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Schlein risponde a Meloni: vuole distogliere attenzione da manovra

di TMNews venerdì 24 ottobre 2025
1' di lettura

Roma, 24 ott. (askanews) - La maggioranza attaccandoci "prova a distogliere l'attenzione da questa manovra che prevede crescita zero e che di nuovo non mette sufficienti risorse sulla sanità pubblica mentre ci sono italiani che non si riescono a curare". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine della presentazione del libro "Il Paese che conta. Come i numeri raccontano la nostra storia" di Linda Laura Sabbadini, ex direttrice dell'Istat.

"Noi - ha aggiunto - daremo il nostro contributo come sempre e lo daremo puntando sulle nostre grandi priorità: la sanità pubblica, la scuola che sta soffrendo, la ricerca, l'università e anche le politiche industriali di cui questo governo pare essersi dimenticato".

Quanto alle discussioni interne al centrodestra, ha aggiunto: "Ci chiediamo se avessero letto la manovra prima di approvarla nel Consiglio dei ministri, visto che continuano a litigare. Il punto è che di questi litigi poi pagano il conto agli italiani. Si mettessero invece a concentrarsi su come dare migliori risposte al Paese di quelle che si prospettano con questa manovra".

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"Dà voce a questi ragazzi che ne hanno sempre troppo poca, soprattutto negli ultimi anni. La giustizia penale minorile italiana ha una grande tradizione, era un modello al quale tutta l'Europa guardava proprio per la sua capacità di adottare un approccio educativo e non meramente punitivo e repressivo, davvero capace di recuperare i ragazzi alla società. Oggi soprattutto dopo le nuove norme del decreto Caivano non è più così: le carceri minorili sono in un degrado pazzesco e questi ragazzi passano la loro giornata chiusi in carcere dalla mattina alla sera e quando usciranno non avranno alcuna prospettiva".

Alla presentazione del podcast presso La Città dell'Altra Economia a Roma ha preso parte anche Ludovico Di Martino, regista della quinta stagione di Mare Fuori, che già in passato ha collaborato con Antigone:

"La cosa che sicuramente mi ha più colpito e mi ha emozionato è ritrovare nelle voci di questi ragzzi che ascolti e non associ neanche a un viso o un volto è questo sentimento diffuso, questa convizione che loro hanno che quello che dicono non importa a nessuno, e quindi percepire questa fortissima necessità di ascolto".

(Credit immagini strutture detentive: Antigone)

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