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Usa, i figli di P.Diddy lasciano il tribunale di Manhattan

di TMNews lunedì 30 giugno 2025
1' di lettura

New York, 30 giu. (askanews) - I figli di Sean Combs, rapper noto con diversi pseudonimi, tra cui "P. Diddy" o "Puff Daddy", lasciano il tribunale federale di Manhattan mentre la giuria inizia a deliberare nel processo al magnate dell'hip hop per le accuse che lo riguardano, tra cui quella di aver costretto le sue ex fidanzate a partecipare a maratone sessuali. Nelle immagini di Afp, si vedono le le figlie Jessie, Chance e D'Lila Combs e i figli Justin e King Combs.

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Malattia infiammatoria cronica intestinale, dalle emozioni alle azioni

Roma, 1 lug. (askanews) - Azioni precise e strumenti di utilità pratica per dare risposte concrete alle necessità dei pazienti che convivono con una MICI, una Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale, coinvolgendo anche le Istituzioni e spingendole ad impegnarsi per migliorare la gestione della malattia e la qualità di vita dei pazienti. Al via la seconda edizione di "Voci di pancia", la campagna di sensibilizzazione promossa dall'azienda farmaceutica Lilly - con il patrocinio di Società Scientifiche e Associazioni dei pazienti - che quest'anno si propone di passare "dalle emozioni alle azioni" e suggerisce quindi soluzioni concentrandosi su tre bisogni emersi dall'ascolto dei pazienti con MICI: sessualità e genitorialità, convivialità e nutrizione, lavoro e studio.

Massimo Claudio Fantini, Segretario Generale Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease: "E' importante fare luce sui sintomi e sull'impatto che i sintomi che queste malattie producono nella vita, in diversi aspetti della vita del paziente, per rafforzare il rapporto e l'alleanza tra medico e paziente per fare in maniera tale che la malattia sia sotto controllo sotto tutti gli aspetti della vita di una persona".

Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali colpiscono in Italia oltre 250.000 persone, con un'incidenza in costante aumento, ed hanno un esordio soprattutto in età giovanile, tra i 15 e i 40 anni. Colite Ulcerosa e Malattia di Crohn sono le due MICI più diffuse. Per i sintomi che le caratterizzano, le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali non hanno solo un impatto fisico ma generano un peso psicologico e sociale significativo, spesso sottovalutato.

Alessandro Armuzzi, Responsabile UO IBD, Istituto Clinico Humanitas, Rozzano: "Sono pazienti che hanno una qualità di vita fortemente impattata nelle loro varie dimensioni e quindi diventa fondamentale una gestione da un punto di vista multidisciplinare, fornendo quando necessario quelle figure che vanno oltre il semplice tecnicismo medico e infermieristico: psicologo, nutrizionista e anche care giver sono figure che diventano fondamentali nella gestione del paziente affetto da Malattia di Crohn o Colite Ulcerosa".

La campagna "Voci di pancia. Dalle emozioni alle azioni" poggia quindi su tre pilastri: il Manifesto delle Azioni sottoscritto dalle associazioni dei pazienti, dalla comunità scientifica, dai rappresentanti istituzionali e di Lilly; tre Guide pratiche, opuscoli rivolti alle persone con MICI per orientarsi tra i temi di sessualità e genitorialità, lavoro e studio, nutrizione e convivialità, attraverso un'informazione chiara e diretta; una serie vodcast in 3 episodi, momenti di dialogo e confronto sulle tre aree di bisogni individuate.

Federico Villa, Associate Vice President Corporate Affairs & Patient Access Lilly Italia: "L'impegno di Lilly è quello di continuare a generare soluzioni innovative per migliorare la qualità di vita dei pazienti con Malattie infiammatorie croniche intestinali. Con la campagna 'Voci di pancia', cocreata con le associazioni dei pazienti e le società scientifiche, vogliamo supportare i pazienti oggi a rompere il muro dell'imbarazzo che ruota attorno a queste patologie e offrire ai decisori pubblici strumenti concreti per migliorare i percorsi di cura di queste persone".

Tutti gli strumenti della campagna sono disponibili sul sito www.vocidipancia.it.

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CPM Music Institute, quando la musica accende l'anima

Roma, 1 lug. (askanews) - Per tanti giovani la musica non è solo un sogno da realizzare. È un bisogno profondo, un linguaggio per riconoscersi, raccontarsi, esistere. Quando la musica diventa parte di ciò che sei, il desiderio di viverla fino in fondo non è più una scelta: è una chiamata. Ne abbiamo parlato con Franco Mussida, fondatore e presidente del CPM Music Institute di Milano: "I ragazzi considerano la Musica, con la M maiuscola, come l'acqua per le piante: è qualcosa che accende l'anima. Chi sente la musica come parte di sé non sa ancora dove potrà arrivare, ma sa che quel legame esiste e che vale la pena investirci davvero. La maturazione può avvenire partendo da quattro presupposti fondamentali che ognuno di noi può avere rispetto alla musica: disposizione naturale, attitudine, talento e genialità. Si tratta di punti di partenza, che magari possono evolversi l'uno nell'altro nel corso del tempo."

Un percorso personale e imprevedibile che ha bisogno di un luogo che sappia accoglierlo, perché ognuno ha un modo diverso di vivere la musica. Ed è da questa visione che nasce il modello formativo del CPM Music Institute: "Il nostro modello formativo nasce da quarant'anni di esperienza e si è sostanziato oggi in un percorso multidisciplinare che ha una sua unicità e una sua personalità. L'identità del CPM è quella di lavorare sulla persona, su tutto ciò che è 'dentro' al musicista. E per farlo, abbiamo un gruppo di insegnanti davvero straordinari" afferma Franco Mussida. Ma il CPM Music Institute non è solo una scuola di musica: è un laboratorio creativo di idee, dove ricerca e sperimentazione musicale coinvolgono attivamente anche gli studenti.

"Ci sono tre momenti durante l'anno, a febbraio, a maggio e a settembre, in cui presentiamo la scuola a tutti coloro che vogliono conoscerla da vicino. Inoltre, in due occasioni annuali l'istituto si ferma per far entrare il mondo della musica, il che significa creare un ponte tra studenti e professionisti, facendo conoscere gli artisti, i produttori e le figure che ruotano attorno al mercato discografico. Anche questo fa parte del nostro metodo" conclude Franco Mussida.

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Israele, ministro degli Esteri Saar: dialogo con Ue su aiuti a Gaza

Roma, 1 lug. (askanews) - Durante una visita di tre giorni nei Paesi baltici, il capo della diplomazia israeliana Gideon Saar ha definito Israele una "risorsa" per l'Europa e il mondo occidentale e ha parlato della potenziale cooperazione sulla situazione umanitaria a Gaza, nonché degli sforzi per ampliare la normalizzazione tra Israele e i suoi vicini.

"Israele è un partner strategico per l'Europa", "una risorsa per l'Europa e il mondo occidentale in Medio Oriente", ha dichiarato Saar in una conferenza stampa congiunta con l'omologo lituano Kestutis Budrys.

Il ministro degli Esteri israeliano ha inoltre dichiarato che gli attacchi israeliani e statunitensi hanno fatto arretrare il programma nucleare iraniano "di molti anni" e danneggiato missili "in grado di raggiungere l'Europa" e il rifornimento di droni iraniani. Riguardo poi alla situazione umanitaria a Gaza, Saar ha detto che Israele sta tenendo colloqui con i rappresentanti dell'Ue in Israele. "Posso dire che oggi sta iniziando un dialogo con la delegazione dell'Ue in Israele, con l'obiettivo non solo di scambiare opinioni, ma anche di capire come possiamo collaborare per migliorare la situazione. Siamo aperti, non vogliamo che Hamas utilizzi gli aiuti umanitari come risorsa economica ma vogliamo che vadano direttamente alla popolazione di Gaza e, poiché condividiamo gli stessi obiettivi, potremmo trovare, forse, nuovi modi per farlo", ha dichiarato.

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La Russa ricorda Napolitano: Il miglior capo forze armate (comunista)

Roma, 1 lug. (askanews) - "Nel momento dell'estremo saluto" di Giorgio Napolitano "al Senato", dove fu allestita la Camera ardente, "avvenne una cosa che non c'è mai stata prima: Papa Francesco venne a rendergli omaggio. Un capo dello Stato di estrazione comunista che muove il capo della Chiesa Cattolica per la prima volta e lo fa entrare al Senato a rendergli omaggio". Lo ha ricordato il presidente del Senato nel suo intervento alla seconda giornata del convegno "Giorgio Napolitano. Dirigente politico, uomo delle istituzioni, Presidente della Repubblica", nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva.

"Ecco, io credo che questo aspetto vale più di mille discorsi - ha spiegato La Russa - Vale molto più di mille elogi su quello che ha saputo dimostrare di essere nella sua vita umana, politica e istituzionale il presidente Napolitano".

"Mi permetto di incrementare" poi il ricordo di Napolitano "con un aspetto non dico meno conosciuto ma meno sottolineato dell'opera politica del presidente Napolitano: il suo ruolo di Capo delle Forze armate, che è quello che io ho avuto occasione di conoscere meglio di altri, perché per più di tre anni da Ministro della Difesa sono stato costantemente in contatto con lui". "E devo dire - ha concluso La Russa - che all'inizio ero abbastanza perplesso" perché "la nostra distanza di idee politiche era evidente, per quanto 'migliorista' era pur sempre un esponente del Partito Comunista. E questo qualche perplessità al riguardo su come avrebbe approcciato il suo ruolo con le forze armate" in me le generò, ma "devo dire - ha rivelato il presidente del Senato - che è stato il miglior comandante che io potessi avere. Lo dico con estrema sincerità, l'ho sempre detto ed è stato forse questo aspetto che mi ha non soltanto convinto delle sue grandi capacità politiche ma soprattutto delle sue capacità umane", ha sottolineato La Russa.

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