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Poste: Del Fante, semestre record ora guardiamo a Tim e a rete

di TMNews martedì 22 luglio 2025
2' di lettura

Roma, 22 lug. (askanews) - Poste Italiane chiude un semestre record, innalza gli obiettivi di fine anno e guarda adesso allo sviluppo della rete in sinergia con l'investimento che l'ha portata a diventare il primo azionista di Tim. In un'intervista a tutto campo concessa al TG Poste, l'AD di Poste Italiane Matteo Del Fante ha sottolineato che il Gruppo ha concluso "un ottimo semestre grazie al supporto di tutte le unità di business. Continuano a crescere i pacchi - ha spiegato il manager - c'è un'ottima performance delle assicurazioni, va molto bene PostePay. Il contributo più importante è stato dato da Bancoposta e dai servizi finanziari". Uno sguardo anche al futuro di Poste Italiane per la seconda parte dell'anno. "Proseguirà un avvicinamento graduale a Tim - ha specificato Del Fante - perché nella prima metà dell'anno abbiamo fatto un investimento importante che è propedeutico a mettere in atto azioni di efficientamento reciproco, cogliendo sinergie. Inoltre - ha proseguito - vogliamo continuare con il grande lavoro fatto nel settore della logistica e negli uffici postali per continuare ad avere il miglior assetto possibile per servire al meglio i clienti". Nell'ottica di una strategia omnicanale, per venire incontro alle esigenze della clientela, anche il successo della nuova super APP Poste Italiane, che, ha detto Del Fante, è già utilizzata da 8 milioni di persone. "Ci interessa - ha spiegato - la soddisfazione dei nostri clienti nell'utilizzo dell'APP, che è ai massimi. Contemporaneamente siamo l'azienda che ha deciso di non chiudere gli uffici postali sul territorio. Anzi, con il progetto Polis abbiamo deciso di rientrare in maniera significativa in quelle aree interne a minor densità abitativa portando servizi della Pubblica Amministrazione importantissimi, come ad esempio il passaporto".

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Roma, 22 lug. (askanews) - "E' una porcheria che si vengano ad apprendere notizie riservate e segrete dalla stampa. E' accaduto anni fa a Berlusconi e ieri è successo al sindaco Sala. Doveva dare dimissioni? Per l'amore del cielo, guai se avviso di garanzia portasse a dimissioni perché altrimenti ci metteremmo davvero nelle mani della magistratura". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, commentando nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri gli sviluppi dell'inchiesta sull'urbanistica milanese che vede indagato il sindaco Giuseppe Sala.

Per Nordio non ci sono dubbi: "Occorre una profondissima revisione del segreto istruttorio e bisogna accertare le responsabilità di chi diffonde queste notizie. La colpa non è mai del giornalista, che fa il suo mestiere, la colpa è di chi fa trapelare notizie riservate".

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Carceri, Nordio: liberazione anticipata possibile per 10 mila detenuti

Roma, 22 lug. (askanews) - I detenuti che che avrebbero diritto alla liberazione anticipata alla luce delle condizioni di fine pena e dei programmi di recupero, potrebbero consentire liberazione anticipata "sono circa 10 mila persone". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, illustrando le principali provvedimenti approvati dal Cdm per il potenziamento delle strutture carceriarie.

"Il nostro intervento - ha spiegato il Guardasigilli - è innanzitutto informativo: ogni detenuto deve avere una cartella personalizzata e su fine pena e su condizioni che potrebbero portare alla liberazioni anticipata". Inoltre "abbiamo previsto che l'istanza di liberazione fatta dal detenuto sia presentata al direttore dell'istituto di pena che avrà l'onere di trasmetterla senza ritardi al magistrato di sorveglianza".

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Carceri, Nordio: detenzione differenziata per i tossicodipendenti

Roma, 22 lug. (askanews) - "Per i tossicodipendenti è prevista a certe condizioni una detenzione differenziata al di fuori del carcere. Inoltre intendiamo accelerare procedure per chi ha diritto di liberazione anticipata. Per migliorare le condizioni carcerarie abbiamo introdotto una modifica dei contatti telefonici, e abbiamo anche proceduto a una piccola revisione del circoscrizioni giudiziarie". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, illustrando le principali misure contenute nel ddl approvato dal Cdm.

"La parola d'ordine è recupero dei detenuti tossicodipendenti", ha assicurato Nordio precisando la detenzione differenziata si svolgerà "in strutture certificate di comunità" e che "la condizione per il trattamento differenziato è quella di non aver commesso reati di certa gravità. Si tratta di disposizioni che non si applicano a chi ha commesso reati odiosi come stupro o rapina a mano armata. Il trattamento differenziato è previsto per i cosiddetti reati minori, come furti, scippi o violazioni di domicilio".

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Venezia 82, in concorso 5 italiani. Julia Roberts sul red carpet

Roma, 22 lug. (askanews) - Saranno cinque i film italiani in concorso alla 82. Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre. In apertura ci sarà il nuovo film di Paolo Sorrentino "La Grazia", interpretato Toni Servillo e Anna Ferzetti e grande attesa c'è anche per "Duse" di Pietro Marcello, con Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo della grande attrice. Il direttore artistico della Mostra Alberto Barbera ha raccontato: "E' un Sorrentino anche inaspettato, da molti punti di vista, non solo per la storia per racconta ma anche per il modo di raccontare la storia. Ha abbandonato tutti i formalismi, i barocchismi dei film più recenti, i piani-sequenza avvolgenti, per ritornare a un cinema più rigoroso, fatto di primi piani. Marcello lo stesso, è un cineasta in crescita, è un grande cineasta. Non è soltanto di una diva iconica alla fine della sua carriera nel tentativo di tornare sulle scene ma è anche un film su quell'epoca".

Cinque anni dopo "Notturno" Gianfranco Rosi tornerà a Venezia in con il suo nuovo documentario, "Sotto le nuvole", che questa volta racconta una Napoli meno conosciuta, mentre Franco Maresco tornerà con "Un film fatto per bene", che nasce come un film su Carmelo Bene ma diventa una riflessione del regista sul cinema italiano. Barbara Ronchi nel ruolo di un'assassina è la protagonista del quinto film italiano in concorso, "Elisa" di Leonardo di Costanzo.

A Venezia arriverà anche Luca Guadagnino, ma fuori concorso, con "After the Hunt", con una Julia Roberts nel ruolo di una professoressa universitaria. Un "colpaccio", per il direttore artistico del festival Alberto Barbera, visto che l'attrice arriverà alla Mostra per la prima volta. "E' una prima volta che ci riempie di gioia, di soddisfazione, saranno felici tutti colore che nel corso di questi anni mi hanno sempre chiesto come mai non portavo Julia Roberts a Venezia" ha detto Barbera.

Anche quest'anno grazie al lavoro svolto da Barbera nei suoi 14 anni di direzione del festival i film americani che arriveranno alla Mostra sono moltissimi, di primo piano, tutti accompagnati da grandi star. Arriverà Jim Jarmush, che ha scelto Venezia invece di Cannes per il suo "Father Mother Sister Brother" con con Tom Waits, Adam Driver, Cate Blanchett. Noah Baumbach sarà alla Mostra con George Clooney per "Jay Kelly", Yorgos Lanthimos con Emma Stone per "Bugonia", Guillermo Del Toro con l'attesissimo "Frankestein" con Jacob Elordi e Oscar Isaac, Kathryn Bigelow con "A house of dinamite" con Idris Elba, film sulla paura dell'atomica, che arriva a 15 anni dall'Oscar per "The Hurt Locker". "C'è una minaccia atomica incombente sugli Stati Uniti, non voglio dire come va a finire perché non sarebbe giusto, è un modo per richiamare l'attenzione su un tema che purtroppo è di grande attualità" ha concluso Barbera.

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