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Dietro le quinte digitali di Sandokan, effetti speciali Made in Italy

di TMNews mercoledì 3 dicembre 2025
1' di lettura

Milano, 3 dic. (askanews) - Dalle tigri e i cobra che prendono vita sullo schermo, fino al mare in tempesta e alle distese selvagge del Borneo. La nuova serie su Sandokan è un racconto epico che ha richiesto un imponente lavoro di effetti visivi per restituire tutta la sua spettacolarità.

Frutto del lavoro di EDI Effetti Digitali Italiani con una combinazione di Mixed Reality e virtual production su un led wall di 300 metri quadri. Non un semplice schermo ma un ovale immersivo a 360 gradi. Al centro è stata ricostruita la nave di Sandokan. Su questo gigantesco volume led sono stati proiettati elementi di computer graphic, riprese cinematografiche classiche e contributi live. Il risultato è una mixed reality integrata, dove attori, oggetti reali, effetti digitali e ambienti virtuali convivono in modo naturale.

La serie tv, dal 1 dicembre su Rai 1 dopo l'anteprima alla Festa del Cinema di Roma, è prodotta da Lux Vide, società del Gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction.

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"Quello che ha votato oggi la destra è molto grave. E' il contrario di quello che servirebbe in questo paese per contrastare la violenza di genere e per prevenirla. Tante volte ci siamo messi a disposizione per far fare dei passi avanti al paese. Abbiamo votato insieme delle misure di repressione, ma non basta la repressione se non si fa la prevenzione. E quello che la destra oggi fa è un passo indietro clamoroso. Faccio una riflessione", ricordando la 'lista degli stupri' del liceo romano Giulio Cesare: "è la dimostrazione che la cultura dello stupro e la violenza patriarcale nelle scuole è già entrata e ci sentiamo spiegare da ministri della Repubblica che l'educazione non serve a prevenire".

Per Schlein "è dalle scuole che deve iniziare l'educazione all'affettività e sessuo-affettiva. L'Italia è uno dei soli sette paesi europei che non ce l'ha già obbligatoria, noi siamo convinti che servirebbe in tutti i cicli scolastici e questo passo indietro è inspiegabile. Purtoppo la violenza patriarcale nelle scuole è già entrata e quando lo stupro è usato come minaccia questo alimenta la stessa cultura che poi arma le violenze, umilia, zittisce e che colpisce il corpo e la libertà delle donne", ha concluso.

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"Esiste già in 22 Paesi europei. Abbiamo visto girare un sacco di fake news, è incredibile il voltafaccia che è stato fatto da una parte della maggioranza e poi nel voto da tutti dopo il voto delle regionali. Come ho detto l'altro giorno sarebbe gravissimo se ci fosse stata una resa dei conti post-elettorale all'interno della maggioranza sulla pelle delle donne, perché l'hanno votata all'unanimità qualche giorno prima e adesso hanno frenato", ha sottolineato.

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