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Ue, Tusk: "Soldi oggi o sangue domani, non solo in Ucraina ma Europa"

di TMNews giovedì 18 dicembre 2025
1' di lettura

Bruxelles, 18 dic. (askanews) - "Ora abbiamo una scelta semplice: o soldi oggi o sangue domani, e non parlo solo dell'Ucraina, parlo dell'Europa, e questa è una decisione che spetta a noi e solo a noi. Penso che tutti i leader europei debbano finalmente essere all'altezza di questa situazione": lo ha affermato il primo ministro polacco Donald Tusk arrivando al vertice Ue definito decisivo per l'utilizzo degli asset russi per finanziare Kiev.

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Sgomberato il centro sociale Askatasuna. Piantedosi: segnale chiaro

Roma, 18 dic. (askanews) - "Sgomberato il centro sociale Askatasuna di Torino. Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese" ha scritto su X il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, commentando l'intervento della polizia della Questura di Torino che ha anche perquisito, oltre al centro sociale, otto attivisti dell'area antagonista torinese.

Un'operazione che fa seguito a diverse attività già avviate dalla Digos (con il supporto della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione) - spiega la polizia - dopo le recenti contestazioni nel capoluogo piemontese, come le temporanee occupazioni dei binari delle stazioni,l'attacco alla sede di Leonardo e del quotidiano La Stampa.

Sequetrati dispositivi elettronici, capi d'abbigliamento utilizzati durante le azioni e fumogeni.

E se il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha scritto "Fuori!!!" sui social per commentare lo sgombero, dal Pd è arrivata la denuncia dei doppi standard nella gestione della legalità: "Davanti al plauso unanime della maggioranza per lo sgombero del centro sociale Askatasuna, chiediamo a Piantedosi: quando assisteremo allo sgombero di CasaPound a Roma?" ha detto il responsabile sicurezza del Partito democratico Matteo Mauri.

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Zelensky vede premier belga: "Decidere su asset russi entro fine anno"

Bruxelles, 18 dic. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il primo ministro belga Bart De Wever a margine del vertice Ue dove si discute dell'uso degli asset russi per finanziare l'Ucraina. La maggior parte, circa il 90%, dei 210 miliardi di euro di beni russi congelati si trova infatti in Belgio, che da settimane oppone dubbi sul piano, mentre teme ritorsioni legali da parte russa.

Poco prima in conferenza stampa a Bruxelles, Zelensky aveva dichiarato: "I nostri partner sono stati informati che la decisione (sugli asset russi, ndr) dovrà essere presa entro la fine dell'anno, di quest'anno... È importante ricordarlo ai nostri partner".

Altro tema su cui il leader ucraino ha voluto porre l'accento sono le garanzie di sicurezza: "C'è una domanda a cui non riesco ancora a trovare risposta, che non è ancora arrivata... La domanda riguarda tutte le garanzie di sicurezza. Quando non si è nella Nato, ma si hanno garanzie di sicurezza come negli Stati Nato, alcuni dicono che potrebbe essere anche meglio".

"Giudicherò solo una cosa: la risposta alla domanda 'cosa faranno gli Stati Uniti d'America se la Russia tornasse ad aggredire?'. Cosa faranno queste garanzie di sicurezza? Come funzioneranno? (...) Abbiamo bisogno di una risposta", che "dovrebbe essere scritta in qualche documento", ha concluso Zelensky.

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Leone XIV alla Biblioteca del Senato, mostra sulla Bibbia di Borso d'Este

Roma, 18 dic. (askanews) - Papa Leone XIV è giunto a sopresa al palazzo della Minerva, dove ha sede la Biblioteca del Senato che ospita la mostra sulla Bibbia di Borso d'Este. Ad accogliere il Pontefice è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa, insieme al segretario generale di palazzo Madama Federico Toniato. La visita è durata circa venti minuti, precedentemente Leone XIV aveva pranzato nella Nunziatura Apostolica presso lo Stato Italiano.

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Da Minneapolis il video di una donna trascinata da agenti dell'Ice

Milano, 18 dic. (askanews) - Le critiche del capo della polizia di Minneapolis agli agenti federali anti-immigrazione, dopo uno scontro con i manifestanti e un tentativo di arresto di una donna, stanno facendo il giro del mondo. Il tutto è scaturito dalle immagini che mostrano un agente che le si sarebbe inginocchiato sulla schiena, mentre giaceva su un cumulo di neve, e poi ha cercato di trascinarla verso un'auto. "Lasciatela andare! Lasciatela andare!" gridano gli astanti.

Le tensioni sono aumentate nell'area di Minneapolis-St. Paul, mentre le autorità federali continuano a reprimere l'immigrazione, concentrandosi sulla comunità somala della regione, la più numerosa. Il video girato da un testimone durante lo scontro di lunedì in un quartiere di Minneapolis e postato sui social, mostra persone che urlavano agli agenti dell'Immigration and Customs Enforcement (Ice) di rilasciare la donna, sostenendo che fosse incinta e non riuscisse a respirare.

Il capo della polizia di Minneapolis Brian O'Hara ha criticato le tattiche adottate dalle autorità federali per controllare l'immigrazione. Non solo, dal sindaco ai rappresentanti della comunità somala della città, in un altro video sono in molti a esprimere sconcerto. E il post si intitola: "Siamo orgogliosi di sostenere le nostre comunità di immigrati e rifugiati. La nostra città è più forte quando restiamo uniti".

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