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Il governo nigeriano: Costituzione non tollera persecuzioni religiose

di TMNews martedì 4 novembre 2025
1' di lettura

Milano, 4 nov. (askanews) - Il governo nigeriano insiste sul fatto che la sua Costituzione non tollera la persecuzione religiosa, mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump minaccia un intervento militare in Nigeria per le uccisioni di cristiani nel Paese. "È impossibile che ci possa essere una persecuzione religiosa che possa essere sostenuta in alcun modo dal governo nigeriano a qualsiasi livello", ha affermato Yusuf Tuggar, Ministro degli Esteri nigeriano mostrando un estratto della costituzione nigeriana.

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Clima, Guterres (Onu): il superamento di 1,5 gradi è inevitabile

Nazioni Unite, 4 nov. (askanews) - Il superamento della soglia di 1,5 gradi di riscaldamento globale è ormai inevitabile, ma deve essere il più limitato e breve possibile, avverte il Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres.

"La nostra missione è semplice, ma non facile: fare in modo che ogni superamento sia il più piccolo e breve possibile, raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050 e muoverci rapidamente verso un percorso irreversibile di emissioni negative. Dobbiamo riportare l'aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5 gradi entro la fine del secolo".

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A Palazzo Farnese incontro per il futuro dell'Europa nello spazio

Roma, 4 nov. (askanews) - A Palazzo Farnese, sede dell'Ambasciata di Francia in Italia, è andato in scena l'incontro dedicato al futuro dello spazio commerciale europeo promosso da "The Exploration Company". Un'occasione preziosa per riflettere, con il contributo di voci istituzionali e industriali, su come l'Europa possa rafforzare la propria sovranità strategica nello spazio.

"L'Europa non ha mai avuto una capsula spaziale, e poiché non abbiamo una capsula spaziale in Europa, ogni anno paghiamo in contanti, con i soldi dei contribuenti, mezzo miliardo agli Stati Uniti, a compagnie come SpaceX per mandare i nostri astronauti nello spazio. Quindi ho pensato che possiamo fare di meglio: possiamo mantenere qui il denaro, possiamo creare le tecnologie e i posti di lavoro in Europa. Ed è per questo che abbiamo avviato la nostra azienda di esplorazione, per costruire qui in Europa, e in particolare in Italia, la prima capsula europea riutilizzabile" ha dichiarato Helene Huby, CEO e Co-Founder di The Exploration Company. Kathy Lueders, Executive Advisor to the CEO, The Exploration Company; già Capo dello Human Spaceflight della NASA e Direttrice Starbase per SpaceX, ha poi aggiunto: "È davvero fondamentale per noi, soprattutto in questo periodo in cui la nostra economia spaziale sta crescendo così rapidamente, trovare modi per continuare a collaborare in tutta Europa, ma anche con i nostri partner commerciali negli Stati Uniti e nel resto del mondo. È quindi un momento molto entusiasmante per le aziende impegnate nell'esplorazione, perché stiamo costruendo una nuova capacità che l'Europa potrà offrire ai nostri clienti del settore spaziale ovunque".

Un confronto che ha mostrato come le scelte politiche e industriali si siano già messe in movimento e di come l'Italia possa avere un ruolo chiave nella definizione di una strategia comune. In merito si è espresso l'Onorevole Andrea Mascaretti, Presidente Intergruppo Parlamentare per la Space Economy: "L'Italia si è prefissata l'obiettivo di continuare a essere protagonista e leader in questo settore. Per farlo, innanzitutto, vuole cogliere la grande opportunità di un cambiamento che sta iniziando in questo momento, che è quello dell'accesso allo spazio da parte dei privati. Quindi, la Space Economy che nasce in Europa in questo momento, è già nata negli Stati Uniti con grandi imprenditori e quindi si è dotata prima di tutto di una legge dedicata per consentire ai privati, aziende italiane e non italiane che operano in Italia, di poter accedere allo spazio in modo sicuro attraverso regole certe, autorizzazioni e certificazioni. Questo è il primo passo".

Il tutto a poche settimane dalla Ministeriale Spazio ESA (Agenzia Spaziale Europea), un momento chiave che servirà a definire priorità, budget e visione per il futuro dell'Europa nello spazio.

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Presentato il manifesto per il miglioramento dell'endometriosi

Roma, 4 nov. (askanews) - E' andato in scena presso l'Auditorium "Cosimo Piccinno" del Ministero della Salute l'evento "ENDOVISION: accelerare la diagnosi e migliorare il futuro", realizzato da Edra con il supporto non condizionante di Gedeon Richter Italia. Un evento che conferma l'impegno per migliorare il percorso diagnostico e terapeutico dell'endometriosi, durante il quale è stato presentato il "Manifesto per il miglioramento del patient journey dell'endometriosi".

"Noi abbiamo trovato insieme ai tre attori del sistema un obiettivo comune, quello di rimettere davvero le donne al centro, cercando di restituire loro quello che è l'elemento più importante, cioè la qualità della loro vita, preservandone anche la fertilità" ha dichiarato Maria Giovanna Labbate, amministratore delegato di Gedeon Richter Italia, alla quale ha fatto eco Sara Terenzi, Dirigente Medico presso il Ministero della salute: "Questo evento sta a dimostrare come il Ministero oggi è pronto a collaborare per, innanzitutto, definire delle strategie diagnostico-terapeutiche, delle strategie di comunicazione per tutelare la salute di queste donne che, affette da endometriosi, potrebbero anche avere delle ripercussioni sulla propria salute riproduttiva".

Un documento redatto da un consiglio di esperti clinici, che nasce con l'esigenza di affrontare una patologia cronica e invalidante che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia, come confermato da Vito Trojano, presidente SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia): "La diagnosi precoce è un meccanismo e una possibilità importantissima perchè, più precoce è la diagnosi, maggiori sono le possibilità di trattamento e meno sofferenza c'è da parte della donna, perchè la sintomatologia è molto importante. Tre milioni di donne oggi in Italia e 150 milioni in tutto il mondo ne soffrono".

Le loro testimonianze hanno offerto una prospettiva maggiormente concreta sul vissuto delle donne affette da endometriosi, oltre ad evidenziare l'urgenza di rendere i percorsi di cura più equi e incentrati sulla persona.

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"Les filles du désir" dopo Cannes a Firenze, premiato a France Odeon

Roma, 4 nov. (askanews) -Dopo essere stato presentato all'ultimo festival di Cannes "Les filles désir" di Pr ncia Car ha partecipato al festival di cinema francese di Firenze "France Odeon" ed ha vinto "il Premio Sguardi Mediterranei - Regards Méditerranéens". Il film girato a Marsiglia affronta le vicende di un gruppo di amici ventenni che dividono le ragazze in due categorie: quelle da sposare e quelle con cui andare a letto. Il ritorno in città di una ex amica del protagonista mette in discussione le loro sicurezze, le categorie sessiste che usano e il loro modo di relazionarsi con il desiderio, l'amore, il potere. Il film nasce da un laboratorio tenuto dalla regista con alcuni ragazzi dei quartier nord di Marsiglia, che sono anche gli attori protagonisti de "Les filles du désir".

"Da quando mi hanno proposto questo atelier ho avuto un grande colpo di fulmine artistico per questi ragazzi. - ha detto la regista - Abbiamo realizzato dei cortometraggi, creato corsi di recitazione e una troupe cinematografica. Io di solito sottopongo alla loro attenzione degli argomenti, ne parliamo a lungo poi loro improvvisano, io li filmo e a partire da lì scrivo i dialoghi dei film, sempre consultandoli. E' così che è nato Les filles du désir".

Nel film nasce un'amicizia e una forte solidarietà tra due ragazze molto diverse, che in qualche modo si ribellano alla misoginia che le circonda. "Ho visto che nel mio gruppo le ragazze sono più libere di quanto sembri, fanno un po' finta di rispettare delle regole perché le lascino in pace. - ha spiegato Princia Car - Ma tra loro sono legatissime, parlano, sono molto più avanti dei ragazzi. Credo che i film, l'arte ma anche i social, le stiano aiutando a cambiare il loro ruolo nella società".

Dal film di Pr ncia Car emerge una Marsiglia colorata, vivace, piena di energia, come i suoi protagonisti, mentre finora al cinema è stata spesso raccontata coma una città di conflitti e emarginazione, soprattutto nei quartieri che si trovano a nord. "Marsiglia viene spesso rappresentata nei media, nei film, come un posto pericoloso e cupo, ma questa è solo una piccola parte della città. La mia vita, con la mia famiglia e soprattutto con i ragazzi è esattamente l'opposto. - ha detto la regista - Come si vede nel film la gente è molto generosa, gioiosa, disposta a condividere anche in quei quartieri".

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