CATEGORIE

Rutte: dopo accordo di pace Putin non possa più attaccare l'Ucraina

di TMNews giovedì 18 dicembre 2025
2' di lettura

Roma, 18 dic. (askanews) - "Dopo un accordo di pace, se non attraverso la Nato - e la Nato per ragioni pratiche non può ora - come possiamo impedire un ulteriore attacco da parte dei russi sull'Ucraina? Putin deve sapere che, dopo un accordo di pace, se tenterà di attaccare di nuovo l'Ucraina, la reazione sarà devastante. Ed è esattamente così che stiamo progettando queste garanzie di sicurezza". Così il segretario generale della Nato, Mark Rutte dalla Polonia, dove ha un intenso programma che ha visto anche un incontro con il presidente Karol Nawrocki, e con il vice primo ministro e ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, e il segretario alla Difesa del Regno Unito, John Healey.

Secondo Rutte le garanzie di sicurezza, così come sono attualmente concepite, "hanno tre livelli". Il primo livello sono le forze armate ucraine. Poi quella che la Coalizione dei Volenterosi, sotto la guida di Regno Unito e Francia, ha progettato negli ultimi due mesi. E infine gli Stati Uniti: "e questo è il terzo elemento, hanno dichiarato ad agosto di volere che gli Stati Uniti facciano parte di queste garanzie di sicurezza. E al momento sono in corso discussioni su cosa ciò significherebbe esattamente e come dovrebbe essere strutturato questo pacchetto collettivo di garanzie di sicurezza", ha detto Rutte, che ha anche sottolineato che al vertice di Washington DC dell'anno scorso, nel 2024, gli alleati hanno concordato il percorso irreversibile dell'Ucraina nella Nato. E sebbene Kiev non abbia fatto marcia indietro rispetto al suo obiettivo di aderire all'alleanza militare, c'è un grosso ostacolo: "C'è un elemento pratico, e l'elemento pratico è che, mentre parliamo, un paio di alleati stanno dicendo che non daranno il loro consenso e quindi non accetteranno l'unanimità per l'ingresso dell'Ucraina nella NATO. Paesi come l'Ungheria, gli Stati Uniti, la Slovacchia e forse un paio di altri".

Il capo della Difesa polacca ha sottolineato tuttavia come la posizione degli Stati Uniti d'America sia cambiata negli ultimi sei o otto mesi, "possiamo sicuramente vedere un maggiore impegno da parte degli Stati Uniti d'America, quindi possiamo essere più ottimisti durante questo Natale rispetto a un anno fa".

Rutte si è rivolto anche alle truppe del gruppo tattico delle Forze Terrestri Avanzate della Nato schierate proprio a Bemowo-Piskie.

"Siamo qui per ringraziare i militari che prestano servizio nelle Forze Terrestri Avanzate della Nato guidate qui in Polonia dagli Stati Uniti in qualità di Framework Nation. Oltre alle truppe statunitensi, questa base ospita truppe provenienti da Romania, Croazia, Regno Unito e, naturalmente, Polonia. E in effetti, molti di loro trascorreranno il periodo natalizio lontano dalle loro famiglie, vegliando, garantendo la nostra sicurezza e rafforzando la nostra posizione di deterrenza e difesa sul fianco orientale della Nato. Le Forze Terrestri Avanzate qui a Bejmowo-Piski sono solo un esempio di come gli alleati si uniscano al servizio della nostra sicurezza comune" ha detto.

tag

Ti potrebbero interessare

Alimenti ultraprocessati, la sfida della sanità pubblica nel piatto

Roma, 18 dic. (askanews) - Non solo 'junk food' come patatine, snack, merendine e bevande zuccherate. Ogni giorno nei carrelli della spesa entra una categoria di prodotti che mette a rischio la salute in modo silenzioso: sono gli alimenti ultraprocessati (UPF) anche detti ultra lavorati o ultra elaborati, preparazioni industriali in cui le materie prime sono scomposte e ricombinate, ricchi di additivi, coloranti, emulsionanti, stabilizzanti e che rappresentano fino al 50-60% dell'apporto calorico giornaliero in alcuni paesi occidentali.

Le più recenti evidenze scientifiche li associano a un incremento del 15-20% della mortalità per tutte le cause, a un rischio aumentato del 12-18% di patologie cardiovascolari. Per affrontare con rigore una sfida emergente per la sanità pubblica, l'Intergruppo Parlamentare Stili di Vita e Riduzione del Rischio ha promosso il Convegno "Alimenti Ultraprocessati e Salute. Dalla classificazione NOVA alle politiche pubbliche" con l'obiettivo di un position paper che possa contribuire ad orientare le politiche nazionali nei prossimi anni.

"Il consumo di cibi ultra processati nel nostro paese raggiunge quasi il 20%. Questa è una buonissima notizia - sottolinea Johann Rossi Mason Direttrice del MOHRE - rispetto a paesi come gli Stati Uniti che raggiungono circa il 60% della dieta. Ma la loro diffusione è in crescita, così come una serie di malattie croniche che prima erano appannaggio della popolazione anziana e che invece iniziamo a vedere tra i giovanissimi. Questo significa che non possiamo lasciare le scelte alimentari solo alle persone, che spesso non hanno consapevolezza di quello che stanno comprando, non hanno il tempo di passare ore a leggere le etichette". "Una delle proposte quindi che faremo nel nostro position paper è quello di limitare ad alcune fasce selezionate, la pubblicità diretta ai minori", aggiunge.

Gli alimenti ultraprocessati - definiti dalla classificazione NOVA come 'formulazioni industriali con cinque o più ingredienti, contenenti sostanze raramente utilizzate nella cucina domestica' - non rappresentano solo un problema di eccesso di zuccheri, grassi e sale, ma sono una fonte importante di additivi alimentari, come coloranti, conservanti, antiossidanti, anti-agglomeranti, esaltatori di sapidità ed edulcoranti il cui fine principale non è migliorare le proprietà nutrizionali degli alimenti ma piuttosto quello di esaltarne il sapore, l'aspetto e anche la durata.

"Non sempre la processazione è una cosa negativa, è una cosa che viene fatta a livello di trasformazione sia domestica che industriale - sottolinea Francesco Sofi, dell'Università di Firenze - per cercare di mantenere il prodotto, per cambiare la conformazione del prodotto, ma per permetterci di ingerirlo anche in giorni successivi all'acquisto. Bisogna quindi capire quale è il livello di trasformazione accettabile per poter ottenere un prodotto salutare".

Sana alimentazione significa anche attenzione agli stili di vita. "Stile di vita - spiega Fabio Beatrice, Direttore Scientifico MOHRE - è qualcosa che non riguarda solo l'alimentazione ma è il tempo che noi dedichiamo alla nostra salute. In che modo? Utilizzando al meglio il nostro organismo, quindi muovendoci maggiormente, quindi non solo consumando cibi più corretti per le nostre basi biologiche di esseri umani, ma anche evitando eccessi come il consumo alcolico, cronico o in forma acuta molto importante, soprattutto stando lontani dal fumo combusto".

TMNews

Ue, agricoltori cantano Marsigliese davanti poliziotti anti-sommossa

Bruxelles, 18 dic. (askanews) - Gli agricoltori francesi cantano la Marsigliese, l'inno nazionale della Francia, davanti alla polizia anti-sommossa durante una protesta di categoria a Bruxelles contro l'accordo commerciale Ue-Mercosur, tra i temi del vertice Ue in corso nella capitale belga. Immagini Afp.

TMNews

Lukashenko conferma: "Missili Oreshnik" schierati in Bielorussia

Minsk, 18 dic. (askanews) - Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha annunciato che il missile ipersonico russo, con capacità nucleare, "Oreshnik", è stato schierato in Bielorussia ed è operativo.

"Le prime posizioni sono equipaggiate con il sistema missilistico Oreshnik. Lo abbiamo ricevuto ieri e sta entrando in servizio operativo", ha annunciato Lukashenko nel suo discorso annuale.

TMNews

Bce lascia tassi invariati, Lagarde: tutte le opzioni sul tavolo

Francoforte, 18 dic. (askanews) - La Bce ha deciso di mantenere i tassi invariati. Una decisione non vincolata a nessun "percorso determinato", ha voluto sottolineare la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, secondo cui la Bce continuerà a prendere le future decisioni in base all'evolversi dei dati. Tutte le opzioni sono sul tavolo, a causa della forte "incertezza globale", sia sul piano commerciale che geopolitico.

"Ci sono quindi molti fattori in gioco che evolveranno nel corso del 2026 e che generano incertezza. Per quanto riguarda il futuro, c'è stato un accordo unanime intorno al tavolo sul fatto che tutte le opzioni dovrebbero essere prese in considerazione".

Lagarde si è anche espressa sulla discussione interna all'Unione europea sui nuovi aiuti all'Ucraina: "C'è del lavoro in corso e non spetta a noi, spetta ai leader decidere. E data l'importanza della questione, e quello che c'è in ballo, sono pienamente fiduciosa che troveranno una soluzione", ha detto.

TMNews