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Cybersecurity, la nuova sfida delle utility

di TMNews venerdì 5 dicembre 2025
2' di lettura

Roma, 5 dic. (askanews) - La spesa per la cybersecurity nelle utility italiane è triplicata in appena un anno. Nel 2024 ha raggiunto lo 0,94% del fatturato complessivo del settore, pari a circa 670 milioni di euro, contro lo 0,33% dell'anno precedente. A rivelarlo sono i dati della survey KIC presentata da Utilitalia al Forum "Cybersecurity, la nuova sfida delle utility", organizzato dalla Federazione insieme a istituzioni, operatori ed esperti del settore per definire le misure necessarie a prevenire e gestire gli attacchi informatici.

Luca Dal Fabbro, Presidente Utilitalia, ha dichiarato: "Il rischio che abbiamo è quello di subìre un attacco cibernetico alle nostre reti elettriche, gas o d'acqua. Si tratta di tre elementi essenziali della vita civile e industriale. È necessario proteggere, quindi, le nostre infrastrutture con delle strutture informatiche capaci di essere resilienti e protette da attacchi esterni".

All'evento, patrocinato dal Ministero della Difesa e dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, sono intervenuti - tra gli altri - il ministro Gilberto Pichetto Fratin e il direttore generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Bruno Frattasi. Un quadro preoccupante, confermato anche dai dati internazionali. Secondo l'ultimo rapporto Clusit, a livello globale gli attacchi informatici sono aumentati del 27,4% nel 2024. E il comparto energy e utility mostra numeri ancora più allarmanti: nel primo trimestre del 2025 le minacce sono cresciute del 40% rispetto al 2023, con una proiezione di ulteriore aumento del 21% entro fine anno.

Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Continuiamo ad avere una potenziale vulnerabilità. Riceviamo gas da tante parti del mondo ed esiste il rischio di un attacco o di un incidente".

Per Utilitalia serve un cambio di paradigma: una strategia resiliente e preventiva. Un forte potenziamento delle competenze, con programmi di formazione continua per tutto il personale, sfruttando le tecnologie più avanzate. Intelligenza artificiale e machine learning diventano dunque strumenti cruciali per individuare tempestivamente anomalie e proteggere sistemi industriali spesso datati e più vulnerabili.

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Olimpiadi, Buonfiglio (Coni): lavoriamo per candidare Roma

Roma, 5 dic. (askanews) - Il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, a margine della cerimonia di inizio del viaggio della Fiamma Olimpica al Quirinale, ha detto che auspica la candidatura di Roma per le Olimpiadi.

"Ogni giorno dobbiamo costruire qualcosa: le società sportive devono essere più assistite, dobbiamo far realizzare impianti per l'attività sportiva in prossimità e ripristinare l'attività sportiva a scuola in modo dignitoso, con palestre adeguate e magari nel pomeriggio, non tra l'ora di filosofia e matematica - ha detto - e se facciamo un buon lavoro di pianificazione nei prossimi 15 anni avremmo la possibilità magari di candidare Roma per le Olimpiadi".

TMNews

Istituzioni in campo per bambini dei reparti oncologici

Roma, 5 dic. (askanews) - Trasformare materiale di scarto, destinato al riciclo, in kit scolastici per i piccoli pazienti oncologici ricoverati negli ospedali pediatrici italiani. È la sfida presentata alla Camera dei Deputati di "Circular for kids" un progetto che, grazie a una donazione straordinaria di materiali di comunicazione in disuso annunciata dallo stesso Vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, renderà possibile la realizzazione di kit scolastici, che saranno distribuiti nei reparti di oncologia pediatrica dei principali ospedali italiani. Materiali trasformati così in astucci e kit scolastici grazie al recupero della Novo Nordisk, azienda farmaceutica da sempre impegnata nel coniugare salute e sostenibilità e al laboratorio sociale Coloriage di Roma. Un contributo preziosissimo quello della Camera dei Deputati ad un progetto, che coniuga sostenibilità ambientale e sociale. Abbiamo paralto con l'On. Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati:

"C'è un problema di responsabilità sociale che aziende virtuose, non sono oramai i casi sporadici, hanno assunto su di loro. Ci sono, come dire, quote di bilancio che vengono dedicate alla sostenibilità. Bisogna intercettare progetti che partono, ad esempio, dalle richieste dell'associazione dei pazienti, che incontrano molto spesso e anzi vengono accompagnate dal Ministero della Salute, da istituzioni come la Camera, perché l'intento è comune per creare condizioni migliori di vivibilità e di sostegno, soprattutto ai soggetti più fragili".

Gesti semplici, come la donazione di kit scolastici, possono fare la differenza nella vita quotidiana di questi bambini e delle loro famiglie. È poi intervenuta l'On. Vanessa Cattoi, Coordinatrice Intergruppo parlamentare "insieme per un impegno contro il cancro":

"Un piccolo gesto che fa la differenza, sicuramente, fa sentire meno soli i bambini all'interno di un contesto ospedaliero che è sempre difficile da affrontare da parte soprattutto loro, che vengono completamente sradicati dal contesto sociale, soprattutto della socialità, della socializzazione dell'ambiente scolastico nel quale solitamente sono inseriti, e quindi un piccolo gesto che ha un grande valore sociale, soprattutto per i piccoli bambini e le loro famiglie".

Una vision innovativa quella di Novo Nordisk e di sostegno verso i più fragili, che non può prescindere dal supporto delle istituzioni. Infine abbiamo parlato con Alfredo Galletti, General Manager di Novo Nordisk Italia:

"Abbiamo cercato di abbracciare in ogni passaggio quanto più disuguaglianza sociale o fragilità sociale potessimo, quindi di scegliere il laboratorio Coriage. Secondo me è stata un'ottima idea quella non solo di riciclare il materiale, ma anche far sì che le persone che lavorano per questo riciclo e riutilizzo e conversione di questo materiale siano persone altrettanto che hanno delle fragilità e quindi cerchiamo di catturare i più possibili stakeholder e aumentare l'impatto positivo con lo spettro più ampio possibile".

Circular for Kids è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, aziende e società possa tradursi in azioni concrete di solidarietà e inclusione nei confronti di bambini meno fortunati.

TMNews

Investire nel Fondo Sanitario Nazionale per non spendere più

Roma, 5 dic. (askanews) - Aumentare le risorse per il Fondo Sanitario Nazionale. Questo è il messaggio al governo lanciato dal Convegno PREVENZIONE È FUTURO: DALL'INVESTIMENTO PER LA SALUTE E PER LA SOSTENIBILITÀ, ALLA LEGGE' organizzato da Motor Sanità.

Il 3 dicembre a Roma è andato in scena una tavola rotonda sull'importanza delle campagne di prevenzione e dello screening coinvolgendo i principali esponenti della sanità pubblica italiana. La prevenzione vista come un investimento strategico capace di far risparmiare i soldi ai contribuenti, come sottolineato dal Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato: "Per rendere sostenibile il nostro Sistema Sanitario Nazionale Pubblico bisogna investire in prevenzione. Immaginate che abbiamo ereditato una situazione per cui il 95% viene investito in cura, solo il 5% in prevenzione. Dobbiamo perequare, quindi ravvicinare questa distanza. Lo abbiamo fatto quest'anno in legge di bilancio postando 238 milioni di euro in più proprio per la prevenzione. Prevenire cosa significa? Fare più screening per esempio per il tumore al seno, per il sangue occulto delle feci che serve per rilevare il tumore al colon retto. Tutto ciò che attiene la possibilità di diagnosticare prima una patologia per non farla conclamare e quindi prenderla in tempo e curarla. E' quella la prospettiva che ci stiamo dando, la stiamo mettendo in campo con una straordinaria comunità scientifica, con i medici, gli operatori sanitari e con una dotazione economica, vi dicevo, molto congrua".

Dare un impulso per modificare fortemente un sistema sanitario nazionale nato ormai 50 anni fa per una popolazione profondamente diversa. Ad oggi, il 95% della spesa sanitaria pubblicata è dedicata a curare la malattia e non ad anticiparla. L'idea del governo è proprio quella di invertire questa tendenza già dalla prossima Legge di Bilancio, dove il Fondo Sanitario Nazionale crescerà di 7.4 miliardi, una cifra toccata neanche durante la pandemia. Alberico Catapano, coordinatore scientifico del gruppo interparlamentare della prevenzione, ha parlato delle sfide del futuro sul tema: "Discuteremo sugli approcci alla prevenzione intesi in senso ampio. In particolare la prevenzione di malattie croniche. Questi sono, infatti, uno dei punti deboli nella struttura sanitaria, cioè che richiedono costi ed interventi molto estesi. La questione è come ridurre il numero di eventi ripetuti che avvengono. E qui si tratta quindi di partire in età precoce, si tratta di partire dalla popolazione giovane, con stili di vita adeguati, e individuare i soggetti che sono a rischio di sviluppo per le malattie cardiovascolari nei prossimi anni e, su quelli, concentrare l'attenzione".

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"Non posso dire nulla su quello che succede a livello politico - ha proseguito - ma la speranza che si rispetti la carta olimpica che dice che una settimana prima che comincino i Giochi e una settimana dopo che finiscono le Paralimpiadi ci sia - insomma la carta questo impone - rispetto della tregua olimpica, è molto forte".

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