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Il violinista Alessandro Quarta fa vibrare "I 5 ELEMENTI"

di TMNews giovedì 20 novembre 2025
2' di lettura

Milano, 20 nov. (askanews) - Sa far vibrare in un modo unico le corde del violino, Alessandro Quarta ha pubblicato "I 5 ELEMENTI", la rimasterizzazione del suo celebre album. Definito dalla Cnn un genio musicale e premiato a Montecitorio come eccellenza italiana nel mondo per la musica, Quarta mette in luce sia il potere positivo che la forza distruttiva insiti nei 5 elementi e in ultima analisi della natura stessa. "Se dobbiamo dirla tutta, la natura è la mamma della musica, perché i musicisti, in questo caso io, io sono un violino, o meglio, io sono un albero. L'archetto è un albero, i crini sono i crini di cavallo, della corda del cavallo, più in natura di questo. La natura suona risuona e ovviamente risuona anche in questo in quest'album rimasterizzato con questo suono perché si sente l'aria che ci tra le note, Mozart diceva che la musica sta tra le note, ecco la natura ci ricorda che è stata la prima la prima la compositrice a cui tutti i compositori si sono ispirati e quindi ricordiamoci sempre che un violino è sempre un albero che vive".

L'album, interamente strumentale, vede il violino solista dialogare con l'Orchestra de I Solisti Filarmonici Italiani e il pianoforte suonato da Giuseppe Magagnino, creando un tessuto sonoro ricco di sfumature e profondità evocative. "Per quanto mi riguarda odio le parole nella musica, tolta l'opera e qualche canzone, per il resto le parole mi danno fastidio. Sono cresciuto sin da bambino con la musica strumentale quindi ormai credo al significato di una musica strumentale oggettiva e emotiva. Se devo far provare, vedere un'immagine senza le parole e con la musica, la musica strumentale arriva dove le parole non possono arrivare. Del resto l'opera I 5 elementi parla delle due emozioni di cui noi siamo fatti, la gioia e il dolore. Tutti noi proviamo queste due emozioni causate da motivi diversi ovviamente in ogni giornata. Dove arriva la musica strumentale non arriva la parola. La musica la devo vedere e ogni brano è una colonna sonora a un qualcosa che io sto provando ma che anche tu stai provando o hai provato. Quando la musica la vedi allora non ha confine".

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Collezione Cerruti, "Sempre più commissioni per gli artisti"

Torino, 21 nov. (askanews) - "Quello che vi posso raccontare che sta succedendo adesso e che sta per succedere, che succederà nel 2026, è un grosso lavoro di accoglienza e di accessibilità della collezione, non soltanto da un punto di vista fisico, ma proprio anche da un punto di vista curatoriale, di narrazione, di pubblico. Ci sarà tutto un lavoro di comunicazione che inizieremo a fare, non siamo neanche sui social media per esempio, quindi già questa è cosa molto importante. Ci sono anche dei lavori infrastrutturali che facciamo in collezione, ma la cosa fondamentale è che visto che noi non possiamo collezionare più purtroppo, dobbiamo trovare altri modi per essere utili agli artisti viventi, all'ecologia dell'arte di oggi e quindi tutti questi piccoli cambiamenti digitali, infrastrutturali, visibili, invisibili, sono tutti commissionati ad artisti. E questo è il punto". Così Francesca Bertolotti-Bailey, responsabile della collezione del programma e della strategia della Fondazione Cerruti di Rivoli, ha raccontato ad askanews le novità della casa museo, che sta anche sviluppando progetti con il Castello di Rivoli.

"Quindi questo è che stiamo facendo e ora siamo davanti qui a un lavoro di Fontana, 'Concetto spaziale: attesa' del 65 che è in collezione Cerruti e solitamente è in Villa Cerruti, ed è stato invece portato qui al Castello di Rivoli da un artista, Gala Porras Kim, che abbiamo invitato a lavorare in villa e al Castello e a lavorare proprio su quella che è la teatralità domestica e lo status, diciamo, istituzionale del Castello per provare a traslare dei significati ed è uno dei modi che abbiamo per supportare gli artisti di oggi, commissionare, commissionare, commissionare", ha aggiunto.

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Nel corso della missione, il ministro ha anche salutato i militari italiani impegnati nell'esercitazione multinazionale "Ferocious Falcon 6" con Francia, Qatar, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia esprimendo la sua gratitudine per la professionalità e l'impegno con cui rappresentano l'Italia.

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