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Torino Film Festival, Mollicone: al lavoro su reset per il cinema

di TMNews venerdì 21 novembre 2025
1' di lettura

Torino, 21 nov. (askanews) - "Stiamo lavorando insieme con la Sottosegretaria Borgonzoni, con il Ministro Giuli, con il Parlamento e tutte le forze della maggioranza a finalmente fare un reset generale per il cinema a favore del cinema, industria assolutamente strategica e, come hanno già rassicurato sia il Ministro che il Sottosegretario, ci saranno grandi e belle importanti novità di governo e Parlamento insieme": lo ha detto Federico Mollicone deputato di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, sul red carpet al Teatro Regio che apre il Torino film festival.

Per Mollicone bisogna "sostenere tutto il sistema dei festival, lo facciamo insieme al ministro Giuli, al sottosegretario Borgonzoni e c'è anche il Parlamento perché ha un ruolo strategico, abbiamo visto pure recentemente la mozione sul cinema e in particolare Torino perché è al centro di un processo di rilancio, di rinascita grazie alla direzione di Giulio Base, anche quest'anno grandi film, solo film e questo è un accento importante, e grandi star nazionali e internazionali", ha aggiunto.

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Sicurezza stradale, per la "vision zero" decisivi fattore umano e IA

Roma, 21 nov. (askanews) - La "Vision Zero", ovvero una circolazione stradale senza morti o feriti gravi, è un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile. E' quanto emerge dal Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale 2025 dal titolo "L'evoluzione della mobilità nel tempo", presentato alla Camera dei Deputati, in occasione del centenario della fondazione dell'ente, che ogni anno effettua oltre 30 milioni di revisioni di veicoli in 24 paesi nel mondo.

"Quest'anno è un rapporto particolare perché Dekra festeggia i 100 anni di storia. Purtroppo il numero di morti sulle strade continua ad essere molto alto - ha detto Toni Purcaro, presidente di Dekra Italia -. Ogni settimana circa 100 giovani tra i 15 e i 30 anni perdono la vita sulle strade europee, 1,2 milioni morti al mondo. Una città come Milano scompare ogni anno. Sono cifre sulle quali non possiamo né rimanere in silenzio, né continuare come stiamo facendo. E' un'emergenza importante".

In particolare nel rapporto si evidenzia come la tecnologia può giocare un ruolo importante. Tra i settori chiave elaborati nel Rapporto vi sono infatti l'integrazione dell'Intelligenza artificiale e del machine learning in sistemi di sicurezza predittiva efficaci, l'adattamento del concetto di sicurezza agli ambienti di mobilità mista, il supporto alla transizione verso veicoli a emissioni zero. L'innovazione quindi è cruciale come aggiunge Purcaro: "Noi essendo un'azienda di testing con l'automotive nel dna continuiamo a mettere a servizio le nostre competenze, la tecnologia, per testare quelle che sono le innovazioni sui veicoli, sulle infrastrutture, sulla connettività. Non da ultimo anche rischio della cybersecurity e l'utilizzo dell'intelligenza artificiale affinché la tecnologia possa contribuire a ridurre il numero dei morti sulle strade".

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha voluto inviare un videomessaggio, rivendicando i risultati raggiunti dal nuovo Codice della strada.

"Preziosi i vostri suggerimenti - ha detto Salvini -. Stiamo investendo anche sulle due ruote sulla sicurezza stradale, sostituendo tanti guard rail in Italia, con i guard rail salvavita fino a terra per salvare i troppi motociclisti che cadono sulle strade. Sicurezza urbana in accordo con i sindaci, quindi spero l'anno prossimo, per il vostro 101esimo compleanno di arrivare con dati ancora migliori, però avere secondo i dati Istat, nei primi sei mesi dell'anno 96 morti in meno e 1.300 feriti in meno è qualcosa cosa che da ministro ma da papà mi rende assolutamente orgoglioso".

Comunque sarà il traffico stradale del futuro, la tecnologia dei veicoli e le infrastrutture continueranno a rappresentare elementi decisivi per migliorare la sicurezza stradale.

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Plastica dagli scarti tessili, CDC Studio vince Startup Marathon 2025

Milano, 21 nov. (askanews) - Una materia prima plastica lavorabile, compatibile con le principali tecnologie di stampaggio, realizzata interamente da scarti tessili, che permette di risparmiare il 70% di CO2 rispetto alla plastica vergine: è questa la sfida di CDC Studio, la startup pisana che ha conquistato l'edizione 2025 della Startup Marathon, la competizione promossa da UniCredit Start Lab.

CDC Studio lavora nel cuore dell'economia circolare con tecnologie che puntano a rivoluzionare uno dei settori più inquinanti: il fashion, che ogni anno produce 92 milioni di tonnellate di rifiuti riciclandone appena l'1%.

La fondatrice, Cristina Di Carlo, ha sviluppato Miktòs, un processo che trasforma scarti tessili, fibre inutilizzate o capi dismessi in un polimero estrudibile compatibile con le principali tecniche di stampaggio industriale. Un materiale versatile, destinato a settori come arredamento, calzature, edilizia e automotive, e riciclabile potenzialmente all'infinito.

"CDC Studio è un hub di innovazione, sviluppiamo nuovi materiali termoplastici da scarto tessile - ha spiegato Di Carlo - vincere Startup Marathon è stata quasi una sorpresa perché il livello delle altre startup in gara era veramente alto. Sicuramente è un conferma che il lavoro che stiamo facendo è ottimo e i piani per il nostro futuro sono molteplici: sicuramente costruire il nostro impianto industriale e internazionale con velocità ma non troppa la nostra internazionalizzazione".

Le dodici startup finaliste, provenienti dai principali ambiti deep tech, hanno ottenuto tutte l'accesso alla piattaforma UniCredit Start Lab e la preselezione per rappresentare l'Italia alla missione nazionale al CES di Las Vegas, uno dei palcoscenici globali più importanti per l'innovazione tecnologica.

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Apre Torino film festival, Giulio Base: film e buon cinema al centro

Torino, 21 nov. (askanews) - "Io mi auguro di aspettarci tanto buon cinema, che quella è cosa sempre più importante, perché il festival sono i film, poi le star sono colore, sono bellezza, sono glamour, sono entusiasmo del pubblico, sono gioia mia del riceverli, ma il festival è fatto di film e quindi mi auguro che il pubblico possa trovare 120 titoli, in quei 120 titoli trovare il loro gioiello, il loro cup of tea, come si dice". Così Giulio Base, direttore artistico del Torino Film Festival sul red carpet del Teatro regio che dà il via alla 43esima edizione.

"L'altro anno c'era tanta Hollywood, quest'anno anche c'è Spike Lee, che è ovviamente un regista hollywoodiano per certi versi - continua - ho pensato però di dare anche il meglio delle varie nazionalità del cinema che poi fanno grandi le loro nazioni. Penso a Banderas, che è sicuramente il più importante attore spagnolo, Binoche, la più importante attrice francese, Schygulla, la più importante attrice tedesca, cioè il top del loro cinema delle varie nazionalità".

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I combustibili fossili dividono la Cop 30, ancora nessun accordo

Milano, 21 nov. (askanews) - I negoziati sul clima della COP30, funestati anche da un incendio che ha costretto ad una fuga generale improvvisa,sono entrati venerdì nel loro ultimo giorno a Belem, nell'Amazzonia brasiliana, ma tra i quasi 200 paesi presenti alla conferenza Onu sul clima non c'è ancora un accordo, soprattutto sul tema delle energie fossili.

A differenza di quanto annunciato due settimane fa, il Brasile ha presentato un progetto di testo conclusivo che non contiene alcun riferimento alle fonti fossili e tanto meno alla creazione di una tabella di marcia per abolirle, come richiesto da almeno 80 Paesi, fra Europa, stati insulari e America Latina.

"Questa COP non può concludersi senza una tabella di marcia chiara, giusta ed equa per l'eliminazione graduale dei combustibili fossili a livello globale. Non chiediamo un documento vuoto, non chiediamo un annuncio vuoto. Crediamo che stia emergendo un consenso da parte dei cittadini di tutto il mondo", ha detto Irene Velez Torres, la ministra dell'Ambiente della Colombia, fra i 30 Paesi (compresi Francia, Belgio, Spagna e Germania), che hanno scritto alla presidenza brasiliana per chiedere di rivedere la proposta.

Anche l'Unione europea ha definito inaccettabile il testo attuale. "Stiamo anche affrontando la realtà di uno scenario senza accordo", ha detto il commissario per il clima Ue Wopke Hoekstra. Fra i Paesi contrari all'inserimento dell'abolizione dei combustibili fossili, vi sono fra gli altri giganti come Russia, India, Cina, Arabia Saudita e Nigeria. Senza contare l'assenza dal negoziato della Cop30 degli Stati Uniti di Donald Trump.

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