CATEGORIE

Torino Film Festival, Chatrian: appuntamento più atteso dai torinesi

di TMNews venerdì 7 novembre 2025
1' di lettura

Torino, 7 nov. (askanews) - "Il Torino Film Festival è l'appuntamento più atteso dai torinesi, almeno per chi ama il cinema, è un momento di festa collettiva, soprattutto da quando Giulio Base ha preso la direzione artistica, perché la festa si colora anche di star importanti che permettono di far sognare; è una festa per i commercianti, perché arrivano perone dal tutto il mondo, e per chi ama il cinema, perché il TFF è da sempre un luogo di scoperta di nuove voci del cinema e dove si possono vedere film che spesso non escono poi in sala e a me piace ricordare che il cinema oggi più che mai è un 'sismografo', perché ci permette di capire dove va il mondo grazie al racconto dei registi".

Così Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, a margine della presentazione a Roma del 43esimo Torino Film Festival che si terrà dal 21 al 29 novembre.

tag

Ti potrebbero interessare

Trump riceve Orban: "L'Europa dovrebbe rispettare questo leader"

Roma, 7 nov. (askanews) - Donald Trump ha ricevuto il primo ministro ungherese Viktor Orban alla Casa Bianca e ha affermato che i leader dell'Unione Europea dovrebbero mostrare maggiore rispetto al primo ministro ungherese di destra. "Penso che dovrebbero rispettare l'Ungheria e rispettare questo leader molto, molto fortemente, perché ha avuto ragione sull'immigrazione", ha detto ai giornalisti dopo il loro incontro.

"Guardate cosa è successo all'Europa con l'immigrazione - ha aggiunto - hanno persone che inondano l'Europa ovunque e questo la sta danneggiando. I tassi di criminalità sono in forte aumento. Stanno succedendo un sacco di cose brutte. I loro tassi di criminalità sono molto bassi - ha detto riferendosi all'Ungheria - sono gli stessi di sempre, perché lui ha mantenuto le cose come dovevano essere".

TMNews

Parigi, protesta al concerto dell'Orchestra filarmonica di Israele

Milano, 7 nov. (askanews) - Durante un concerto dell'Orchestra filarmonica di Israele alla Philharmonie de Paris, un manifestante accende un fumogeno tra il pubblico mentre nella sala Pierre Boulez si alza una colonna di fumo rosso e si sentono urla di "antisemite". Alcuni spettatori intervengono per bloccarlo, i musicisti interrompono brevemente l'esecuzione e il concerto riprende pochi minuti dopo tra applausi e tensione. La direzione della Philharmonie condanna "i gravi incidenti" e presenta denuncia. La ministra della Cultura Rachida Dati parla di "violenza inaccettabile in una sala da concerto". Quattro persone - tre uomini e una donna - sono state arrestate. Il concerto si è poi concluso regolarmente.

Immagini di JEAN-MICHEL TRANSON

TMNews

Meloni incontra il presidente palestinese Abu Mazen a Palazzo Chigi

Roma, 7 nov. (askanews) - Il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen è stato ricevuto a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni, nell'ultima tappa della sua visita ufficiale in Italia. L'incontro avviene a quasi un mese dal fragile cessate il fuoco tra Hamas e Israele, dopo due anni di conflitto.

Le immagini mostrano l'arrivo di Abu Mazen nel cortile di Palazzo Chigi, la stretta di mano con Meloni e il passaggio davanti al picchetto d'onore. I due leader si sono poi intrattenuti in un colloquio privato.

Il capo dell'Autorità nazionale palestinese aveva incontrato ieri in Vaticano Papa Leone XIV, con cui aveva discusso dell'"urgente necessità di aiutare la popolazione civile di Gaza" e della prospettiva di una soluzione a due Stati.

La visita a Roma chiude un viaggio diplomatico che, secondo fonti palestinesi, punta a rilanciare i rapporti con l'Europa e a rafforzare il sostegno politico e umanitario nei Territori.

TMNews

Zelensky: non si può permettere che petrolio russo si venda in Ue

Kiev, 7 nov. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che non si può consentire alla Russia di vendere petrolio in Europa, in vista dell'incontro tra Victor Orbàn con Donald Trump, che chiede una deroga alle sanzioni americane sul petrolio russo.

Zelensky ha inoltre esortato il leader ungherese a smettere di bloccare il tentativo di Kiev di aderire all'Ue.

"Non possiamo permettere che i russi traggano profitto da questo, dall'energia. E anche laddove le nostre mani sono legate da determinati contratti e obblighi, troveremo comunque un modo per garantire che non ci sia petrolio russo in Europa. È molto positivo che gli Stati Uniti siano interessati a questo. E noi, in quanto Paese sotto aggressione russa, siamo sicuramente interessati a questo" ha detto Zelensky.

"E Orbàn, che discute costantemente di questioni con vari attori importanti affinché ci influenzino... Secondo me, avrebbe dovuto basare la sua campagna elettorale sull'amicizia, non sull'odio verso l'Ucraina - ha aggiunto - non pensa alle persone o alla soluzione del problema, pensa a se stesso. E pensa che odiando l'Ucraina riuscirà a raggiungere il suo obiettivo. Non lo farà. Perché? Perché non glielo permetteremo. Non permetteremo ai russi di vendere petrolio lì. È questione di tempo".

TMNews