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Milano-Cortina, Mattarella: chiediamo la tregua olimpica

di TMNews venerdì 5 dicembre 2025
1' di lettura

Roma, 5 dic. (askanews) - "Più che mai sentiamo la necessità e l'urgenza dell'amicizia e della pace tra i popoli. La pace è iscritta nel Dna olimpico sin dai tempi più remoti: nell'antica Grecia, quando si svolgevano gare, come è ben noto le armi si fermavano". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia per l'accensione della fiamma olimpica in piazza del Quirinale.

"L'Italia - ha ricordato il capo dello Stato - ha chiesto che la tregua olimpica venga rinnovata. Ci auguriamo che sia davvero possibile, anzi speriamo di più: che i due mesi che ci separano dall'avvio dei Giochi possono portare distensione e dialogo, fermare aggressioni e barbarie, spegnere volontà di potenza che seminano paura, morte, devastazione".

"In ogni caso - ha detto ancora il presidente Mattarella - il segno di pace delle olimpiadi e delle paralimpiadi italiane sarà chiaro e visibile a ogni latitudine. È la nostra natura, la nostra cultura, la nostra storia: anche la condivisione tra Milano e Cortina contiene un messaggio di accoglienza e di apertura".

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Olimpiadi, Buonfiglio (Coni): lavoriamo per candidare Roma

Roma, 5 dic. (askanews) - Il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, a margine della cerimonia di inizio del viaggio della Fiamma Olimpica al Quirinale, ha detto che auspica la candidatura di Roma per le Olimpiadi.

"Ogni giorno dobbiamo costruire qualcosa: le società sportive devono essere più assistite, dobbiamo far realizzare impianti per l'attività sportiva in prossimità e ripristinare l'attività sportiva a scuola in modo dignitoso, con palestre adeguate e magari nel pomeriggio, non tra l'ora di filosofia e matematica - ha detto - e se facciamo un buon lavoro di pianificazione nei prossimi 15 anni avremmo la possibilità magari di candidare Roma per le Olimpiadi".

TMNews

Istituzioni in campo per bambini dei reparti oncologici

Roma, 5 dic. (askanews) - Trasformare materiale di scarto, destinato al riciclo, in kit scolastici per i piccoli pazienti oncologici ricoverati negli ospedali pediatrici italiani. È la sfida presentata alla Camera dei Deputati di "Circular for kids" un progetto che, grazie a una donazione straordinaria di materiali di comunicazione in disuso annunciata dallo stesso Vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, renderà possibile la realizzazione di kit scolastici, che saranno distribuiti nei reparti di oncologia pediatrica dei principali ospedali italiani. Materiali trasformati così in astucci e kit scolastici grazie al recupero della Novo Nordisk, azienda farmaceutica da sempre impegnata nel coniugare salute e sostenibilità e al laboratorio sociale Coloriage di Roma. Un contributo preziosissimo quello della Camera dei Deputati ad un progetto, che coniuga sostenibilità ambientale e sociale. Abbiamo paralto con l'On. Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati:

"C'è un problema di responsabilità sociale che aziende virtuose, non sono oramai i casi sporadici, hanno assunto su di loro. Ci sono, come dire, quote di bilancio che vengono dedicate alla sostenibilità. Bisogna intercettare progetti che partono, ad esempio, dalle richieste dell'associazione dei pazienti, che incontrano molto spesso e anzi vengono accompagnate dal Ministero della Salute, da istituzioni come la Camera, perché l'intento è comune per creare condizioni migliori di vivibilità e di sostegno, soprattutto ai soggetti più fragili".

Gesti semplici, come la donazione di kit scolastici, possono fare la differenza nella vita quotidiana di questi bambini e delle loro famiglie. È poi intervenuta l'On. Vanessa Cattoi, Coordinatrice Intergruppo parlamentare "insieme per un impegno contro il cancro":

"Un piccolo gesto che fa la differenza, sicuramente, fa sentire meno soli i bambini all'interno di un contesto ospedaliero che è sempre difficile da affrontare da parte soprattutto loro, che vengono completamente sradicati dal contesto sociale, soprattutto della socialità, della socializzazione dell'ambiente scolastico nel quale solitamente sono inseriti, e quindi un piccolo gesto che ha un grande valore sociale, soprattutto per i piccoli bambini e le loro famiglie".

Una vision innovativa quella di Novo Nordisk e di sostegno verso i più fragili, che non può prescindere dal supporto delle istituzioni. Infine abbiamo parlato con Alfredo Galletti, General Manager di Novo Nordisk Italia:

"Abbiamo cercato di abbracciare in ogni passaggio quanto più disuguaglianza sociale o fragilità sociale potessimo, quindi di scegliere il laboratorio Coriage. Secondo me è stata un'ottima idea quella non solo di riciclare il materiale, ma anche far sì che le persone che lavorano per questo riciclo e riutilizzo e conversione di questo materiale siano persone altrettanto che hanno delle fragilità e quindi cerchiamo di catturare i più possibili stakeholder e aumentare l'impatto positivo con lo spettro più ampio possibile".

Circular for Kids è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, aziende e società possa tradursi in azioni concrete di solidarietà e inclusione nei confronti di bambini meno fortunati.

TMNews

Investire nel Fondo Sanitario Nazionale per non spendere più

Roma, 5 dic. (askanews) - Aumentare le risorse per il Fondo Sanitario Nazionale. Questo è il messaggio al governo lanciato dal Convegno PREVENZIONE È FUTURO: DALL'INVESTIMENTO PER LA SALUTE E PER LA SOSTENIBILITÀ, ALLA LEGGE' organizzato da Motor Sanità.

Il 3 dicembre a Roma è andato in scena una tavola rotonda sull'importanza delle campagne di prevenzione e dello screening coinvolgendo i principali esponenti della sanità pubblica italiana. La prevenzione vista come un investimento strategico capace di far risparmiare i soldi ai contribuenti, come sottolineato dal Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato: "Per rendere sostenibile il nostro Sistema Sanitario Nazionale Pubblico bisogna investire in prevenzione. Immaginate che abbiamo ereditato una situazione per cui il 95% viene investito in cura, solo il 5% in prevenzione. Dobbiamo perequare, quindi ravvicinare questa distanza. Lo abbiamo fatto quest'anno in legge di bilancio postando 238 milioni di euro in più proprio per la prevenzione. Prevenire cosa significa? Fare più screening per esempio per il tumore al seno, per il sangue occulto delle feci che serve per rilevare il tumore al colon retto. Tutto ciò che attiene la possibilità di diagnosticare prima una patologia per non farla conclamare e quindi prenderla in tempo e curarla. E' quella la prospettiva che ci stiamo dando, la stiamo mettendo in campo con una straordinaria comunità scientifica, con i medici, gli operatori sanitari e con una dotazione economica, vi dicevo, molto congrua".

Dare un impulso per modificare fortemente un sistema sanitario nazionale nato ormai 50 anni fa per una popolazione profondamente diversa. Ad oggi, il 95% della spesa sanitaria pubblicata è dedicata a curare la malattia e non ad anticiparla. L'idea del governo è proprio quella di invertire questa tendenza già dalla prossima Legge di Bilancio, dove il Fondo Sanitario Nazionale crescerà di 7.4 miliardi, una cifra toccata neanche durante la pandemia. Alberico Catapano, coordinatore scientifico del gruppo interparlamentare della prevenzione, ha parlato delle sfide del futuro sul tema: "Discuteremo sugli approcci alla prevenzione intesi in senso ampio. In particolare la prevenzione di malattie croniche. Questi sono, infatti, uno dei punti deboli nella struttura sanitaria, cioè che richiedono costi ed interventi molto estesi. La questione è come ridurre il numero di eventi ripetuti che avvengono. E qui si tratta quindi di partire in età precoce, si tratta di partire dalla popolazione giovane, con stili di vita adeguati, e individuare i soggetti che sono a rischio di sviluppo per le malattie cardiovascolari nei prossimi anni e, su quelli, concentrare l'attenzione".

La prevenzione quindi diventa il primo intervento di cura per proteggere le persone dallo sviluppare malattie e disturbi. Ricalibrare il proprio stile di vita, dal punto di vista alimentare, lavorativo e sociale, è il primo modo per prevenire malattie future.

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Milano-Cortina, Malagò: c'è speranza che si rispetti tregua olimpica

Roma, 5 dic. (askanews) - "Mattarella ha sottolineato la speranza, il desiderio che si rispetti la tregua olimpica, lo sport sta provando a dare un grande contributo. Ricordo che il CIO, il Comitato olimpico internazionale, è membro permanente delle Nazioni Unite e a New York durante l'assemblea nel formulare la risoluzione erano presenti 165 Paesi, un numero impressionante, e hanno votato tutti a favore della tregua olimpica, Russia compresa".

Così il presidente della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, a margine della cerimonia dell'inaugurazione del viaggio della fiamma olimpica al Quirinale, dopo il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha parlato della tregua olimpica in vista di Milano-Cortina.

"Non posso dire nulla su quello che succede a livello politico - ha proseguito - ma la speranza che si rispetti la carta olimpica che dice che una settimana prima che comincino i Giochi e una settimana dopo che finiscono le Paralimpiadi ci sia - insomma la carta questo impone - rispetto della tregua olimpica, è molto forte".

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