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Pietrangeli, il figlio Marco: per lui la maglia azzurra era tutto

di TMNews mercoledì 3 dicembre 2025
1' di lettura

Roma, 3 dic. (askanews) - Tra i primi ad arrivare al Foro Italico di Roma alla camera ardente di Nicola Pietrangeli, il figlio Marco, che ne ha ricordato l'amore per la maglia azzurra: "Se non fosse stato così attaccato alla Coppa Davis magari avrebbe guadagnato qualcosa in più, ma lui era malato di questa cosa, per lui la maglia azzurra era tutto, indossarla era importantissimo. Rendiamoci conto che era un signore di 92 anni che ha amato il suo sport e che vedeva il tennis di oggi come una cosa di 'mostri' e marziani, nel senso di forti fisicamente". Accanto al feretro sul campo di Pietrangeli, spicca la Coppa Davis vinta nel '76 con Pietrangeli capitano.

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I Macron visiteranno i Giardini Qianlong, che prendono il nome dal sesto imperatore della dinastia Qing, mentre domani saranno ricevuti dal presidente cinese Xi Jinping e da sua moglie presso la Grande Sala del Popolo, sul lato ovest di Piazza Tienanmen, con una cerimonia ufficiale di benvenuto.

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Pietrangeli, la commemorazione come voleva lui: "Se piove rimandiamo"

Roma, 3 dic. (askanews) - Aveva scritto tutto, nei minimi dettagli: l'ingresso dal tunnel dei campioni, la camera ardente sul campo a lui intitolato, e se piove "rimandiamo al giorno dopo", perché "noi del tennis sappiamo che dobbiamo fare i conti con il meteo". La leggenda del tennis, Nicola Pietrangeli, aveva indicato nei dettagli come voleva il suo funerale e l'omaggio del mondo del tennis.

Al campo Pietrangeli si è svolta la cerimonia in suo ricordo. A leggerne le ultime volontà, Roberto Ciufoli, che ha ripercorso alcuni passaggi del libro "Se piove, rimandiamo".

Per l'ultimo saluto sono arrivati tra gli altri il ministro dello Sport, Andrea Abodi, l'attuale presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, i capitani delle squadre azzurre Filippo Volandri, Thatiana Garbin e Licia Colò.

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Pietrangeli, Licia Colò: maestro di vita per sempre, lascia un vuoto

Roma, 3 dic. (askanews) - "Nicola è stato un momento molto importante della mia vita e un carissimo amico, per sempre, e continuerà a essere un maestro di vita". Così Licia Colò ha ricordato Nicola Pietrangeli, suo grande amore, alla camera ardente del grande tennista al Foro Italico.

"Oggi ci ha fatto piangere e commuovere, un ultimo saluto con 'My way', sul campo che porta il suo nome, lui forse ora riderà, a noi ha fatto piangere, ci ha salutato dicendoci: non dimenticatemi". "A me e alla sua famiglia lascia un vuoto, ma ha una nipotina meravigliosa, Nicole Pietrangeli, continuerà di sicuro a essere ricordato", ha aggiunto.

"Per molti la sua arroganza era un difetto, per me era un pregio, aveva nemici e amici che oggi significa avere coraggio, anche perché a mio avviso aveva quasi sempre ragione" ha concluso Colò.

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Putin-Witkoff a colloquio 5 ore, salta l'incontro con Zelensky

Milano, 3 dic. (askanews) - Il vertice tra Volodymyr Zelenksy e la delegazione del presidente statunitense Donald Trump, guidata da Steve Witkoff e dal genero Jared Kushner è stato annullato. Il motivo della cancellazione non è ancora stato reso noto ma intanto il presidente ucraino ha annunciato che il capo della sua delegazione Rustem Umerov sarà a Bruxelles per parlare con i partner europei del processo di pace con la Russia e, in seguito, volerà negli Stati Uniti per proseguire le interlocuzioni con i rappresentanti di Washington.

La cancellazione dell'incontro fa seguito all'incontro al Cremlino durato quasi cinque ore tra il presidente russo Vladimir Putin e la delegazione Usa, che alla fine dei colloqui è ripartita per tornare negli Stati Uniti.

Il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov ha parlato di colloqui utili e costruttivi, sebbene le parti abbiano affrontato solo "l'essenza" del piano statunitense per l'accordo di pace e non proposte specifiche, discutendo i documenti sulla possibile intesa ricevuti dalla Russia.

Putin ha fatto presente ai suoi interlocutori che Mosca potrebbe accettare solo alcuni aspetti del piano statunitense per l'Ucraina, mentre altri susciterebbero alcune perplessità da parte russa.

"C'erano alcuni punti su cui potevamo concordare e il presidente lo ha confermato ai suoi interlocutori. Altri punti hanno suscitato le nostre critiche e il presidente non ha nascosto la nostra posizione critica, persino negativa, su diverse proposte", ha spiegato Ushakov.

"Finora non abbiamo trovato un compromesso, ma alcune soluzioni americane sembrano più o meno accettabili e possiamo discuterne. Abbiamo concordato con i nostri colleghi americani di non rivelare l'essenza dei negoziati svolti", ha concluso il consigliere del Cremlino.

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