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Il Kappa FuturFestival sempre più protagonista della musica ma non solo

di TMNews martedì 18 novembre 2025
2' di lettura

Milano, 18 nov. (askanews) - In occasione della Milano Music Week 2025, Kappa FuturFestival, uno dei maggiori festival di musica elettronica al mondo, sarà ospite di due panel con Apple Music e Assomusica. Dopo un'edizione con oltre 120mila presenze il Kappa FutureFestival è pronto a rilanciare e tornerà al Parco Dora di Torino dal 3 al 5 luglio 2026 come racconta il cofondatore Maurizio Vitale Jr.

"Il prossimo passo per portare il Kappa FuturFestival sempre più in alto a partire dall'edizione 2026 per un verso è migliorare l'experience del nostro pubblico internazionale e quindi l'informazione, la mobilità, mantenere dei prezzi accessibili, l'ospitalità, la qualità del suono, l'offerta artistica, e dall'altra la forte responsabilità ad assicurare che il Festival abbia un impatto positivo e sempre maggiore sulla comunità, in primis residente - che voglio ringraziare - e poi istituzionale, quindi delle istituzioni che ci sostengono e dei partner".

Per il terzo anno consecutivo, Kappa FuturFestival ha firmato il Closing Party delle Nitto ATP Finals. "Penso che l'estensione dell'intrattenimento culturale al mondo dello sport benefici entrambi e in particolare la nostra città che sarà in grado di continuare ad ospitare le ATP Finals, auspico per lungo periodo".

Ma dai palchi si passa al grande schermo, il "FuturFestival - L'Arca del Dora" è il cortometraggio che, debuttando all'interno del Torino Film Festival, trasforma questa esperienza in un fenomeno non solo musicale ma anche e soprattutto culturale.

"Il messaggio principale che vorremmo si trasferisse da questa trasposizione cinematografica del KFF è semplicemente rimanere contemporanei. Stiamo lavorando da tanto tempo perché il festival non solo parli la lingua della musica, ma parli la lingua della fotografia, del linguaggio dell'arte visiva con il visual art, della performativa e installativa - per citare Marinella Senatore - dell'arte in generale, dell'architettura e del design. Questo linguaggio cinematografico andrebbe a completare il nostro posizionamento contemporaneo".

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