CATEGORIE

Arriva Barbie con il diabete di tipo 1, monitora glicemia e insulina

di TMNews giovedì 10 luglio 2025
1' di lettura

Roma, 10 lug. (askanews) - Elegante con il vestitino blu e a pois, borsetta, stivaletti e,

tra gli accessori, apparecchio per monitorare la glicemia e microinfusore di insulina. Il cerotto medico è ovviamente rosa e a forma di cuore

Mattel ha lanciato la nuova Barbie con il diabete di tipo 1 definita dall'azienda un altro "passo in avanti nell'impegno all'inclusività". La celebre bambola che ha come slogan principale "Puoi essere ciò che vuoi", e la cui fama non perde appeal, visto anche il successo del film al cinema, vuole stavolta permettere "ai bambini e alle bambine che convivono con questa patologia cronica di sentirsi rappresentati" spiega Mattel.

Fa parte della linea Fashionistas, come quella con la sindrome di dawn uscita anni fa, e vuole favorire un maggiore senso di inclusione ed empatia.

Per realizzarla, Barbie ha collaborato con Breakthrough T1D (ex JDRF), organizzazione tra i leader nella lotta al diabete di tipo 1, che ha seguito anche la scelta del look, dagli apparecchi medici al vestito: il blu infatti è il colore simbolo del diabete nel mondo e il cerchio blu rappresenta l'unità e la forza nella lotta contro la malattia.

tag

Ti potrebbero interessare

Teatri, Alessandro Sciarroni: politica incapace, disastri da tempo

Santarcangelo di Romagna, 12 lug. (askanews) - Alessandro Sciarroni, artista, coreografo, scrittore, già Leone d'Oro alla Biennale Danza, si è detto molto arrabbiato per il modo in cui il governo sta gestendo la cultura, partendo dal declassamento del Santarcangelo Festival, a cui Sciarroni ha preso parte con il suo spettacolo "U. Un canto". "Oltre a esserci un disegno politico rispetto alle scelte che il ministero ha preso, uno degli aspetti che forse non viene mai tenuto in considerazione e che mi piacerebbe sottolineare è che c'è una grande ignoranza, c'è una incapacità culturale. Allo stesso tempo mi piace pensare anche quali sono le responsabilità di ciò che accaduto prima, senso che penso che il disastro culturale di cui parliamo oggi si è iniziato già tanti anni fa con il depotenziamento del potere della critica, l'esclusione della critica dalla carta stampata, e quindi un pensiero critico che ha sempre fatto più fatica ad avere peso come ce l'aveva una volta. Per questo oggi è possibile che questi progetti, che sono la risorsa culturale di questo Paese, venganogiudicati da persone incapaci e questo sì ovviamente una responsabilità di questo governo, ma secondo me è una responsabilità anche di tutte le amministrazioni e i governi che ci sono stati prima che hanno reso la ricerca molto fragile e quando un oggetto è fragile è molto facile che qualcuno arrivi e lo falci via".

TMNews

Teatri, direttore Santarcangelo: disegno politico, ma non ci fermano

Santarcangelo di Romagna, 12 lug. (askanews) - Tomasz Kirenczuk, direttore artistico del Santarcangelo Festival, difende ala libertà del teatro e della cultura dopo il declassamento della storica manifestazione romagnola da parte del ministro della Cultura Alessandro Giuli. Quella del governo "è una direzione molto chiara - ha detto Kirenczuk ad askanews - una visione di cultura che proprio esclude, è una visione di cultura che deve seguire una necessità politica, è una visione in cui qualcuno usa il suo potere per decidere cosa si può fare e cosa non si può fare e io su questo non sono d'accordo perché secondo me la politica non deve decidere, non è il ruolo del governo o il ruolo del ministro della Cultura di curare e di decidere i programmi delle istituzioni, ma deve sostenerle nella modalità in cui possono crescere e possono sostenere anche il sistema artistico, perché alla fine a me magari non mi piace un certo tipo di teatro, ma non mi permetterei mai di dire che questo tipo di teatro non può esistere: ha il suo ruolo in questo ecosistema, ci sono le persone che lo seguono. Anche qui vedete quante persone seguono questo festival, è un attacco contro un festival, non è soltanto contro l'istituzione, ma proprio contro tutto questo ecosistema che questa istituzione pubblica sostiene".

"Sant'Arcangelo esiste da 55 anni e se qualcuno pensa che dimezzare il punteggio ferma questo festival si sbaglia", ha poi aggiunto Tomasz Kirenczuk.

TMNews

Von der Leyen: disastro dazi 30%, Ue lavora per accordo primo agosto

Roma, 12 lug. (askanews) - L'Unione europea "ha preso nota" della lettera con cui il presidente americano Donald Trump ha annunciato dazi al 30% sui prodotti Ue a partire dal primo agosto e "rimane pronta a continuare a lavorare per raggiungere un accordo" entro quella data. È quanto ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, sottolineando che "imporre dazi del 30% sulle esportazioni dell'Ue interromperebbe le essenziali catene di approvvigionamento transatlantiche, a scapito di imprese, consumatori e pazienti su entrambe le sponde dell'Atlantico".

Annunciando i dazi, il presidente americano Donald Trump ha giustificato la sua richiesta parlando di "deficit commerciali insostenibili a lungo termine", mentre Palazzo Chigi in una nota ha fatto sapere che il governo italiano sostiene "pienamente gli sforzi della Commissione Europea che verranno intensificati ulteriormente nei prossimi giorni" e sottolinea come non ha "alcun senso innescare uno scontro commerciale tra le due sponde dell'Atlantico", mentre auspica "un accordo equo".

Nella sua dichiarazione, Von der Leyen ha sottolineato: "L'Ue ha sempre dato priorità a una soluzione negoziata con gli

Stati Uniti, a dimostrazione del nostro impegno per il dialogo, la stabilità e un partenariato transatlantico costruttivo - ha

aggiunto la presidente - rimaniamo pronti a continuare a lavorare per raggiungere un accordo entro il 1 agosto. Allo stesso tempo, adotteremo tutte le misure necessarie per salvaguardare gli interessi dell'Ue".

TMNews

Dazi, Schlein: "Ue tratti unita, contro il divide et impera di Trump"

Roma, 12 lug. (askanews) - "Credo che l'Europa debba stare unita e compatta e che sarebbe deleterio avviare una strategia di negoziazioni bilaterali, dando ragione alla strategia di Trump del divide et impera". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, parlando a margine della conferenza sulle politiche industriali organizzata da Andrea Orlando.

"Fin dall'inizio abbiamo detto che l'Europa avrebbe dovuto negoziare compatta ed essere pronta a colpire dove fa più male, cioè l'interesse delle 'big tech' americane, di cui Trump da presidente degli Usa è diventato una sorta di lobbista delle big tech americane. Lo abbiamo visto anche quando ha costretto gli altri governi - e purtroppo il governo italiano ha accettato - di togliere dalla tassa minima globale proprio quelle stese multinazionali americane. E si parlava di una tassa minima al 15%".

La priorità, ha concluso, è comunque provare a "sventare la guerra commerciale" prima che entrino in vigore le nuove tariffe fissate da Trump.

TMNews