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Premio Anima, Abete: coniugare sostenibilità economica e sociale

di TMNews giovedì 13 novembre 2025
1' di lettura

Roma, 13 nov. (askanews) - "Per svilupparsi, una società moderna deve saper coniugare tutti gli aspetti di sostenibilità: sia quella economica che quella istituzionale geopolitica e quella sociale". Così il presidente del premio Anima, Luigi Abete. "L'attenzione verso i più deboli è importante in questo momento in cui il mondo è attraversato da tanti problemi, in cui ci sono situazioni che evolvono tanto rapidamente e in modo molto inaspettato - ha detto - c'è sempre più bisogno anche non solo di sostenibilità, ma anche di solidarietà. Cioè di fare in modo che quelli che possono, aiutino quelli che sono un po' più indietro o quelli che vivono in parti o in situazioni più disagiate nel mondo".

Questo, ha aggiunto Abete, affinché "possano avere un un'attenzione da parte di quelli che stanno in un Paese più sviluppato. Questo rapporto tra sostenibilità sociale ed economica da un lato e solidarietà umana tra cittadini del mondo direi che fa apparire ancora di più la necessità di un'impresa che sia un'impresa comunità. Comunità di interessi, ma anche comunità di persone che sappiano quindi attivare le loro relazioni in modo civile in modo positivo, in modo costruttivo".

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Premio Anima, l'inclusione al centro della XXIV edizione

Roma, 13 nov. (askanews) - Sostenibilità, inclusione, dignità umana: sono stati questi i temi al centro della XXIV edizione del premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d'impresa, la non profit promossa da Unindustria. In uno scenario attraversato da guerre, divisioni e diseguaglianze la sostenibilità, ha detto la presidente di Anima, Sabrina Florio, diventa l'unico percorso possibile per costruire un futuro di pace, innovazione e progresso.

"Il valore dell'impresa diventa centrale in questo momento - ha affermato Florio - diventa veramente un riferimento per la comunità in cui opera. Favoriamo quella che è l'alleanza tra l'impresa, la comunità e anche le istituzioni". Ogni anno il premio si rinnova, ha ricordato il presidente del premio Anima, Luigi Abete, grazie alla partecipazione di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che promuovono solidarietà verso i più deboli.

"In questo momento in cui il mondo è attraversato da tanti problemi, in cui ci sono situazioni che evolvono tanto rapidamente e in modo molto inaspettato - ha detto Abete - c'è sempre più bisogno non solo di sostenibilità, ma anche di solidarietà. Cioè fare in modo che quelli che possono, aiutino quelli che sono un po' più indietro". Per le imprese, sostenibilità e solidarietà rappresentano un binomio inscindibile, ha aggiunto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.

"Chi ha costruito questo premio è stato visionario - ha affermato Orsini - perché pensare 24 anni fa di parlare di sostenibilità, ma di responsabilità sociale, che per noi è fondamentale, e di inclusione sono i nostri principi cardine". Greta Scarano ha vinto il premio per la sezione cinema con "La vita da grandi". Premiati Ciro Battiloro per la fotografia; Antonella Barina per il giornalismo; Ermal Meta per la letteratura con "Le camelie invernali"; Marco Martinelli ed Ermanna Montanari per il teatro. Il premio speciale alla carriera è andato a Corrado Augias.

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Cdp rafforza il sostegno ai Comuni tra Pnrr e consulenza tecnica

Bologna, 13 nov. (askanews) - Non una semplice formalità, ma la conferma di un legame storico che si rafforza di fronte alle grandi sfide che i sindaci italiani sono chiamati ad affrontare. Così il presidente di Cassa Depositi e Prestiti, alla cerimonia di apertura dell'Assemblea di Anci a Bologna, ribadisce il sostegno ai Comuni italiani.

"Il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nei confronti di Anci e delle municipalità - spiega il presidente Giovanni Gorno Tempini - è assolutamente fondamentale, non tanto e non solo per l'attività tradizionale di cassa che è quella dei finanziamenti, quanto per l'accompagnamento nell'identificazione, nella programmazione, nell'esecuzione di progettualità".

Il sostegno è rivolto sia ai grandi sia ai piccoli comuni. E proprio la tutela dei centri più distanti dai grandi nodi infrastrutturali è stata al centro dell'intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che li ha definiti un patrimonio ambientale, culturale, sociale, economico, irrinunciabile per l'Italia. "La presenza di Cassa Depositi e Prestiti ad Anci, che ormai è una tradizione - prosegue il presidente - sottolinea ancora una volta il legame che unisce Cdp alla realtà delle municipalità italiane".

Tra le progettualità più rilevanti, si distingue il lavoro sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Anche su questo punto il Capo dello Stato è stato chiaro a Bologna, sottolineando che i risultati che l'Anci presenta per le prestazioni fornite nell'attuazione del Pnrr costituiscono una buona notizia per tutti. "Il Pnrr - secondo Gorno Tempini - rappresenta un momento di straordinaria importanza come esperienza. La necessità in tempi rapidi di pensare a cosa fare, a come fare e le competenze della Cassa Depositi e Prestiti si sono dimostrate molto importanti e molto rilevanti per aiutare tutte le amministrazioni in questo senso".

Da poco Cdp e Anci hanno siglato un Protocollo d'Intesa, una piattaforma strategica volta a sostenere la competitività dei territori che valorizza i Comuni come principali investitori pubblici. L'obiettivo è assicurare che i piccoli Comuni siano messi nelle condizioni di essere un motore di vitalità e di ripartenza, come auspicato dal Presidente Mattarella.

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Nomisma: Arena di Verona genera 2 Mld di Euro

Milano, 13 nov. (Askanews) - 2 miliardi di euro di indotto, quasi 6 mila posti di lavoro e 206 milioni di euro di imposte. Sono questi i numeri emersi dallo studio Nòmisma che ha quantificato l'impatto economico, occupazionale e fiscale dell'Opera Festival e delle attività di Fondazione Arena di Verona. Cifre che rendono merito a quella che è un'eccellenza culturale e internazionale, come raccontato da Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona.

"La Fondazione Arena di Verona gestisce due realtà importanti, teatro filarmonico per 8 mesi l'anno e d'estate ovviamente si trasforma e prende in mano questo anfiteatro romano di 2.000 anni, che viene allestito, diventa un teatro, passiamo da 250 dipendenti stabili per tutto il resto dell'anno a 1.400 persone che lavorano, un intero villaggio che lavora dentro la Fondazione Arena, se pensate che alle volte addirittura solo in palcoscenico ci sono ben 500 persone che si muovono".

La ricerca è stata presentata lunedì 10 novembre a Milano, nella Tower Hall di UniCredit, alla presenza dei ricercatori Nòmisma che hanno condotto l'indagine: Barbara Da Rin, Emanuele Di Faustino e Riccardo Vecchi Lari. A presenziare è stato anche Gianmarco Mazzi, Sottosegretario al Ministero della Cultura sull'importanza numeri generati da Arena di Verona.

"Trovo l'iniziativa della Fondazione Arena di Verona molto importante, è proprio in linea con quello che pensa il Governo, che considera la cultura un pilastro della nostra comunità, della comunità italiana, ma sotto il profilo anche dell'industria culturale. Per noi è molto importante l'industria culturale, l'impresa culturale, perché solo in quel modo possiamo esercitare quello che viene definito a livello internazionale il soft power italiano che è un po' riconosciuto in tutto il mondo".

L'indagine, inoltre, ha messo in luce l'unicità di Fondazione Arena rispetto al panorama lirico-sinfonico italiano: il 71% del valore della produzione è dato da biglietteria, sponsorizzazioni e contributi privati, mentre solo il 29% deriva da contributi pubblici, a differenza delle altre Fondazioni a statuto ordinario che hanno una situazione praticamente inversa, con una media del 25% di risorse proprie e un 75% di contributi pubblici. Ha così proseguito Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona:

"La ricerca che abbiamo fatto fare a Nomisma, ma che è durata un anno almeno, è molto importante sicuramente per la Fondazione Arena di Verona, ma anche un po' per tutto il comparto della cultura, cioè il risultato più eclatante, più a che appare subito è che ogni euro investito in cultura, nei teatri, in questo particolare frangente di cui stiamo parlando, produce 6 euro".

I 404.715 spettatori dell'Arena Opera Festival nella stagione lirica 2025 si stima abbiano generato un indotto per vitto, alloggio, shopping, attività ricreative e culturali, trasporti pari a ben 315 milioni di euro. Ha così concluso Gianmarco Mazzi, Sottosegretario al Ministero della Cultura:

"L'opera ha una caratteristica unica, rispetto anche ad altre forme d'arte, che è internazionale e proprio per definizione internazionale è un patrimonio italiano e per cui l'Italia è conosciuta in tutto il mondo. Per confermare questo ricordiamo sempre che molti movimenti della musica sono denominati con termini italiani, piano, pianissimo, proprio sugli spartiti, questa è testimonianza di che cosa rappresenta la musica per la nostra nazione".

La ricerca sarà presentata anche a Verona, martedì 18 novembre, alle ore 17.45, al Teatro Filarmonico, durante l'evento 'La cultura come valore' organizzato con il Gruppo Athesis.

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Carabinieri trovano leone marino "parcheggiato" in un piazzale

Roma, 13 nov. (askanews) - Bisognoso di ampi spazi vitali compresa un'apposita area esterna dove immergersi in acqua, un esemplare maschio di leone marino sudamericano (Otaria flavescens) era invece detenuto all'interno di un mezzo parcheggiato in un piazzale in uso ad un'azienda locale. I Carabinieri Forestali della Sezione operativa centrale del Reparto Operativo del Raggruppamento Carabinieri CITES, con il supporto dei Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e Forestale e del Nucleo CITES di Verona, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di ispezione e sequestro disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona. L'animale era impossibilitato a nuotare o anche solo immergersi in acqua. I militari hanno quindi deferito all'autorità giudiziaria il proprietario, oltre ad altri due soggetti. L'ipotesi di reato è maltrattamento di animali. Il mammifero è ora al sicuro allo Zoo di Napoli.

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