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Siria, il ministero della Difesa colpito dai raid di Israele

di TMNews giovedì 17 luglio 2025
1' di lettura

Damasco, 17 lug. (askanews) - Le immagini dei danni e del fumo che si alza dalla sede del Ministero della Difesa siriano a Damasco dopo gli attacchi israeliani. L'esercito israeliano ha lanciato una nuova serie di attacchi vicino al quartier generale dell'esercito siriano e al Ministero della Difesa, dopo che Israele aveva messo in guardia Damasco dal prendere di mira la comunità drusa.

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Palazzo Stock: workplace sostenibile tra tradizioni e innovazione

Trieste, 17 lug. (askanews) - Inaugurata la nuova sede di Genertel "Palazzo Stock" in via Stock 2. Edificio storico fondato nel 1929, che ha ripreso vita da questo progetto innovativo e funzionale, dove l'obbiettivo principale è la sostenibilità a 360 gradi. Genertel ha voluto rinnovare una chicca storica per creare uno spazio che guarda al futuro con responsabilità, innovazione, creatività e attenzione alle persone creando spazi funzionali e aree di relax. Lavoro ottimale quello creato da Genertel dove inizia un percorso volto al connubio perfetto il lavoro contemporaneo e l'importante storia che risiede nel cuore di questo importante palazzo.

Presenti alla cerimonia inaugurale il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, l'Assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza e Immigrazione della Regione Friuli-Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, Sua Eccellenza il Vescovo Enrico Trevisi, oltre al Country Manager & Ceo di Generali Italia Giancarlo Fancel, al Presidente di Genertel, Giovanni Liverani, all'Amministratore Delegato di Genertel, Giacomo Trovato e al Founder di Vittorio Grassi Architects, Vittorio Grassi.

Abbiamo parlato con Giancarlo Fancel, Country Manager & Ceo di Generali Italia, ha dichiarato: "Trieste è la nostra casa. Siamo nati qui quasi due secoli fa, qui si trova la nostra storica sede, e sempre qui, poco più di trent'anni fa, è nata Genertel, la prima compagnia assicurativa diretta in Italia. Il legame con questa città e con le persone che la vivono è profondo, autentico e pieno di significato. Oggi sono davvero felice ed emozionato di essere presente all'inaugurazione di Palazzo Stock, un luogo che abbiamo voluto rigenerare con cura e visione. Non è solo una nuova sede per chi ogni giorno lavora con passione, ma un segno concreto di restituzione e apertura verso tutta la comunità."

È poi intervenuto Giacomo Trovato, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Genertel, ha dichiarato: "La nuova sede di Genertel, realizzata grazie al progetto di Vittorio Grassi Architects, è stata progettata per le nostre persone: per favorire l'ispirazione, per incoraggiare la connessione, per puntare all'eccellenza. Spazi aperti, ambienti flessibili, aree di incontro: ogni dettaglio è stato pensato per rendere di valore la presenza in ufficio, per un modo di lavorare più dinamico e più umano. Condividere questo momento con tutte le colleghe e i colleghi, oltre alle Istituzioni presenti, è motivo di grande orgoglio".

Un workplace sostenibile a tutti tondo, funzionale all'interno del complesso industriale delle storiche distillerie, originale per i suoi mattoni a vista: Esempio tipico di architettura industriale del primo Novecento, è oggi sottoposto a tutela paesaggistica da parte della Soprintendenza per le sue facciate e componenti originarie.

La ridefinizione degli spazi si è ispirata a un modello di lavoro ibrido: spazi flessibili, sia condivisi che multifunzionali, adattandosi alle nuove esigenze organizzative. Sul piano ambientale, il progetto ha integrato strategie energetiche e l'installazione di nuovi impianti a basso impatto ambientale, in linea con le policy ESG e gli obiettivi carbon free del Gruppo. L'edificio ha raggiunto la certificazione di sostenibilità LEED Gold. Sono 192 le postazioni di lavoro presenti nella sede, che sono state progettate per massimizzare comfort e performance sia in Smart working sia in loco; 6 Meeting Room,15 Office&Meet, 4 Gravity Point,3 Phone Booth, e 1 Quiet Room, per avere un'atmosfera serena e tranquilla.

TMNews

Distribuzione Moderna, in crescita la cultura DE&I

Milano, 17 lug. (askanews) - Una fotografia chiara della Distribuzione Moderna in Italia. Presentato a Milano il secondo Osservatorio Diversity, Equity & Inclusion nella Distribuzione Moderna, promosso da Federdistribuzione e curato da ALTIS - Graduate School of

Sustainable Management dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Un modo per capire come si muovono le imprese distributive su temi come diversità, equità e inclusione. Abbiamo parlato con Francesco Quattrone, Direttore Area Lavoro e Relazioni Sindacali di Federdistribuzione:

"Collaboriamo con le aziende affinché tutti i temi della Diversity e Inclusion siano sviluppati, tutti trovino giusto spazio all'interno delle aziende e abbiamo visto nel corso del tempo che l'impegno delle aziende è aumentato, i risultati stanno arrivando, ovviamente bisogna accompagnarle in un percorso molto lungo e soprattutto stabile.".

I risultati hanno mostrato un panorama in cui l'inclusione sta diventando sempre di più un elemento centrale nelle politiche aziendali, oltre a un focus particolare sulla situazione dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana. È poi intervenuta Chiara Arrighini, ricercatrice di ALTIS Università Cattolica:

"La grande novità rispetto all'anno scorso sta nel confronto temporale fra quello che è stata la prima edizione dell'osservatorio e l'edizione attuale, notiamo quindi un'evoluzione su varie tematiche, nel dettaglio il cuore di quest'anno è l'inclusione dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana. Molte aziende si dimostrano protagoniste in questo campo, abbiamo rilevato un grandissimo aumento in termini di ascolto dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana, quindi un'attivazione di molti canali di ascolto, così come l'integrazione di varie figure destinate all'ascolto di questo tipo di dipendenti".

Politiche mirate, buone pratiche e condivisione delle esperienze. Il tutto in un panorama nazionale alle prese con sfide cruciali legate al contesto sociale. Infine è intervenuto Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione:

"È un momento di riflessione su quelle che sono le condizioni con cui affrontiamo le tematiche di inclusione all'interno del nostro settore, in particolare in questa seconda edizione tocchiamo un aspetto estremamente importante e centrale che è quello dell'inclusione degli stranieri all'interno del percorso lavorativo, oggi è una necessità fondamentale. Abbiamo rilevato in questi giorni un intervento dell'ufficio parlamentare di bilancio che ha stimato entro i prossimi cinque anni una perdita di 700.000 unità di lavoro in Italia ed è evidente che a questo punto integrare persone che arrivano nel nostro Paese, oltre a favorireinterventi per supportare la realtà lavorativa nazionale, è importante".

E poi le interviste mirate dell'Osservatorio, a scovare anche le difficoltà in un percorso di inclusione non sempre facile e lineare. Difficoltà fisiologiche ma necessarie, per individuare il seme del miglioramento e la valorizzazione delle diversità

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Decarbonizazione, Boccardelli (Luiss): usare tutte le tecnologie

Roma, 17 lug. (askanews) - "Gli obiettivi di decarbonizzazione che l'Ue, l'Italia, i paesi membri si sono dati sono molto ambiziosi, e richiedono una neutralità entro il 2050. Il che significa che abbiamo bisogno di tutte le tecnologie a disposizione per accelerare questa transizione".

Lo ha affermato Paolo Boccardelli, Rettore dell'Università Luiss Guido Carli di Roma, in occasione del convegno a Roma dal titolo "Sicilia e Mediterraneo. Rinnovabili, innovazione e green jobs per la blue economy", promosso da Fondazione UniVerde e Stazione Zoologica Anton Dohrn - Napoli con main partner Renexia e con event partner Marnavi.

"L'economia del mare rappresenta una frontiera strategica per coniugare crescita economica e tutela dell'ambiente; in particolare, lo sviluppo dell'eolico offshore offre un'opportunità concreta per creare valore economico senza compromettere le risorse naturali - ha poi evidenziato intervenendo Boccardelli -. Affinché questa visione si realizzi, è fondamentale che le imprese adottino comportamenti responsabili, capaci di integrare l'innovazione tecnologica con la salvaguardia degli ecosistemi marini. Per questo diventa cruciale colmare il gap di competenze, puntando su professionisti altamente specializzati, promuovendo l'apprendimento permanente e una formazione che combini innovazione e sviluppo del capitale umano: così la sostenibilità potrà diventare una vera leva strategica di crescita. Altro tema chiave è costituito dalle procedure amministrative per la realizzazione di questi imponenti progetti: gli iter autorizzativi, complessi e frammentati e che possono comportare tempi molto lunghi, sono di ostacolo ad un concreto sviluppo delle energie rinnovabili. È perciò auspicabile un intervento legislativo volto a semplificare e armonizzare i processi e a garantire tempi certi per l'esame e il varo dei progetti, soprattutto in riferimento alle iniziative che supportano la transizione energetica e la decarbonizzazione".

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Rinnovabili, Aliberti (Marnavi): rapidità e scelte migliori

Roma, 17 lug. (askanews) - "E' fondamentale essere rapidi nelle decisioni e perseguire le cose migliori nel minor tempo possibile. Tra le cose migliori oltre all'eolico offshore c'è la nave dissalatore che azzererebbe soprattutto per le piccole isole gli impatti".

Lo ha affermato Francesco Aliberti, già Professore al Dipartimento di Biologia presso l'Università degli Studi di Napoli 'Federico II' e Consulente Marnavi, intervenendo al convegno "Sicilia e Mediterraneo. Rinnovabili, innovazione e green jobs per la blue economy", promosso da Fondazione UniVerde e Stazione Zoologica Anton Dohrn - Napoli con main partner Renexia e con event partner Marnavi.

"Parlare oggi di Blue Economy significa affrontare con serietà e responsabilità il rapporto tra innovazione e tutela ambientale. Il Mediterraneo, con la sua straordinaria biodiversità e la fragilità dei suoi ecosistemi, non può permettersi soluzioni che risolvono un problema creandone altri. La Marine Mobile Desalination Unit di Marnavi è un modello di nave dissalatore che dimostra come sia possibile produrre acqua dolce in modo sostenibile, evitando impatti paesaggistici e danni agli habitat marini. Grazie alla tecnologia dell'osmosi inversa, ormai ampiamente diffusa, con un sistema di remineralizzazione rigidamente controllato in ottemperanza delle recenti normative, che permette la migliore acqua potabile per la distribuzione, il dissalatore mobile sostituisce efficacemente e contemporaneamente anche più impianti, a terra in aree protette, dove spesso la normativa consente installazioni senza Valutazione di Impatto Ambientale. Una risposta concreta alle esigenze delle comunità costiere e insulari, che spesso pagano il prezzo più alto dei cambiamenti climatici. La nostra sfida, oggi, è fare in modo che l'innovazione non sia solo efficiente, ma anche etica e rispettosa del mare", ha poi detto Aliberti durante il convegno.

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