CATEGORIE

Massiccia operazione dei Carabinieri per disarticolare mafia nigeriana

di TMNews martedì 18 novembre 2025
1' di lettura

Vicenza, 18 nov. (askanews) - Una massiccia operazione dei Carabinieri su tutto il territorio nazionale, ma in particolare a Vicenza e in altre province del Veneto nonché in quelle di Frosinone e Viterbo: l'attivita', coordinata dalla direzione distrettuale antimafia della procura di Venezia, per eseguire un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 20 persone, finalizzata a disarticolare un importante associazione di criminalità organizzata su base etnica (nigeriana) radicata soprattutto nella città veneta.

Impressionante lo schieramento di forze in campo, con 300 carabinieri provenienti da tutta la regione, con il supporto dei reggimenti Lombardia ed Emilia Romagna, delle squadre di intervento speciale dei reggimenti 7° Trentino Alto Adige , 13° Friuli Venezia Giulia e del 4° battaglione Veneto, aliquota pronto intervento del provinciale di Padova, unita' cinofile antidroga e velivolo del 14° elinucleo di Belluno.

Oltre alle misure cautelari personali sono state effettuate decine di perquisizioni domiciliari.

tag

Ti potrebbero interessare

A Napoli "Occhi sulla città", la mostra che disvela Partenope

Napoli, 18 nov. (askanews) - Un viaggio controcorrente, un Gran Tour del XX secolo. A Napoli gli "Occhi sulla città", la mostra che disvela la vera Partenope, curata da Cynthia Penna. L'esibizione ha aperto ai quartieri spagnoli, presso il Museo della Moda - Fondazione Mondragone. Mentre si festeggiano i 2500 anni dalla nascita del capoluogo partenopeo, viene data immagine alla storia contemporanea della città, al suo incontenibile potere attrattivo, così come alla sua vorace visceralità.

La stessa Penna, direttore artistico dell'Associazione Culturale Art 1307 di Napoli e Los Angeles, ci spiega: "Si compone di 58 opere di 11 artisti internazionali da noi invitati in residenza d'artista. Per un tempo di circa quattro anni, ogni artista veniva invitato a stare in residenza a Napoli per circa un mese, un mese e mezzo, e a scattare delle fotografie di Napoli. L'impronta che ho voluto dare alla mostra e a tutto il lavoro è quella di una visione di Napoli esterna, nel senso di una visione di artisti che non erano coinvolti da situazioni di vita, di conoscenza, di rapporto con la città, proprio per avere un'immagine un po' vergine dell'emozione che si prova a venire in questa città e soprattutto una fotografia di Napoli che fosse al di fuori degli stereotipi. Perché veramente Napoli è una città che è stata ingabbiata per tantissimi anni da stereotipi molto precisi, che la dividevano tra il senso di una città bellissima, molto bella, particolarmente bella da un punto di vista naturale e, dall'altro lato, una città molto pericolosa, molto violenta. I napoletani in questo momento storico sono abbastanza stanchi di essere relegati in questo tipo di gabbia.

"Siccome Napoli è una città sempre aperta alle innovazioni, molto aperta all'inclusione e molto aperta alla novità, che la visione del mondo comporta, abbiamo voluto proprio fuoriuscire dagli stereotipi e rendere l'idea di una città altamente culturale, stratificata da un punto di vista storico, archeologico e artistico, e soprattutto proiettata verso il futuro a livello di accettazione degli altri, inclusione e soprattutto anche di accettazione delle novità che il mondo ci vuole offrire e che ci offre".

Gli artisti sono Yuri Boyko, Lawrence Fodor, Robert Herman, Linda Kunik, Luigia Martelloni, Hertha Miessner, Viviana Rasulo, Osceola Refetoff, Claudio Santini, Pilar Soberòn Garcia, Jane Szabo.

La mostra resterà aperta al Museo della Moda di Napoli - Fondazione Mondragone, in Piazzetta Mondragone fino al 31 dicembre 2025. Patrocinio dell'Istituto Culturale Basco.

TMNews

Nel Sahara Occidentale si punta sul piano di autonomia marocchino

El Aaiùn (Sahara Occidentale), 18 nov. (askanews) - Il Sahara Occidentale dopo cinquant'anni cerca la pacificazione sperando che il piano di autonomia marocchino, da poco approvato dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, acceleri lo sviluppo di questo territorio dallo status conteso tra Rabat e i ribelli del Fronte Polisario per l'indipendenza appoggiati da Algeri. Un conflitto congelato dalla presenza dei Caschi blu delle Nazioni Unite sebbene negli anni non siano mancati disordini legati a quella che è conosciuta come l'Intifada per l'indipendenza legata al Fronte Polisario.

La popolazione Sarawi originaria di questo vasto e desertico territorio, ricco però di materie prime, spera che la stabilizzazione della ragione passi attraverso investimenti e infrastrutture.

"Il governo marocchino e il Regno hanno fatto molta strada in termini di autonomia. Coloro che governano il Sud sono tutti saharawi nativi. Le infrastrutture della città sono quasi complete. Quando la Spagna ha lasciato questa regione, l'ha lasciata vuota", afferma Abdelatif Baira, capo tribù saharawi.

Nel 1975 il Re Hassan II chiamò la popolazione marocchina a una Marcia Verde di coloni, per affermare la sovranità del Marocco su quel territorio che di fatto portò la Spagna ad abbandonare il Sahara Occidentale. Ma ora ad El Aai n si punta molto sul piano di autonomia marocchino.

"Stiamo tutti partecipando a questa autonomia come popolo Saharawi. La stiamo vivendo oggi come parte di una regione più ampia, stiamo diventiamo responsabili e viviamo delle nostre risorse. Avremo rappresentanti eletti, un parlamento e un governo che gestiranno questa regione nell'ambito del piano di autonomia. Ciò significa che ora siamo noi a gestire i nostri affari locali", aggiunge Abdallah Salhi un altro capo tribù Saharawi.

Il Marocco punta sulle risorse minerarie ma anche sul turismo, a El Aai n il Re ha messo in campo ingenti investimenti che stanno portando benessere e pace alla popolazione.

TMNews

Ue, Macron: "preferenza europea" in settore tecnologico

Milano, 18 nov. (askanews) - Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato oggi, durante il Summit sulla sovranità digitale europea a Berlino, che l'Europa non vuole essere un "vassallo" dipendente dalle aziende tecnologiche statunitensi e cinesi, bensì è tornato a rivendicare una "preferenza europea" nel settore.

"L'Europa non vuole essere cliente dei grandi imprenditori o delle grandi soluzioni fornite dagli Stati Uniti o dalla Cina, vogliamo chiaramente progettare le nostre soluzioni", ha detto Macron, aggiungendo che la postura europea rifiuta di essere quella di "un vassallo".

"Credo fermamente che la preferenza europea debba diventare il nostro principio guida, a partire dagli appalti pubblici", ha proseguito Macron.

"Perché, indovinate un po? I cinesi hanno un'esclusiva cinese... e gli americani hanno una fortissima preferenza per gli americani", ha detto il presidente francese.

TMNews

Grande accoglienza di Trump per Bin Salman alla Casa Bianca

Milano, 18 nov. (askanews) - Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman è arrivato alla Casa Bianca con un tributo di fanfara e un sorvolo aereo, nella sua prima visita negli Stati Uniti dall'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi nel 2018. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accolto il principe al suo arrivo, affiancato da alti funzionari statunitensi e sauditi, con un gruppo di aerei da combattimento che hanno sorvolato la Casa Bianca prima che i due leader facessero il loro ingresso. Si prevede che i due firmeranno accordi nel settore della difesa e del nucleare, che vedranno la vendita di caccia stealth F-35 statunitensi all'Arabia Saudita.

TMNews