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Architettura e musica nell'Urban Impressionism Tour di Dardust

di TMNews venerdì 21 novembre 2025
2' di lettura

Milano, 21 nov. (askanews) - Prosegue con grande successo l'Urban Impressionism Tour (Vivo Concerti) di Dardust, che ieri sera, 20 novembre, ha fatto tappa al Teatro San Babila di Milano per la prima delle due date sold out previste in città.

La performance, accolta da una sala gremita, ha confermato la potenza del progetto: un viaggio immersivo e multisensoriale nel suo universo sonoro, sospeso tra pianoforte ed elettronica, in un costante dialogo tra musica, arte e architettura.

Ad accompagnare Dardust sul palcoscenico una giovanissima formazione d'archi, il Trio dei fratelli Cavalazzi, la cui presenza si inserisce in una scenografia minimalista ma d'impatto: una sorta di "gabbia luminosa" che incornicia il palco con linee al neon. Le luci, rinnovate e più dinamiche, modellano l'atmosfera con fasci, flash e variazioni cromatiche che si intrecciano al fumo, trasformando lo spazio in un ambiente quasi architettonico e amplificando la tensione emotiva dei pezzi.

Per l'occasione, lo show milanese si è arricchito di due nuovi brani inediti: "Bloom", in chiusura, un'esplosione di tinte, toni e sfumature, il punto più alto di tutto lo spettacolo, e "Burn the City", inserito nel bis, dal carattere fortemente elettronico, che ha fatto alzare in piedi tutto il pubblico. Accanto a questi, una rivisitazione del repertorio storico, ripensato attraverso nuove architetture sonore.

Questa sera, 21 novembre, Dardust tornerà sul palco del San Babila per la seconda data milanese, anch'essa completamente esaurita, per poi tornare nella stessa location il 20 maggio 2026.

Successivamente il tour proseguirà poi con le tappe di Lecce @ Teatro Apollo il 29 novembre, Bologna @ Teatro Dehon l'11 dicembre, Sassuolo (MO) @ Teatro Carani il 13 dicembre, Milano Marittima (RA) @ Mare D'Arte Festival il 14 dicembre (NUOVA DATA), Torino @ Teatro Gioiello il 12 gennaio, Padova @ Teatro ai Colli il 16 gennaio, Montecatini Terme (PT) @ Teatro Verdi il 23 gennaio, Verona @ Teatro Nuovo il 24 gennaio, Bolzano @ Teatro Cristallo il 19 febbraio e nuovamente a Milano @ Teatro San Babila il 20 maggio (NUOVA DATA).

Il tour è prodotto da Metatron, Vivo Concerti e ITB International Talent Booking.

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"In questo momento stiamo vivendo uno dei periodi più difficili della nostra storia - afferma Zelensky - La pressione sull'Ucraina è tra le più forti. Il nostro Paese potrebbe trovarsi davanti a una scelta molto dura: o la perdita della dignità, oppure il rischio di perdere un partner fondamentale; o accettare i complessi 28 punti, oppure affrontare un inverno estremamente rigido - il più rigido - con ulteriori rischi".

"Non lo tradirò mai. L'interesse nazionale dell'Ucraina deve essere rispettato - ha aggiunto il presidente Ucraino -. Non ricorriamo a dichiarazioni roboanti: lavoreremo con calma con gli Stati Uniti e con tutti i partner. Ci saranno sforzi costruttivi per trovare soluzioni con il nostro principale alleato. Presenterò argomentazioni, cercherò di convincere, proporrò alternative, ma non daremo mai al nemico alcun pretesto per dire che l'Ucraina non vuole la pace, che è l'Ucraina a bloccare il processo o che non è pronta alla diplomazia".

TMNews

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Il 77% dei pazienti si è sentito ben supportato, oltre il 90% descrive il rapporto con il personale come cordiale e professionale. Maggiore fragilità emerge nei giovani tra 18 e 40 anni, che richiedono più informazioni e mostrano sensibilità più alta all'impatto emotivo. "Da un lato - prosegue Krengli - ci conforta il fatto che, appunto, i pazienti riportano una esperienza positiva, ma sicuramente dovremo prestare particolare attenzione ai pazienti più giovani, ai pazienti con alcune patologie, perché con alcune patologie specifiche anche gli effetti collaterali sono più importanti. Quindi vuole da un lato rassicurare che il trattamento viene gestito su uno standard di qualità percepita da parte dei pazienti assolutamente valida. Dall'altro ci dice che noi non dobbiamo tralasciare di prestare particolare attenzione a seguire questi pazienti, a entrare in empatia con loro e a rassicurarli per quelli che sono i possibili effetti collaterali del trattamento".

Sul fronte tecnologico, oltre l'80% dei centri italiani utilizza quotidianamente l'IGRT, la radioterapia a guida di immagini. Lo spiega il coordinatore della Commissione Scientifica AIRO, Pierluigi Bonomo: "Oltre l'80% dei centri censiti, dei partecipanti, ha riportato un utilizzo quotidiano di queste tecniche avanzate di controllo delle immagini, quindi ci dà un polso di estremo avanzamento dello stato dell'arte in Italia e quindi di fatto una garanzia della qualità del trattamento stesso".

Questa diffusione capillare di alta tecnologia, che vede anche l'uso di tecniche sofisticate - spesso basate sull'intelligenza artificiale - richiede un costante aggiornamento professionale. "Uno degli aspetti direi più belli della radioterapia oncologica come disciplina - ricorda Bonomo - è la sua costante evoluzione e quindi il coniugare questa crescita sia tecnologica, ma in generale di conoscenze con gli aspetti formativi è un qualcosa di estremamente importante che ci pone sicuramente all'avanguardia come paese a anche a livello internazionale".

Durante il congresso, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha ricevuto l'onorificenza di socio emerito AIRO. La sfida futura è chiara: mantenere l'eccellenza tecnologica rafforzando il sostegno emotivo ai pazienti, soprattutto i più giovani.

TMNews

"Perdere i nostri figli" in guerra: il generale che scuote la Francia

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Le parole hanno scatenato la reazione dei partiti di opposizione e un acceso dibattito sui media francesi.

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A difesa dell'esecutivo è intervenuta la ministra delle Forze Armate, Catherine Vautrin, che ha invitato a ridimensionare la polemica.

"Il presidente ha richiamato la situazione internazionale e la fase di svolta che stiamo attraversando. Dobbiamo anticipare, addestrare i nostri eserciti, riarmarci, ma serve anche una nazione lucida e unita. Per questo non c'è spazio per le polemiche, soprattutto quando nascono da frasi isolate, estrapolate dal contesto. Finiscono per avere un solo effetto: nuocere agli interessi del nostro Paese".

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