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Dazi, Sheinbaum: convinta che troveremo accordo con gli Usa

di TMNews martedì 9 dicembre 2025
1' di lettura

Milano, 9 dic. (askanews) - La presidente messicana Claudia Sheinbaum si è detta "fiduciosa" di poter raggiungere un accordo con il suo omologo americano, Donald Trump, che minaccia di aumentare i dazi sui prodotti messicani se il Messico non fornirà più acqua agli Stati Uniti. "Sono convinta che, come in altre occasioni, raggiungeremo un accordo a beneficio degli Stati Uniti e del Messico", ha dichiarato. "Entrambi ovviamente difendiamo le nostre popolazioni, ma esiste un trattato e dobbiamo rispettarlo, in base alla quantità d'acqua disponibile e a quella trasportabile attraverso le condutture", ha concluso.

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La giornata romana di Zelensky: un'ora e mezza con Meloni

Roma, 9 dic. (askanews) - "Sì, mi fido di Giorgia Meloni e credo che ci aiuterà". La fiducia del presidente ucraino Volodymr Zelensky non è affatto smorzata nel giorno dell'incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a palazzo Chigi durato circa un'ora e mezza, malgrado il momento complicatissimo, non soltanto per le relazioni bilaterali e le opinioni della Lega in seno al governo italiano in merito alla guerra in Ucraina, ma anche per gli equilibri internazionali rispetto alla mediazione degli Stati Uniti di Donald Trump per cercare una soluzione di pace per il conflitto, con sullo sfondo la pubblicazione della nuova Strategia di sicurezza nazionale Usa che ha sollevato un'intensa dialettica a cavallo dell'oceano.

Zelensky ai cronisti di alcuni quotidiani, lasciando il suo albergo romano prima di incontrare Meloni, ha confidato la fiducia nella presidente del Consiglio; oltre a dirsi "sempre pronto" a nuove elezioni, rispondendo a una provocazione di Trump stesso che in una intervista a Politico ha espresso l'auspicio che in Ucraina si torni a votare. Zelensky ha risposto in inglese "I am ready, forever", riecheggiando tuttavia - forse involontariamente - il motto dei pionieri sovietici.

"Contiamo molto sul continuo sostegno dell'Italia: è importante per l'Ucraina", ha poi confermato Zelensky sul proprio canale Telegram dopo l'incontro con Meloni, specificando di aver "avuto un ottimo colloquio e di grande sostanza su tutti gli aspetti della situazione diplomatica". "Apprezziamo - ha continuato - il fatto che l'Italia sia attiva nel processo di ricerca di idee efficaci e nella definizione di passi concreti per avvicinare la pace", aggiungendo che ha informato "la Presidente sul lavoro del team negoziale" ucraino.

Zelensky ha voluto anche ringraziare separatamente per il pacchetto di sostegno energetico e per le attrezzature necessarie, sottolineando: "È qualcosa che aiuterà concretamente le famiglie ucraine, la nostra gente, i bambini, la vita nelle nostre città e comunità che subiscono attacchi russi costanti". "Grazie, Italia!", ha concluso il presidente ucraino.

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Nato ed esercito Usa dimostrano un sistema anti-drone

Milano, 9 dic. (askanews) - Il Comando Terrestre Alleato della Nato (Landcom) e l'Esercito degli Stati Uniti in Europa e Africa (Usaeuraf) hanno recentemente dimostrato un sistema anti-UAS (Unmanned Aircraft System) a basso costo, acquistato da Polonia e Romania per difendere il loro spazio aereo. Le forze armate polacche, rumene e statunitensi hanno dimostrato il sistema, chiamato Merops, in Polonia il 18 novembre 2025. Lanciato dal retro di un pick-up, il drone può individuare bersagli in modo autonomo.

Per la dimostrazione in Polonia, l'esercito americano lo ha collegato al radar italiano RPS-42, dimostrandone l'interoperabilità.

Funzionari statunitensi hanno affermato che ogni drone costa circa 14.500 dollari, circa un decimo del costo dei droni Shahed utilizzati dalla Russia per attaccare l'Ucraina. Di fatto, il sistema di fabbricazione americana ha già abbattuto più di 1.000 droni russi in Ucraina, causando perdite per oltre 200 milioni di dollari con intercettori per un valore di soli 15 milioni di dollari. L'Esercito Usa in Europa e Africa ha prestato decine di intercettori Merops e stazioni di controllo a terra a Polonia e Romania nell'ambito di Eastern Sentry, un'attività difensiva decisa dagli Alleati in seguito alla violazione dello spazio aereo polacco da parte di oltre 20 droni il 9 settembre.

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La Croazia potenzia la sua artiglieria con 18 obici francesi Caesar

Parigi, 9 dic. (askanews) - La Croazia acquista 18 sistemi semoventi francesi Caesar per potenziare la propria artiglieria e si impegna a modernizzare i suoi dodici caccia Rafale con l'assistenza della Francia. La firma durante la visita del Primo Ministro croato Andrej Plenkovic a Parigi.

Secondo Emmanuel Macron, presidente francese, Parigi sostiene la prospettiva europea di paesi come la Croazia come scelta strategica ma anche per necessità, per la stabilità del vecchio continente.

"Questi dodici caccia Rafale sono stati consegnati tutti nei tempi previsti, l'ultimo ad aprile. Oggi confermate questa scelta firmando una lettera d'intenti per intraprendere, con il nostro sostegno, un progetto di modernizzazione di questi Rafale secondo standard tecnologici equivalenti a quelli attualmente implementati nelle nostre Forze Aeree", dice.

Il presidente francese ha parlato con il capo di governo croato anche della guerra di aggressione della Russia in Ucraina. "Ho riferito al Primo Ministro in merito ai colloqui avuti a Londra con il Primo Ministro Starmer, il Cancelliere Merz e il Presidente Zelensky. Ma voglio dire che fin dal primo giorno i nostri due Paesi sono stati fianco a fianco e voi avete sempre sottolineato l'importanza del rispetto del diritto internazionale, dell'integrità territoriale e della sovranità nazionale", ha spiegato Macron.

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Roma, un nuovo presepe per il Policlinico Campus Bio-Medico

Roma, 10 dic. (askanews) - Un nuovo presepe artistico che rimarrà installato nella hall della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma per tutto il periodo delle festività, da oggi fino all'Epifania. Lo ha realizzato Franco Artese ispirandosi ai panorami della Lucania. "Ci sono diverse scene all'interno del presepe - ha spiegato l'autore ad askanews - che rappresentano la cultura contadina della Basilicata, tra le quali la povertà, l'umiltà, l'accoglienza, la cura dell'ammalato con il beato Alvaro del Portillo dell'Opus Dei".

Proprio la figura del beato, che fu tra i primi a sognare la nascita a Roma di un Policlinico Universitario dedito all'assistenza dei malati e alla formazione dei più giovani, è l'immagine simbolo del presepe, ritratto mentre assiste un'ammalata.

"È un segno di gioia, un segno di speranza - ha aggiunto Paolo Sormani, amministratore delegato e direttore generale della Fondazione - non soltanto per i pazienti e i loro familiari, ma anche per tutti i professionisti e gli operatori impegnati ogni giorno nel nostro Policlinico".

"Un'opera che in qualche modo integra l'arte con le attività sanitari e quotidiane - ha detto ancora Carlo Tosti, presidente della Fondazione -. Quest'anno questo presepe è arricchito ancora di più dall'immagine della statuetta del Beato Alvaro del Portillo che assiste un'ammalata e questa rappresenta proprio l'immagine simbolo che ha anche ispirato quest'opera apostolica".

Il presepe nel Policlinico è poi anche un'opera in dialogo con la comunità. "È il messaggio che vogliamo condividere - ha concluso don Josè Fidel Medina Salinas, parroco di Santa Maria Assunta e San Michele Arcangelo a Trigoria - che possiamo ravvivare il dono più grande, del sentirci piccoli e, come diceva Papa Francesco, lasciarsi toccare dello stupore della piccolezza per poter diventare grandi nell'amore. Se siamo grandi nell'amore possiamo trasformare tutto".

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