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Gualtieri depone mazzo di fiori in memoria dell'operaio morto ai Fori

di TMNews martedì 4 novembre 2025
1' di lettura

Roma, 4 nov. (askanews) - "Siamo qui oggi a esprimere il cordoglio mio personale di tutta l'amministrazione e di tutta la città perché i romani hanno seguito un grande partecipazione a questa tragedia, per la scomparsa di questo lavoratore". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della deposizione di un mazzo di fiori alla Torre dei Conti, crollata ieri provocando la morte di un operaio 66enne.

"Naturalmente per questo - ha continuato - abbiamo anche disposto una giornata di lutto cittadino per domani, credo doverosa".

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Confindustria Ceramica: su Ets servono correttivi da Bruxelles

Rimini, 4 nov. (askanews) - Il settore ceramico italiano, eccellenza della manifattura e leader mondiale nell'export, si trova a fronteggiare una grave crisi di competitività dovuta all'impennata dei costi energetici e all'impatto oneroso della normativa europea sul sistema Ets (Emission Trading System). E' l'allarme lanciato dal direttore generale di Confindustria Ceramica, Armando Cafiero, a margine dell'evento "La Ceramica verso il Futuro" a Ecomondo. Il settore, che conta 248 imprese e genera un fatturato di 7,6 miliardi di euro nel 2024, sostenendo circa 40.000 posti di lavoro diretti e indiretti, ha investito 4,5 miliardi di euro in innovazione negli ultimi 12 anni, dimezzando le emissioni di CO per metro quadro rispetto alla fine degli anni '90. Nonostante ciò, la ceramica è classificata tra i settori "Hard-to-Abate", dove il 85% del fabbisogno energetico è coperto dal gas naturale e le tecnologie attualmente disponibili non consentono una decarbonizzazione effettiva della componente termica. Secondo le proiezioni, il costo diretto e indiretto dell'Ets per il settore ceramico italiano ammonta a circa 130 milioni di euro all'anno nel periodo 2021-2025, destinato a superare i 225 milioni di euro all'anno dal 2031. Tale onere ha già causato una diminuzione degli investimenti del 20% su base annua nel 2024.

"L'industria ceramica è un'eccellenza della manifattura italiana, leader mondiale dell'export in valore dei nostri prodotti in tutte le destinazioni - ha spiegato Cafiero - perché ha sempre investito molto. E' leader mondiale anche del delle tecnologie del settore che sono prodotte dal nostro indotto. Il problema che abbiamo adesso è quello di avere risorse per continuare ad investire a questo livello". Il settore della piastrella, ha ricordato il direttore, ha storicamente "i costi dell'energia più alti d'Europa, che vuol dire anche i più alti del mondo". A questo si aggiunge "una normativa europea come quella dell'emission trading che in assenza di alternative tecnologiche effettive drena risorse ai nostri investimenti. Il rischio vero - ha spiegato - è che adesso per le imprese di tutte le dimensioni questo porti allauz investimenti una perdita di competitività in prospettiva, che vuol dire subito però perdita di fatturato per il nostro indotto. Rischiamo di seguire purtroppo quanto sta succedendo per l'automodip, bisogna evitarlo in in tutti i modi e servono degli urgenti correttivi a livello di Bruxelles il più presto possibile".

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Bandiere a mezz'asta alla Casa Bianca per la morte di Dick Cheney

Milano, 4 nov. (askanews) - Le bandiere degli Stati Uniti sventolano a mezz'asta alla Casa Bianca in onore dell'ex vicepresidente americano Dick Cheney, scomparso all'età di 84 anni.

Quaranteseiesimo vicepresidente degli Stati Uniti, Cheney ha servito al fianco del presidente repubblicano George W. Bush per due mandati tra il 2001 e il 2009, ed è stato per decenni un polarizzante personaggio di Washington. Nei suoi ultimi anni di attività politica, tuttavia, Cheney, conservatore intransigente, è stato ampiamente ostracizzato dal suo partito a causa delle sue aspre critiche al presidente Donald Trump, che ha definito un "codardo" e la più grande minaccia di sempre per la repubblica americana.

In un'ironica conclusione di una leggendaria carriera politica - nota la Cnn - Cheney ha dato il suo ultimo voto alle elezioni presidenziali del 2024 a Kamala Harris, a dimostrazione di come il partito repubblicano populista si fosse rivoltato contro il suo tradizionale conservatorismo.

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La collezione di Tutankhamon esposta al Grande Museo Egizio a Giza

Roma, 4 nov. (askanews) - Migliaia di visitatori hanno affollato il nuovo Grand Egyptian Museum di Giza, davanti alle Piramidi, per ammirare quasi l'intera collezione dei tesori di Tutankhamon: oltre 4.500 manufatti esposti insieme per la prima volta da quando fu scoperta la tomba del giovane faraone nel 1922.

Curata e conservata per quasi due decenni, la collezione è stata svelata al pubblico due giorni dopo la grande cerimonia di apertura ufficiale del museo egizio più grande al mondo al Cairo. Precedentemente erano state aperte solo alcune sale e gallerie.

È ora possibile vedere gioielli, carri, oggetti per la casa, ornamenti, accanto alla celebre maschera dorata di Tutankhamon, circondata da effetti personali, strumenti dorati, cimeli di famiglia e statue funerarie. In un'altra stanza ci sono anche due piccole principesse mummificate, le figlie del faraone morte prima della nascita.

Tutankhamon morì a 18 o 19 anni tra il 1323 e il 1324 a.C., secondo studi genetici a causa della malaria associata a una malattia ossea. Fu mummificato e sepolto nella Valle dei Re di Luxor all'interno di tre bare che ora si trovano al museo, mentre la mummia rimane a Luxor.

Tra i pezzi più preziosi anche la Khufu Sun Boat, descritta come il manufatto in legno più antico e più grande della storia umana. L'Egitto spera che il museo rilanci il turismo nel Paese. Il ministro del turismo egiziano Sherif Fathy prevede cinque milioni di visitatori all'anno, numeri che lo renderebbe uno dei musei più visitati al mondo. Finora, ha detto, dall'apertura ha accolto 5.000-6.000 visitatori al giorno.

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Cuomo: solo io posso proteggere New York dal Donald Trump

Milano, 4 nov. (askanews) - Andrew Cuomo, il candidato indipendente a sindaco di New York City appoggiato da Donald Trump, afferma di essere l'unico in grado di "proteggere New York dal presidente". "Se Zohran Mamdani fosse sindaco, Trump lo taglierebbe come un coltello nel burro", ha detto l'ex governatore di New York ai giornalisti riuniti fuori da un seggio elettorale della città. "Questo Paese non è un Paese socialista. Questa città non è una città socialista. Lo Stato non è uno Stato socialista. Il socialismo non ha mai funzionato in nessuna parte del mondo, né in Venezuela, né a Cuba. Non funzionerà a New York", ha sottolineato Cuomo.

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