Rimini, 8 ott. (askanews) - "Ci ha visto assolutamente contrari" l'esclusione dell'ente turistico israeliano dal Ttg, come hanno richiesto il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Perché "il turismo è un ponte di pace, è un ponte di popoli" e "è stato un grande errore". Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, a margine dell'inaugurazione del Ttg di Rimini che ospita 2.700 brand espositori da 75 paesi.
"Per me il turismo è un ponte di pace, è un ponte di popoli. Quindi noi siamo ben contenti di ospitare nella nostra nazione tutti i turisti del mondo - ha spiegato Santanchè -. Non ci interessa da che paese arrivano, ci interessa che l'Italia sia veramente un paese ospitale. E soprattutto non siamo mai contro qualcuno, ma siamo a favore della promozione del turismo della nostra nazione".
Quindi "secondo me è stato un errore, ma io oggi alle 16 comunque incontrerò il delegato" direttrice dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, Kalanit Goren "che arriva appunto qua alla fiera perché voglio parlare con tutti, sono a disposizione di tutti. Quindi io l'ho detto e continuo a dirlo, per me è stato un grande errore".