CATEGORIE

Varsavia: Sabotaggio ai treni, "tutto fa pensare a servizi russi"

di TMNews martedì 18 novembre 2025
1' di lettura

Milano, 18 nov. (askanews) - "Tutto fa pensare che siano stati i servizi segreti russi". A dichiararlo Jacek Dobrzynski, il portavoce del ministro coordinatore dei servizi segreti della Polonia in merito all'incidente avvenuto ieri, quando un'esplosione ha danneggiato un tratto dei binari ferroviari. Il primo ministro Donald Tusk ha precedentemente confermato che si è trattato di un atto di sabotaggio, il cui obiettivo presumibilmente era far deragliare un treno sulla tratta "Varsavia-Lublino". "I servizi segreti russi vogliono sconvolgere la nostra società, intimidirci. Vi assicuro che i nostri ufficiali stanno monitorando la situazione e condurranno indagini approfondite", ha anche affermato il portavoce.

Intanto sul fronte ucraino si assiste a un'ulteriore accanimento di Mosca contro la popolazione civile ucraina. In queste immagini dei danni causati da un attacco di droni russi nella regione centrale di Dnipropetrovsk, che ha ferito due persone e innescato diversi incendi nella città di Dnipro, secondo il Servizio Nazionale di Emergenza Ucraino.

I droni impiegati durante i combattimenti in Ucraina hanno praticamente cancellato la linea del fronte e creato una "zona grigia" che raggiunge una larghezza di almeno 20 km, scrive Politico, citando militari ed esperti.

tag

Ti potrebbero interessare

Festival Cultura Americana, Lorenzin: festa e riflessione futuro

Roma, 18 nov. (askanews) - "La cultura americana è parte anche della nostra cultura. Come chiedersi se è nato prima l'uovo o la gallina, perchè poi la storia degli Stati Uniti deriva da una lunga storia di emigrazioni dove tante storie diverse dove tante culture diverse, tra cui quella italiana, si sono compenetrate tra di loro. Una storia di successo, di sogni, ma anche di tanti momenti di crisi, e a volte per noi che siamo qui in Europa sembrano incomprensibili. Ecco, in questa settimana parliamo delle grandi opportunità e occasioni che ancora l'America offre a tutti quanti noi, ma anche di come rafforzare questo rapporto di amicizia in una fase geopolitica così difficile e complessa e allo stesso tempo analizziamo i miti della cultura americana e di come questi si sono contaminati ai nostri miti. Una grande occasione di fare festa ma anche di riflessione sul futuro che ci attende".

Lo dichiara la senatrice Beatrice Lorenzin commentando il programma di eventi del Festival della Cultura Americana in corso di svolgimento a Roma promosso dal Centro Studi Americani.

TMNews

All'asta da Christie's Enigma e la prima calcolatrice di Pascal

Milano, 18 nov. (askanews) - In due aste separate, Christie's metterà in vendita uno degli otto esemplari conosciuti della prima calcolatrice al mondo, inventata e realizzata da Blaise Pascal nel XVII secolo, nonché la famosa macchina per la crittografia dei messaggi utilizzata dall'esercito tedesco, Enigma.

La cosiddetta "Pascaline" venne inventata dal filosofo e matematico francese quando aveva poco più di 20 anni, spiega Adrien Legendre.

"È la prima macchina calcolatrice meccanica, risale a un periodo fra il 1642 e il 1645. In realtà, Pascal costruì questa macchina per aiutare suo padre, che era esattore delle tasse nella regione della Normandia. Pensò che avrebbe potuto dargli una mano con i calcoli inventando questa macchina calcolatrice".

Degli 8 esemplari al mondo questo è l'unico in mano a un privato e acquistabile, gli altri sono conservati tutti nei musei. Valore stimato fra i 2 e i 3 milioni di euro.

Un pezzo unico, a differenza di Enigma che venne costruita in migliaia di esemplari per distribuirla durante il nazismo lungo tutto il fronte ai soldati tedeschi per criptare e decriptare i messaggi. La inventò un ingegnere nel 1920.

"È un pezzo di storia ed è anche un oggetto scientifico. Ciò che affascina davvero i nostri clienti è la crittografia in sé, più che la storia, che in realtà è piuttosto controversa".

TMNews

L'Ue elogia il voto Onu sul piano di pace Usa per Gaza

Milano, 18 nov. (askanews) - L'Unione Europea elogia il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a favore del piano di pace per Gaza del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump come "un passo importante". Il piano "consolida il cessate il fuoco, consente un accesso umanitario su larga scala e apre la strada a una rapida ripresa, ricostruzione e riforma istituzionale a Gaza", ha affermato il portavoce per gli affari esteri dell'UE, Anouar El Anouni.

TMNews

In Biennale l'Arcipelago Battiato: l'intensità di un omaggio

Venezia, 18 nov. (askanews) - Un'immersione dentro il mondo sonoro di Franco Battiato a 80 anni dalla nascita, per cercare nuovi modi di sentire il lavoro del cantautore attraverso la lettura dei compositori Michele Tadini e Leonardo Marino e la voce di Malika Ayane. Al Teatro alle Tese dell'Arsenale l'Archivio Storico della Biennale di Venezia ha presentato, come progetto speciale, il concerto "Arcipelago Battiato".

Lo spettacolo ha costruito un omaggio a Battiato, ma anche uno modo di creare nuove connessioni. E Tadini ci ha raccontato come è nato. "Subito - ha detto il compositore ad askanews - mi è venuto da dire che non si trattava di evidenziare un periodo più antico, più giovanile di Battiato, in cui lui è stato sperimentale per poi diventare in qualche modo più, tra virgolette, commerciale o di grande pubblico dopo. In realtà la produzione di Battiato è rimasta sempre sperimentale, all'interno di cui ci sono comunque sempre dei pezzi che testimoniano la sua volontà di essere fuori dal coro. Mi è venuto naturale pensare che le canzoni fossero isole in un mare di suono e che fossero collegate non cronologicamente, ma con dei nessi logici musicali interni e così è nato. Mi sono detto: 'È un arcipelago' e poi così è rimasto ed è sul manifesto adesso".

La dimensione insulare, che a Venezia è fondativa, si è trasferita anche alla messa in scena, con diverse isole-palco, e gli spettatori a muoversi all'interno di uno spazio circolare. E l'effetto è stato quello di intersezioni tra i brani e gli arrangiamenti, con la voce di Malika Ayane a mostrarsi in tutta la sua intensità, ma in dialogo paritario con gli altri strumenti. "C'è una complessità - ci ha detto l'artista - che non è soltanto quella strettamente musicale, ma è proprio quella che si manifesta nel momento in cui comprendi che l'incastro è ciò che poi rende possibile un'emozione così forte e intensa come quella che spero sia riuscita ad emergere questa sera".

Incastri tra i diversi momenti ed elementi musicali, tra le parti cantate e le parti solo sonore, tra astrazione e pezzi famosissimi come "L'ombra della luce", che è stata eseguita anche in arabo. E alla fine della performance abbiamo chiesto a Malika come si può essere parte di un progetto di questo tipo, che cosa ti lascia. "Vorrei proprio fare un lavoro di assorbimento lento - ci ha risposto - perché è stato tanto: prepararlo, confrontarmi con dei professionisti così bravi, così generosi e con un repertorio per il quale non conosco ancora l'aggettivo giusto, perché ricco è poco: è pieno, è un mondo intero. Quindi devo proprio pensarci con molta calma".

Quello che fin da subito è chiaro è il fatto che Battiato ha lasciato un segno profondo e per molti versi unico, che oggi appare fertile e in continua mutazione, irrequieto e mistico

TMNews