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Corea del Sud, nuovo arresto per l'ex presidente Yoon Suk-yeol

di TMNews giovedì 10 luglio 2025
1' di lettura

Seoul, 10 lug. (askanews) - Nelle immagini l'ex presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol che esce dal Tribunale centrale di Seoul e viene scortato al Centro di detenzione di Uiwang nella tarda serata di mercoledì 9 luglio. Il tribunale ha approvato un nuovo mandato d'arresto per l'ex leader caduto in disgrazia dopo il tentativo d'imporre la legge marziale il 3 dicembre scorso, azione che ha portato poi alla sua destituzione.

Il deposto capo di stato non potrà quindi partecipare al processo che lo vede imputato per insurrezione, previsto presso la Corte distrettuale centrale di Seoul, arrivato alla sua decima udienza.

È la seconda volta che l'ex presidente viene arrestato. La prima risale a gennaio scorso. A marzo il tribunale ha accolto la sua richiesta di revoca del primo arresto per motivi procedurali, anche se il suo processo per insurrezione è andato avanti.

Dopo che l'impeachment di Yoon è stato confermato dal tribunale ad aprile, l'ex leader ha nuovamente rifiutato diverse convocazioni da parte degli investigatori, spingendoli a chiedere nuovamente la sua detenzione per garantirne la collaborazione. L'ultimo mandato d'arresto è stato emesso per il timore che potesse "distruggere le prove" del caso, ha dichiarato Nam Se-jin, un giudice anziano della Corte distrettuale centrale di Seoul.

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Milano, 12 lug. (askanews) - In anteprima il video "Signor Presidente" della cantautrice Kukla, terzo estratto dal doppio album "Sistema Nervoso", in arrivo nella primavera del 2026.

Con "Signor Presidente", Kukla affronta l'isolamento e l'alienazione di una generazione schiacciata da un sistema che non ascolta. La fusione di elettronica e rock, con una chitarra distorta e un impianto sonoro che non fa sconti, crea un'atmosfera tesa, potente e senza compromessi.

"Vomito abbracci per chi non si arrende" - canta Kukla - per raccontare l'incapacità di comunicare in un mondo che respinge ogni emotività. Il brano esplode nello special: "Uscire di casa è sempre una sfida / È un mostro la strada / Signor Presidente, si può fare qualcosa per tutta sta gente?". Più che una canzone, "Signor Presidente" è un manifesto, un grido di resistenza, di chi si rifiuta di restare in silenzio di fronte a un mondo che, anziché unire, divide.

"Questo brano nasce da una sensazione che tutti, prima o poi, provano: quella di essere soli in mezzo alla massa, di non riuscire a comunicare, di sentire che il sistema ci spinge a rinunciare a noi stessi - dichiara Kukla - 'Signor Presidente' è una riflessione sul fallimento di un mondo che ci vuole tutti uguali, fragili e pronti a cadere, senza mai ascoltarci davvero. Ho voluto esprimere una lotta interiore che si riflette in tutti noi, in un flusso che va dall'isolamento alla ribellione. La musica, un mix di elettronica e rock, deve colpire come un pugno, perché parlare di questi temi, per me, richiede energia e forza. Voglio che questo brano arrivi dritto al cuore, senza filtri, per chi si sente un po' invisibile e vuole sentire che non è solo."

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