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Truffe agli anziani, lo spot della polizia per mettere in guardia

di TMNews martedì 22 luglio 2025
1' di lettura

Roma, 22 lug. (askanews) - Lanciata sul sito e sui canali social della Polizia di Stato la nuova campagna di sensibilizzazione per mettere in guardia gli anziani. In uno spot si illustrano le principali modalità con cui avvengono spesso le truffe, soprattutto in estate, quando molti condomini sono in vacanza, per informare i cittadini su un fenomeno ancora molto diffuso.

Vengono raccontate due tipiche truffe: quella del finto corriere e quella dell'amico che chiede denaro per un familiare della vittima, falsamente coinvolto in un grave incidente. Al tentativo di raggiro, però, l'anziana Gina "non ci casca", chiude la porta in faccia al truffatore e fa una telefonata alla Polizia, che interviene e lo coglie sul fatto. Nel finale dello spot, c'è Myrta Merlino, testimonial d'eccezione, che invita a non cadere nell'inganno e a rivolgersi alla Polizia di Stato in caso di bisogno.

La Polizia invita alla massima attenzione e a non esitare a chiedere aiuto; un messaggio diretto non solo agli anziani, ma anche ai familiari e ai vicini di casa, per contribuire tutti, attraverso la prevenzione, a creare luoghi sicuri e una rete di protezione attiva e consapevole.

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Gaza, Pizzaballa e Teofilo: silenzio è tradimento della coscienza

Gerusalemme, 22 lug. (askanews) - Il patriarca di Gerusalemme dei latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa, e del patriarca ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III, di ritorno dalla visita presso la comunità cristiana di Gaza dopo il bombardamento sulla chiesa cattolica della Sacra Famiglia, giovedì scorso hanno incontrato la stampa per riferire degli esiti del loro breve viaggio e hanno denunciato la situazione drammatica nella striscia.

"Il silenzio di fronte alla sofferenza è un tradimento della coscienza", afferma il Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III. "non siamo contro Israele. Non siamo contro il popolo ebraico. Ma dobbiamo dire con franchezza e chiarezza che questa politica del governo israeliano a Gaza è inaccettabile. E moralmente non possiamo giustificarla", ha detto Pizzaballa.

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"La domanda è l'energia che è sempre crescente, l'Italia non è già oggi in grado di produrre tutta l'energia che consuma, e quindi una sfida che stiamo portando avanti come governo, come paese, e naturalmente il GSE è il braccio operativo del governo per creare tutte le condizioni, a partire dalla consapevolezza da parte dei cittadini, per produrre energie e produrre energia pulita".

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"Divulgare tecnologie, innovazioni, luoghi simbolo di un cambiamento che è già in atto, i motivi del documentario sono quello di trasmettere il messaggio che la transizione è complessa, ma che è in atto, che non è distante da ciascuno di noi, che prosegue ed evolve di giorno in giorno. Vogliamo anche dare un contributo al dibattito pubblico. Sappiamo che la transizione energetica spesso è anche motivo di scontro ideologico. Ecco, con questo documentario abbiamo l'ambizione di superare, diffidenza, in un nostro paese molto alto la sindrome di NIMBY e di NIMPTO e anche per recuperare la fiducia verso l'istituzione e verso il cambiamento. Insomma, il messaggio finale è quello di trasmettere il concetto che la transizione energetica è ben oltre che un percorso tecnico, ma di fatto una trasformazione culturale, economica e sociale che deve coinvolgere tutti".

Durante l'evento il Presidente del GSE Paolo Arrigoni ha raccontato i dati del Bilancio 2024, che confermano la crescita del sistema e il rafforzamento del ruolo dell'ente come promotore e facilitatore della transizione, rendendola accessibile e attrattiva per Cittadini, Imprese, Operatori e per le Pubbliche Amministrazioni con 14,6 miliardi di euro di incentivi riconosciuti a sostegno, principalmente, delle fonti rinnovabili.

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Gaza, la corsa per accaparrarsi i sacchi di aiuti in arrivo al Nord

Beit Lahia, 22 lug. (askanews) - Immagini di palestinesi che corrono a prendere sacchi di farina, avventandosi su un camion di aiuti dell'Onu che arriva nella zona di Zikim, a Ovest di Beit Lahia, nel Nord della Striscia di Gaza. La corsa e la calca per riuscire a portarsi via qualcosa.

Il direttore dell'ospedale di Al-Shifa, il più grande di Gaza, Mohammed Abu Salmiya, ha detto che 21 bambini sono morti in tutto il territorio palestinese negli ultimi tre giorni "a causa della malnutrizione e della fame".

L'agenzia palestinese WAFA ha riferito che i funzionari sanitari locali continuano a lanciare l'allarme sui casi di fame e grave malnutrizione, mettendo in guardia per un imminente "terrificante aumento delle vittime".

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Il New York Post: Trump ritira di nuovo gli Usa dall'Unesco

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La decisione arriva dopo una revisione di 90 giorni ordinata lo scorso febbraio e incentrata sull'analisi di eventuali tendenze antisemite o anti-Israele all'interno dell'organizzazione.

"Il presidente Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dall'Unesco, che sostiene cause culturali e sociali divisive e lontane dal buonsenso che gli americani hanno scelto a novembre", ha dichiarato la viceportavoce della Casa Bianca, Anna Kelly, come riportato dal New York Post, aggiungendo che il presidente "metterà sempre l'America al primo posto e garantirà che l'adesione del nostro Paese a tutte le organizzazioni internazionali sia in linea con i nostri interessi nazionali".

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