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Trento, 40 bambini circoncisi in un ambulatorio non autorizzato

di TMNewssabato 8 novembre 2025
1' di lettura

Roma, 8 nov. (askanews) - Interventi chirurgici di circoncisione, richiesti per motivi culturali/rituali, su bambini di origine straniera in un ambulatorio, che, oltre ad essere privo di autorizzazione sanitaria, risultava carente anche sotto il profilo igienico sanitario. E' quanto ha permesso di scoprire un'indagine dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri, noti come Nas, su un medico di medicina generale della Provincia di Trento.

"Le indagini, durate circa tre mesi hanno accertato che almeno 40 bambini sono stati operati in condizioni igienico sanitarie e con procedure inadeguate - ha spiegato il maggiore Federico Silvestri - addirittura uno di loro è stato ricoverato al pronto soccorso per un'intossicazione da benzodiazepine utilizzate per calmarlo".

Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto un lettino con cinghie contenitrici, bisturi elettrico, confezioni di benzodiazepine, confezione di anestetico locale, un biglietto da visita con espresso richiamo all'effettuazione di circoncisione, bollettario di ricevute sanitarie.

La Procura Distrettuale di Trento, al termine delle indagini svolte dal NAS, ha emesso ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del medico, il sequestro preventivo dell'ambulatorio non autorizzato all'esecuzione dei delicati interventi chirurgici, la denuncia del figlio maggiorenne impiegato

come infermiere senza averne titolo.

I Carabinieri ricordano nella loro nota che fino a sentenza definitiva l'indagato è presunto innocente, e c he la notizia è stata diffusa con finalità di prevenzione per aiutare a informare la cittadinanza, dato che i genitori dei bambini operati non sapevano che l'ambulatorio non fosse autorizzato.