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Papa: "È irrealistico" cercare la pace in Ucraina senza l'Europa

di TMNews mercoledì 10 dicembre 2025
1' di lettura

Castel Gandolfo, 10 dic. (askanews) - "Noi continuiamo a lavorare sotto traccia per riportare i bambini a casa e alle loro famiglie". Lo ha detto il Papa, uscendo da Villa Barberini, a Castel Gandolfo, parlando ai giornalisti che gli chiedevano dell'incontro con Zelensky di questa mattina. "La Santa Sede - ha aggiunto - è disponibile ad offrire spazio e opportunità per trattative e negoziazioni, che fino adesso non sono state accettate, ma siamo disponibili a cercare una soluzione per una pace duratura e giusta".

"Il tema principale" dei colloqui "è stata la questione della guerra e la maniera per cercare un cessate il fuoco. Abbiamo parlato specificamente della questione dei bambini sequestrati e prigionieri, di come la Chiesa può aiutare a riportarli in Ucraina".

"È irrealistico cercare la pace in Ucraina senza l'Europa. Purtroppo, credo che alcune parti di ciò che ho visto apportino un enorme cambiamento a quella che per molti, molti anni è stata una vera alleanza tra Europa e Stati Uniti": ha aggiunto il Papa all'uscita di Villa Barberini, a Castel Gandolfo, rispondendo ai giornalisti sul piano di pace proposto dal presidente Usa, Donald Trump.

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"Tecnologicamente - ha spiegato ad askanews Isabella Maggi, direttrice marketing e comunicazione di Gattinoni - è una piattaforma proprietaria, creata con una startup Offtryp, e quindi di proprietà di Gattinoni. È pensata sia per personalizzare gli itinerari di viaggio e per rendere il percorso di personalizzazione e di creazione molto veloce. Quindi da un semplice click si può creare un itinerario che diventa una pdf che ricevono le agenzie e quindi possono finalizzarlo in un preventivo. È una piattaforma travel pensata sia per il consumatore finale, quindi per velocizzare, per rendere questa esperienza della creazione di viaggio molto più veloce, ma anche per le agenzie. Quindi ha una doppia valenza B2B e B2C. Oggi è disponibile all'interno di Gattinoni Travel, ma da febbraio tutte le nostre agenzie la potranno avere nei loro siti e anche nei loro profili social".

L'aspetto su cui punta di più Gattinoni, anche per differenziarsi da quanto già si trova sul mercato del turismo, è proprio la compresenza di digitale e umano e in questo senso è valorizzata la competenza delle agenzie di viaggio. "Non si parla solo di tecnologia e non è una chatbot - ha aggiunto la manager Gattinoni -, ma è l'unione di una piattaforma con alle spalle il know-how, la conoscenza di un'azienda che da oltre 40 anni costruisce viaggi su misura per i propri clienti. Quindi si tratta di un'unione tra tecnologia e persone. Oggi il contatto può essere fatto in mille modi, ma dietro c'è sempre una persona e questo è il grande valore aggiunto che Gattinoni vuole mettere nella tecnologia che dà a disposizione della propria rete".

Tra le caratteristiche della nuova piattaforma anche quella di adattarsi particolarmente bene ad alcune tipologie di viaggi. "È uno strumento pensato per tutte le tipologie di clienti - ha concluso Isabella Maggi -, ma ci piace pensare che per i viaggi di nozze o per chi è alla ricerca di un tour particolare è veramente uno strumento per crearsi il proprio viaggio e quindi oggi permette di realizzare il proprio sogno sulla carta e poi farlo realizzare fisicamente da un consulente o da un agente di viaggio, per questo viaggi di nozze e tour possono essere grandi utilizzatori di questo nuovo strumento".

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La giornata romana di Zelensky: un'ora e mezza con Meloni

Roma, 9 dic. (askanews) - "Sì, mi fido di Giorgia Meloni e credo che ci aiuterà". La fiducia del presidente ucraino Volodymr Zelensky non è affatto smorzata nel giorno dell'incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a palazzo Chigi durato circa un'ora e mezza, malgrado il momento complicatissimo, non soltanto per le relazioni bilaterali e le opinioni della Lega in seno al governo italiano in merito alla guerra in Ucraina, ma anche per gli equilibri internazionali rispetto alla mediazione degli Stati Uniti di Donald Trump per cercare una soluzione di pace per il conflitto, con sullo sfondo la pubblicazione della nuova Strategia di sicurezza nazionale Usa che ha sollevato un'intensa dialettica a cavallo dell'oceano.

Zelensky ai cronisti di alcuni quotidiani, lasciando il suo albergo romano prima di incontrare Meloni, ha confidato la fiducia nella presidente del Consiglio; oltre a dirsi "sempre pronto" a nuove elezioni, rispondendo a una provocazione di Trump stesso che in una intervista a Politico ha espresso l'auspicio che in Ucraina si torni a votare. Zelensky ha risposto in inglese "I am ready, forever", riecheggiando tuttavia - forse involontariamente - il motto dei pionieri sovietici.

"Contiamo molto sul continuo sostegno dell'Italia: è importante per l'Ucraina", ha poi confermato Zelensky sul proprio canale Telegram dopo l'incontro con Meloni, specificando di aver "avuto un ottimo colloquio e di grande sostanza su tutti gli aspetti della situazione diplomatica". "Apprezziamo - ha continuato - il fatto che l'Italia sia attiva nel processo di ricerca di idee efficaci e nella definizione di passi concreti per avvicinare la pace", aggiungendo che ha informato "la Presidente sul lavoro del team negoziale" ucraino.

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