmeri per Factanza Media, dove sono ripresi tutti i momenti salienti della missione: dall'imbarco ai salvataggi, fino alla jam session finale improvvisata sul ponte.

Con "Nostra Signora delle Lacrime" Kento supporta SOS Méditerranée anche chiedendo a chi lo vorrà, di contribuire alle cause della ONG.

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Pablo Trincia: era necessario raccontare la storia di Denis Bergamini

Roma, 24 giu. (askanews) - Uno dei casi più controversi di cronaca italiana rimasto insoluto per oltre 30 anni viene ora approfondito in tv nella docuserie Sky Original "Il cono d'ombra. La storia di Denis Bergamini - La serie" in onda il 27 e 28 giugno su Sky (Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport) e in streaming su NOW.

Il 18 novembre del 1989 il calciatore 27enne del Cosenza Calcio venne trovato morto sull'asfalto della Statale Jonica 106. Un suicidio si disse inizialmente, come ha sempre sostenuto la fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, secondo cui si era lanciato sotto un camion. Una morte che convinse pochi, lasciando molti dubbi: un caso riaperto dopo anni, fino ad arrivare all'accusa per la donna di omicidio volontario in concorso con ignoti.

Una storia complessa, che Pablo Trincia ha voluto indagare e raccontare prima in un podcast e ora nella serie diretta da Paolo Negro.

"Questa storia per tanti anni ha aspettato, ha atteso che fosse fatta un'inchiesta vera, che poi finalmente è stata fatta dopo molti anni; però mi ha affascinato molto proprio l'idea di raccontare questa morte che inizialmente viene presa come un suicidio e viene trattata superficialmente, poi però andando avanti con le indagini viene fuori qualcos'altro e quindi l'ho trovato molto affascinante e necessario da raccontare".

La serie ricostruisce i passaggi, il processo, le indagini, scava tra testimonianze, bugie e verità e attraverso i ricordi delle persone a lui vicine, racconta anche il giovane Denis Bergamini, una storia in cerca di giustizia.

Tanto il materiale che Pablo Trincia ha potuto vagliare e studiare per raccontarla. "Io non ero molto convinto all'inizio perché era un caso molto lontano nel tempo e quindi temevo ci fossero dei problemi di mancanza di materiale, in realtà poi con un paio di telefonate ho scoperto che non era così a quel punto ci siamo proprio tuffati con il team dentro questa storia".

"Prima di scegliere cosa mostrare devi studiare, devi leggere tutto, guardare tutto, ascoltare tutto e quello che ti sembra più pertinente è ovviamente poi quello che entra nel montaggio - ha detto ancora Trincia - per esempio negli audio del primo processo del 1991 quello per omicidio colposo c'era la deposizione della ex fidanzata di Dennis Bergamini, Isabella Internò, ed era interessante ascoltarla perché proprio sentivi lì ovviamente le differenze rispetto alle sue parole in aula e rispetto a quello che aveva dichiarato nelle sit (Sommarie Informazioni Testimoniali" ), per cui ecco già lì quella è una cosa che non puoi non mettere".

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