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L'Oms ricorre all'IA per "provare" efficacia medicina tradizionale

di TMNews mercoledì 17 dicembre 2025
1' di lettura

New Delhi, 17 dic. (askanews) - L'intelligenza artificiale usata per provare scientificamente la validità di pratiche secolari. L'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) scommette su questo ponte fra passato e futuro per analizzare la medicina tradizionale - a cui ha dedicato una importante conferenza a Nuova Delhi - e renderla compatibile, quando possibile, con i sistemi sanitari moderni.

"Si tratta quindi di un'opportunità enorme, e l'industria se ne è resa conto - spiega Shyama Kuruvilla, direttrice ad interim del Centro globale di medicina tradizionale dell'Oms - Ci sono settori in forte crescita come il benessere e i nutraceutici che valgono miliardi di dollari. Ma il ruolo dell'Oms è proprio quello di cercare le prove per garantire la sicurezza, l'efficacia e la fiducia in tutto questo".

Ad esempio l'IA può analizzare milioni di composti, le interazioni farmacologiche, estrarre i costituenti rilevanti per massimizzare i benefici e ridurre al minimo gli effetti avversi.

"I progressi nelle neuroscienze - spiega - possono aiutarci a studiare la meditazione e i cambiamenti nelle onde cerebrali, e, come sapete, la risonanza magnetica funzionale ci permette di osservare i percorsi del dolore e i cambiamenti. L'intelligenza artificiale ci permette di esaminare sistemi di conoscenza codificati e non codificati".

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Berlino, 17 dic. (askanews) - In un intervento al Bundestag, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha esortato l'Ue ad aumentare "la pressione su Putin" alla vigilia del vertice Ue a Bruxelles che dovrebbe adottare una decisione sull'utilizzo o meno degli asset russi per sostenere Kiev.

"Non basta prosciugare le fonti di reddito della macchina da guerra russa con ulteriori sanzioni. Non basta che in Europa continuiamo a fornire sostegno finanziario all'Ucraina come prima. Non basta investire tutto il nostro peso politico nei negoziati di pace. Senza dubbio lo stiamo facendo. Ma è chiaro che la pressione su Putin deve essere ulteriormente aumentata per spingerlo a negoziati seri".

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Milano, 17 dic. (askanews) - Nissan avvia nello stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito, la produzione della nuova Leaf di terza generazione. Parte così la strategia EV36Zero, che integra la produzione di auto elettriche, batterie ed energia rinnovabile in un unico ecosistema industriale con l'obiettivo di arrivare alle zero emissioni nella produzione nel 2050.

Per la nuova Leaf, Nissan ha investito 450 milioni di sterline per rinnovare il sito di Sunderland con tecnologie di fabbrica del futuro, dall'uso dei big data e della realtà virtuale alla mappatura digitale degli impianti. Nel processo produttivo sono stati introdotti robot industriali, veicoli a guida autonoma e sistemi di saldatura laser automatizzati.

Accanto allo stabilimento è operativa la nuova gigafactory Aesc per la produzione delle batterie con una capacità a regime di 11,8 gigawatt e mille adetti.

Prodotta a Sunderland dal 2013, la Leaf ha superato le 282mila unità complessive. La nuova generazione offre fino a 622 chilometri di autonomia, connettività avanzata con Google suite integrata e supporta la ricarica rapida fino a 150 kilowatt.

Sulla stessa linea della Leaf che arriverà sul mercato in primavera sarà realizzato anche il nuovo Nissan Juke elettrico che sarà presentato nel 2026.

A Sunderland Nissan produce anche Qashqai e Juke con alimentazioni termiche, ibride ed e-Power per avere la massima flessibilità in base alla domanda del mercato. Gli addetti sono circa 6.000, cui si aggiungono circa 30mila lavoratori dell'indotto, mentre la capacità produttiva è di circa 500mila veicoli l'anno.

Dal 1986 lo stabilimento ha prodotto circa 11,8 milioni di veicoli, il 70% destinato all'export europeo, confermando la centralità del sito nella strategia industriale di Nissan.

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Occhiuto: in FI nessuna corrente, ma una scossa al centrodestra

Roma, 17 dic. (askanews) - "Oggi ho voluto fare questo: chiamare imprenditori importanti che ci hanno raccontato la loro esperienza e la loro visione del paese. L'auspicio è che questo stimolo possa davvero costituire non una corrente ma una scossa, che ha sempre a che fare con l'elettricità, ma non è polverosa come le correnti che ormai esistono solo nel più masochista dei partiti italiani. La scossa è molto più utile perché a volte dà un elettroshock salutare". Così il governatore della Calabria e vice segretario di Forza Italia Roberto Occhiuto parlando a margine dell'evento che si è svolto oggi a Palazzo Grazioli a Roma, "In libertà, pensieri liberali per l'Italia".

"Tajani insieme a me e ad altri dirigenti ha assunto l'impegno collettivo che noi abbiamo condiviso di portare questo partito al 20%, mi pare che invece questo non stia ancora accadendo, galleggiamo tra l'8 e il 9 per cento, non per responsabilità di Tajani", ha aggiunto.

"C'è la necessità che ciascuno di noi si assuma qualche responsabilità ulteriore, che dia un contributo di innovazione di idee, invitando a partecipare a questo lavoro anche imprenditori che non sono dirigenti di partito ma che possono darci qualche suggerimento".

Riguardo a una sua eventuale candidatura al congresso ha risposto che "non è all'ordine del giorno, a me piacerebbe vincere sui contenuti e mi piacerebbe poter essere tra quelli che aprono una discussione ad esempio sui diritti civili in Forza Italia, sui temi dell'inclusione".

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La Milano sommersa di Marco Nereo e Gala Rotelli all'Acquario

Milano, 17 dic. (askanews) - Una riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente attraverso la visione di una Milano trasformata in un'Atlantide contemporanea, chiamata "Mitlantide". È il progetto artistico di Marco Nereo Rotelli e della figlia Gala Rotelli che viene presentato all'Acquario Civico di Milano, in una mostra curata da Riccardo Valentini, scienziato e Premio Nobel per la Pace 2023 con il gruppo IPCC.

"Stavo leggendo l'Atlantide di Platone - ha detto l'artista ad askanews - e per una sorta di induzione mi venuta Mitlantide, e siccome da tempo sto lavorando su un progetto di sostenibilità con gli interventi che ho fatto in Design Week e in Biennale con Riccardo Valentini, ho scelto questa volta, invece di un'installazione, di creare delle metafore, delle grandi metafore. E quindi nascono questi luoghi simbolo di Milano, luoghi simbolici, la stazione, il Duomo, sommersi in un mondo misterioso, ma anche che fa da monito".

La parola è un elemento fondamentale in tutta la ricerca di Rotelli e torna anche in questi lavori, come messaggio di consapevolezza, in un percorso che mette in dialogo arte e sostenibilità. "Io non voglio avere uno stile - ha aggiunto - magari una cifra che raccoglie più stili, e quando io opero questi diventano quasi delle applicazioni, dei sistemi all'interno di un codice visivo".

Gala Rotelli in mostra ha portato creazioni in vetro e oggetti significanti creati a partire da frammenti di plastica raccolti in mare. E naturalmente anche qui la parola poetica non manca. "Mi interessava molto - ha concluso Marco Rotelli - vedere che cosa poteva inventare Gala su un Mitlantide. In fondo ha inventato una cosa opposta alla mia, perché il suo è un mondo incantato, il mio è più un mondo che fa da monito, che incute anche uno spasamento, visivo perlomeno".

La dimensione del sogno però è presente anche nella sezione della mostra intitolata "Underwater", un'installazione immersiva luminosa e sonora realizzata con il musicista Alessio Bertallot. Tra arpe, riverberi e variazioni di luce, lo spettatore scivola in un blu profondo e onirico dove ciascuno può trovare la propria risposta alla domanda sulla possibilità di respirare ancora.

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