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Disneyland Paris, arriva una nuova area dedicata al mondo di Frozen

di TMNews martedì 25 novembre 2025
2' di lettura

Parigi, 25 nov. (askanews) - Novità in arrivo a Disneyland Paris: il 29 marzo 2026 il secondo Parco, ex Walt Disney Studios, prenderà il nome di Disney Adventure World quasi duplicando la sua superficie iniziale e garantendo agli ospiti nuove esperienze. Si tratta di una monumentale reinterpretazione che mira a trasportare i visitatori negli universi più amati di Disney, Pixar e Marvel, segnando una nuova era di avventure indimenticabili. Tra le novità principali l'apertura di Adventure Way, un viale ricco di intrattenimento, un'attrazione ispirata al film Disney Rapunzel e quattordici nuovi punti di ristoro. Ci sarà inoltre un nuovo lago chiamato Adventure Bay che tutte le sere farà da sfondo a un inedito spettacolo con centinaia di droni in azione.

Il punto focale della trasformazione è però l'apertura di World of Frozen. Il Regno di Arendelle, ricreato a grandezza naturale, include una nuova attrazione per famiglie, uno spettacolo diurno, incontri con le Regine Anna ed Elsa e interazioni con personaggi amati come Olaf. In particolare nella conferenza stampa di lancio Bruce Vaughn, presidente di Walt Disney Imagineering, ha svelato il prototipo di un robot di ultima generazione con le sembianze proprio di Olaf.

Dal punto di vista architettonico, i visitatori scopriranno il maestoso Palazzo di Ghiaccio di Elsa, arroccato sulla Montagna del Nord, alta ben 36 metri. E ai piedi del monte si estende il villaggio di Arendelle, con la sua vivace piazza, gli edifici colorati di ispirazione nordica e specchi d'acqua scintillanti. Gli abitanti del villaggio, accompagnati da una reinterpretazione sinfonica delle canzoni dei film diffusa in tutta l'area, guideranno gli ospiti verso la Baia di Arendelle, la Fontana dell'Amicizia e il Castello. Anche il paesaggio, ispirato ai panorami scandinavi e arricchito dalla presenza di conifere, betulle e faggi, contribuirà a ricreare l'atmosfera delle ambientazioni dei film d'animazione. Naturalmente i visitatori avranno poi l'opportunità unica di incontrare le regine Anna ed Elsa in un incontro regale nel Castello di Arendelle.

Disney Adventure World includerà poi altre due aree, Worlds of Pixar e Marvel Avengers Campus a cui si aggiungerà, in un secondo momento, un quarto mondo ispirato al classico film d'animazione Disney, Il Re Leone e anche una nuova attrazione dedicata al film UP.

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Violenza donne, si arena pdl consenso in Senato, maggioranza frena

Milano, 25 nov. (askanews) - A differenza di quanto annunciato, non è arrivato oggi - simbolicamente in coincidenza con la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - il voto finale al Senato che avrebbe dovuto approvare definitivamente, dopo il sì unanime alla Camera, la proposta di legge sul consenso "libero e attuale", nata grazie a un accordo bipartisan voluto e promosso dalla leader dell'opposizione Elly Schlein e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La proposta si è arenata inaspettatamente in commissione Giustizia al Senato, dove invece si attendeva un via libera rapido, per poi un'approvazione altrettanto veloce e unanime in Aula. A frenare è stata la Lega, seguita da Forza Italia ma anche da Fratelli d'Italia di Meloni. Tutta la maggioranza ha chiesto un supplemento di indagine e un approfondimento con un ciclo di audizioni, aprendo la strada a modifiche. L'opposizione in segno di protesta ha abbandonato l'Aula.

"È una legge sulla quale la commissione si misurerà, era prevista oggi già la trattazione in Aula, sarebbe stato bellissimo, tuttavia ho rilevato che nell'ambito della commissione sono state segnalate alcune modifiche", ha spiegato poi in Aula Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia del Senato, "devo dire che ci sono piccole lacune, sarebbe stato più bello dire '25 novembre evviva' ma a noi interessa come legislatori essere responsabili, sia chiaro questa legge sarà fatta, sarà fatta poco poco meglio facendo queste piccole aggiunte".

"Facciamo meglio questa legge, facciamola tutti insieme - ha concluso - l'impegno è farla rapidamente e migliorarla un po'".

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Diagnosi e cura dell'acromegalia, ricerca italiana protagonista

Milano, 25 nov. (askanews) - Quando una malattia è così subdola da confondersi con i normali segni del tempo, il rischio è che passi inosservata per anni. È il caso dell'acromegalia, una patologia rara causata da un tumore ipofisario che produce un eccesso di ormone della crescita, che colpisce soprattutto adulti tra i 30 e i 60 anni e che può alterare profondamente i tratti del volto, delle mani e dei piedi. Una condizione sulla quale ha puntato i riflettori internazionali il New England Journal of Medicine pubblicando un articolo firmato da Andrea Giustina del San Raffaele di Milano a Annamaria Colao della "Federico II" di Napoli, che certifica la centralità dell'Italia nella ricerca e gestione di questa patologia.

"È una malattia che non solo porta a un cambiamento della fisionomia del paziente, ma determina complicanze sistemiche che aumentano il rischio di mortalità del paziente. Ad oggi la diagnosi non solo non è fatta, ma quando è fatta è spesso molto, troppo tardiva, fino a 10-15 anni di ritardo diagnostico. Questo porta da una parte a un aumento di dimensioni del tumore ipofisario, quindi a una difficile resezione da parte del neurochirurgo e un rischio di persistenza di malattia. Dall'altro, dà il tempo alle complicanze di svilupparsi, di aggravarsi" ha detto Andrea Giustina, primario di Endocrinologia dell'Irccs Ospedale San Raffaele e ordinario di Endocrinologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele.

È dunque cruciale sensibilizzare non solo i medici di base, ma anche altri specialisti non endocrinologi, come i dentisti, a riconoscere i segni fisici e le complicanze comuni associate alla malattia. "Fare un collegamento fra una deformità del viso, che può anche non essere particolarmente grave, un aumento di volume delle labbra, un aumento di volume della lingua, una sporgenza del mento, proniatismo, una distanza fra i denti, diastasi dentaria, associata a complicanze apparentemente comuni nella popolazione come l'ipertensione, il diabete, le complicanze oncologiche, può veramente fare la differenza" ha aggiunto.

L'approccio terapeutico si basa soprattutto sulla neurochirurgia, cioè sull'asportazione dell'adenoma all'ipofisi, ma per i pazienti non completamente guariti dopo l'operazione ci sono anche farmaci e altri trattamenti medici. Da qui l'importanza, evidenziata nell'articolo, di adottare un approccio personalizzato che parta dal profilo molecolare del tumore asportato.

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Commissario UE: farsi avanti contro racket cinese delle terre rare

Milano, 25 nov. (askanews) - L'Unione Europea deve intensificare gli sforzi per spezzare la sua dipendenza dalla Cina per le terre rare, di fronte ai freni alle esportazioni che equivalgono a un "racket" da parte di Pechino.

Bruxelles avverte che le licenze per alcune esportazioni di terre rare, rilasciate dalla Cina, vengono "concesse in cambio di informazioni che spesso, e in modo preoccupante, riguardano segreti industriali".

Il commento è del Commissario UE per la Strategia Industriale, Stéphane Séjourne, che ha esortato l'Unione a interrompere la dipendenza dalla Cina per i materiali. Intervenendo a Strasburgo, in Francia, Séjourne ha affermato che le azioni di Pechino sono "simili a un'attività criminale".

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Italia-Arabia Saudita, MS Desk Italy: infrastruttura strategica

Roma, 25 nov. - Nel quadro della trasformazione economica dell'Arabia Saudita prevista dalla Vision 2030, le imprese italiane si trovano oggi davanti a uno dei più grandi bacini di opportunità al mondo: oltre 500 miliardi di dollari di investimenti programmati entro il 2030 nei soli settori industriali e infrastrutturali. In questo scenario, MS Desk Italy emerge come il vero fattore abilitante della presenza italiana nel Regno, un'infrastruttura operativa pensata per collegare in modo stabile e sistemico il tessuto produttivo italiano ai grandi programmi sauditi. Il Desk opera come un hub permanente di accompagnamento, offrendo un supporto integrato che va dalla selezione delle opportunità alla preparazione ai tender, fino alla gestione delle relazioni istituzionali e al coordinamento con gli stakeholder locali. Una struttura che supera la logica delle missioni spot e introduce un modello di presidio continuativo, indispensabile per inserirsi in un mercato che avanza a ritmi accelerati e dove tempistiche, processi e standard richiedono competenze specifiche.

Un elemento decisivo è la capacità del Desk di facilitare l'accesso a strumenti finanziari e assicurativi dedicati, messi a disposizione attraverso canali internazionali specializzati, con coperture fino al 90% dei rischi operativi. Un vantaggio competitivo che permette anche alle PMI italiane tradizionalmente penalizzate dalla complessità dei mercati extra-UE di presentarsi con una solidità finanziaria idonea ai grandi progetti sauditi.

Grazie a questa infrastruttura, le imprese italiane possono affrontare con maggiore sicurezza settori ad alto potenziale di ritorno, con profittabilità stimata tra il 12% e il 16% nei primi tre anni: manifattura avanzata, tecnologie per l'efficienza energetica, idrogeno verde, agroalimentare premium, design industriale e soluzioni per le smart city. Il Desk è inoltre il punto di raccordo per la partecipazione ai mega-progetti sauditi, tra cui NEOM, Red Sea Development e Diriyah Gate, dove la domanda di eccellenze tecniche italiane è in costante crescita.

Come sottolinea Giuseppe Lepore, Presidente di MS Desk Italy - Saudi Italian Business Chamber Association: "MS Desk Italy rappresenta una piattaforma inedita per il sistema produttivo italiano. Non è solo un supporto operativo: è un ponte strutturato che permette alle aziende di entrare nei progetti della Vision 2030 come attori principali. Le opportunità sono enormi e finalmente accessibili." In un momento in cui il Regno sta mobilitando oltre 3.200 miliardi di dollari per la diversificazione economica, MS Desk Italy si afferma come la chiave che consente alle imprese italiane di muoversi con competenza, continuità e sicurezza in uno dei mercati più dinamici del pianeta. Un vero acceleratore della presenza italiana nel Golfo, destinato a rafforzare il posizionamento internazionale del Made in Italy nei prossimi anni.

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