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Pietrangeli, Binaghi: scomparso dopo mesi più belli del nostro tennis

di TMNews mercoledì 3 dicembre 2025
1' di lettura

Roma, 3 dic. (askanews) - "Abbiamo pensato a lui in quei giorni, era la prima volta in 25 anni che non era con noi, è singolare perché io l'ho conosciuto 25 anni fa, nel momento più buio forse del tennis italiano, e lui ora ha deciso di andarsene in punta di piedi dopo i due mesi più belli del tennis italiano, in cui i suoi ragazzi e ragazze hanno vinto tutto". Così Angelo Binaghi presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), ha ricordato Nicola Pietrangeli alla camera ardente del grande tennista al Foro Italico a Roma, parlando della sua assenza a Bologna alla finale della Davis pochi giorni fa.

"Girare il mondo con lui per me ha significato essere orgoglioso di essere italiano, difficile da spiegare come fosse a chi non lo conosceva bene, Nicola era semplicemente Nicola, irripetibile" ha aggiunto.

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Così il presidente della Fondazione Milano-Cortina ed ex presidente del Coni, Giovanni Malagò, alla camera ardente di Nicola Pietrangeli al Foro Italico, parlando proprio della commemorazione studiata nei dettagli dal grande tennista.

"Negli ultimi giorni addirittura volevo fare un ripasso, parlandone sia con i figli, con il suo collaboratore domestico, è sbagliata solo l'ora delle esequie, perché voleva farle a mezzogiorno, però ovviamente è un luogo laico e quindi bisognava incastrare questa cerimonia che è stata organizzata però nel pieno di quelle che erano le sue volontà".

"Lui aveva un desiderio che era un'opportunità, era un privilegio, ma se l'era strameritato sul campo, sembra un gioco di parole, aveva avuto sacrosantamente l'intitolazione di questo luogo in vita, quindi se l'era costruito, poi diceva sempre, anche ultimamente quando faceva un po' di fatica a muoversi, a camminare, andare a un funerale diceva che era un problema perché non si trova parcheggio, e diceva: qui c'è sicuramente, più che mai se succede di giorno feriale'..., ecco mi sento di dire che esattamente questo secondo me è Nicola, un fenomeno come giocatore, come atleta ma anche scanzonato, ironico, divertente uno che per amore della battuta, paradossamente, avrebbe sacrificato anche qualcosa di più importante, era questo" ha concluso.

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Così Antonio Zugarelli, Tonino per tutti, ha raccontato la vittoria della Coppa Davis nel 1976, in Cile, ricordando il ruolo in quell'occasione di Nicola Pietrangeli, alla sua camera ardente al Foro Italico, che spinse per andare a giocare contro la politica che era contraria a mandare la squadra nel paese governato dal dittatore Augusto Pinochet.

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"Lo abbiamo sempre visto attaccato a questa coppa, mi piace pensare che abbia voluto aspettarci in questa terza vittoria, fa parte di lui" ha detto. "Un'icona, con un tennis elegante, come era lui, lo ricordiamo così" ha concluso Volandri.

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Così Bruno Giordano, ex bomber della Lazio, ha ricordato Nicola Pietrangeli alla camera ardente al Foro Italico.

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