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Il jet M-346N di Leonardo addestrerà i piloti della U.S. Navy

di TMNews martedì 29 luglio 2025
2' di lettura

Wichita (Usa), 29 lug. (askanews) - Il jet d'addestramento M-346 di Leonardo è pronto a formare anche i futuri piloti della Marina degli Stati Uniti (U.S. Navy). Textron Aviation Defense, infatti, ha comunicato di aver scelto il velivolo nato in Italia, ridenominato Beechcraft M-346N (dove N sta per Navy), come miglior candidato "pronto all'uso" per sostituire il T-45 Goshawk nell'ambito del programma Undergraduate Jet Training System (UJTS) della Marina statunitense.

Al centro del progetto c'è l'esperienza e la tecnologia di Leonardo, azienda italiana tra i leader mondiali nel settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza che ha sviluppato l'M-346 per l'addestramento avanzato dei piloti da caccia di quarta, quinta e futura generazione, principalmente dell'Aeronautica Militare ma anche di diversi Paesi partner.

L'M-346 è parte di un sistema integrato di addestramento (ITS) avanzato, già operativo in diverse nazioni; include simulazione multidominio LVC (Live, Virtual, Constructive), capace di generare scenari a complessità crescente e integrare velivoli reali con simulatori e assetti aerei, terrestri e marittimi generati dal computer, moduli accademici e logistica avanzata: un pacchetto completo per formare piloti con competenze subito spendibili su caccia moderni ad alte prestazioni come l'F-35, l'Eurofighter e tanti altri, presenti e futuri, come già avviene alla International Flight Training School (IFTS), la scuola di volo gestita da AM e Leonardo a Decimomannu, in Sardegna.

Il modello destinato alla U.S. Navy sarà adattato a esigenze specifiche, soprattutto per la parte di simulazione ma non richiederà capacità "d'imbarco", per esempio il gancio d'arresto per le portaerei, non previsto dal requisito, semplificando e accelerando il programma.

Leonardo avrà un ruolo primario nel progetto, in partnership con Textron che garantirà il supporto industriale e logistico per la produzione e la manutenzione dei jet sul suolo statunitense. Una collaborazione strategica che fonde eccellenza italiana e capacità produttiva americana per formare i futuri "Top Gun" della Marina Usa.

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