CATEGORIE

In Nepal la veglia per le vittime delle rivolte della Gen Z

di TMNews mercoledì 17 settembre 2025
1' di lettura

Katmandu, 17 set. (askanews) - Canti, preghiere e candele. È la veglia organizzata dalle famiglie per rendere omaggio alle 73 vittime delle rivolte antigovernative guidate dai giovani della Gen Z, che hanno portato alla caduta del primo ministro la settimana scorsa in Nepal. Il governo ad interim ha onorato le persone uccise nelle proteste scoppiate l'8 settembre con una giornata di lutto nazionale.

La rivolta, la più violenta dall'abolizione della monarchia nepalese nel 2008, ha causato 73 morti, di cui 12 ancora da identificare, secondo l'ultima dichiarazione rilasciata mercoledì all'AFP dal portavoce della polizia Binod Kharel.

tag

Ti potrebbero interessare

Bandiere a mezz'asta alla Casa Bianca per la morte di Dick Cheney

Milano, 4 nov. (askanews) - Le bandiere degli Stati Uniti sventolano a mezz'asta alla Casa Bianca in onore dell'ex vicepresidente americano Dick Cheney, scomparso all'età di 84 anni.

Quaranteseiesimo vicepresidente degli Stati Uniti, Cheney ha servito al fianco del presidente repubblicano George W. Bush per due mandati tra il 2001 e il 2009, ed è stato per decenni un polarizzante personaggio di Washington. Nei suoi ultimi anni di attività politica, tuttavia, Cheney, conservatore intransigente, è stato ampiamente ostracizzato dal suo partito a causa delle sue aspre critiche al presidente Donald Trump, che ha definito un "codardo" e la più grande minaccia di sempre per la repubblica americana.

In un'ironica conclusione di una leggendaria carriera politica - nota la Cnn - Cheney ha dato il suo ultimo voto alle elezioni presidenziali del 2024 a Kamala Harris, a dimostrazione di come il partito repubblicano populista si fosse rivoltato contro il suo tradizionale conservatorismo.

TMNews

La collezione di Tutankhamon esposta al Grande Museo Egizio a Giza

Roma, 4 nov. (askanews) - Migliaia di visitatori hanno affollato il nuovo Grand Egyptian Museum di Giza, davanti alle Piramidi, per ammirare quasi l'intera collezione dei tesori di Tutankhamon: oltre 4.500 manufatti esposti insieme per la prima volta da quando fu scoperta la tomba del giovane faraone nel 1922.

Curata e conservata per quasi due decenni, la collezione è stata svelata al pubblico due giorni dopo la grande cerimonia di apertura ufficiale del museo egizio più grande al mondo al Cairo. Precedentemente erano state aperte solo alcune sale e gallerie.

È ora possibile vedere gioielli, carri, oggetti per la casa, ornamenti, accanto alla celebre maschera dorata di Tutankhamon, circondata da effetti personali, strumenti dorati, cimeli di famiglia e statue funerarie. In un'altra stanza ci sono anche due piccole principesse mummificate, le figlie del faraone morte prima della nascita.

Tutankhamon morì a 18 o 19 anni tra il 1323 e il 1324 a.C., secondo studi genetici a causa della malaria associata a una malattia ossea. Fu mummificato e sepolto nella Valle dei Re di Luxor all'interno di tre bare che ora si trovano al museo, mentre la mummia rimane a Luxor.

Tra i pezzi più preziosi anche la Khufu Sun Boat, descritta come il manufatto in legno più antico e più grande della storia umana. L'Egitto spera che il museo rilanci il turismo nel Paese. Il ministro del turismo egiziano Sherif Fathy prevede cinque milioni di visitatori all'anno, numeri che lo renderebbe uno dei musei più visitati al mondo. Finora, ha detto, dall'apertura ha accolto 5.000-6.000 visitatori al giorno.

TMNews

Cuomo: solo io posso proteggere New York dal Donald Trump

Milano, 4 nov. (askanews) - Andrew Cuomo, il candidato indipendente a sindaco di New York City appoggiato da Donald Trump, afferma di essere l'unico in grado di "proteggere New York dal presidente". "Se Zohran Mamdani fosse sindaco, Trump lo taglierebbe come un coltello nel burro", ha detto l'ex governatore di New York ai giornalisti riuniti fuori da un seggio elettorale della città. "Questo Paese non è un Paese socialista. Questa città non è una città socialista. Lo Stato non è uno Stato socialista. Il socialismo non ha mai funzionato in nessuna parte del mondo, né in Venezuela, né a Cuba. Non funzionerà a New York", ha sottolineato Cuomo.

TMNews

I bambini di Gaza tornano a scuola dopo il cessate il fuoco

Milano, 4 nov. (askanews) - I bambini palestinesi tornano a scuola per frequentare le lezioni nell'istituto Al-Kamaliya al-Othmanya, nel centro storico di Gaza City, nell'ambito di un'iniziativa di volontariato organizzata da insegnanti sfollati per garantire loro un'istruzione adeguata.

"Volevamo far rivivere questo luogo affinché, nonostante il dolore, i bombardamenti e la distruzione, ci fosse un nuovo inizio per costruire un processo educativo, anche se dal nulla", spiega Ahmad Al-Sawafiri, preside della scuola Al-Kamaliya al-Othmanya della principale città della Striscia. "Oggi gli studenti si siedono per terra e in alcune aule non ci sono banchi. Per noi però è di fondamentale importanza che i bambini smettano di fare la fila per cibo e acqua e inizino a farla per entrare a scuola. Questo è il nostro sogno".

"Durante la guerra, gli studenti hanno subito perdite significative nell'istruzione a causa della distruzione delle scuole e della mancanza di risorse disponibili. Pertanto, questo luogo è stato creato per compensarli per ciò che hanno sopportato durante la guerra e per costruire una generazione futura consapevole e informata", spiega Maryam Skeik, insegnante della scuola.

TMNews