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Libertà stampa, Avs: governo ipocrita, misure si perdono nella nebbia

di TMNews giovedì 11 dicembre 2025
2' di lettura

Roma, 11 dic. (askanews) - "Sulla libertà di stampa il governo ha un atteggiamento completamente ipocrita, finge di mettere in campo dei provvedimenti come quello sulle querele temerarie e sulla governance della Rai, ma questi provvedimenti non arrivano mai all'approvazione e si perdono nel porto delle nebbie. La verità è che continuano ad avere l'ossessione di occupare ogni spazio informativo con la propria narrazione, la propria propaganda e questa è la vera ragione per cui hanno dato parere negativo alle nostre mozioni, perché le nostre mozioni chiedono invece impegni molto concreti e molto efficaci". Così Elisabetta Piccolotti di Avs, commenta la decisione del governo di dare parere negativo alla Camera alle mozioni delle opposizioni su iniziative a tutela dei giornalisti e della libertà di stampa.

"Noi chiediamo in particolare una nuova normativa sulle querele temerarie che possa difendere i giornalisti da atti di intimidazione tesi sostanzialmente a tappargli la bocca, normativa nazionale e non riguardante solo i casi transfrontalieri come dovrebbe fare il governo - spiega - poi chiediamo che ci siano norme a tutela delle fonti perché abbiamo assistito addirittura a perquisizioni nelle redazioni giornalistiche e infine lo stop alle azioni di spionaggio che il caso Paragon ha fatto emergere, un caso davvero inquietante perché come sappiamo quel software è in mano solamente a servizi segreti dei governi occidentali".

"Infine - aggiunge - c'è una grande questione che è il rapporto con la stampa, il governo, la presidente Meloni, farebbero bene come in ogni paese occidentale a rispondere alle domande dei giornalisti perché i cittadini hanno il diritto di essere informati e di vedere anche che il nostro governo si confronta con un contraddittorio o comunque con delle domande vere e di senso".

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L'evento è stato un momento di incontro e di confronto, con una prospettiva a 360 gradi. "È importante un confronto continuo - ha aggiunto il Gen. Antonio Mancazzo, Comandante del Nucleo speciale Tutela privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza - anche perché la formazione in questo campo è molto molto complessa, molto molto difficile, quindi occasioni come quella odierna rappresentano la possibilità di evidentemente mettere sul tavolo quelle che sono le problematiche".

Aspetto centrale del confronto organizzato dal'IISFA è la collaborazione tra settore pubblico e privato, nell'ottica di pensare a una difesa ibrida, capace di affrontare più minacce. "Oggi - ha concluso Gerardo Costabile, presidente di IISFA - si parla molto di attacchi ibridi, guerra ibrida anche a volte senza comprenderne esattamente la portata. Io credo molto nella difesa ibrida, la nostra associazione, l'associazione No Profit che riunisce molti addetti ai lavori, vuole incentivare questa collaborazione e questo dialogo tra istituzioni e modo del privato perché solo questa unione ci può rendere più forti e porsi sempre in un modo di difesa proattiva per le nostre istituzioni, ma anche per i nostri cittadini".

La giornata si è articolata in diverse tavole rotonde su temi di attualità che hanno animato un dibattito ricco di spunti operativi.

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