Gorizia, 22 dic. (askanews) - All'interno del cartellone di eventi di GO! 2025, Nova Gorica - Gorizia Capitale europea della Cultura, inaugura il 29 novembre al Museo di Santa Chiara di Gorizia la nuova mostra Franco Basaglia, dove gli occhi non arrivavano, progetto fotografico a cura di Marco Minuz che vuole ricordare la figura di Franco Basaglia e del suo rapporto con la città di Gorizia, all'epoca capitale di una rivoluzione culturale di risalto internazionale, attraverso il lavoro di tre straordinari fotografi che testimoniarono questo storico momento.
Tre autori del calibro di Gianni Berengo Gardin (1930 - 2025), Raymond Depardon (1942) e Ferdinando Scianna (1943) vengono riuniti assieme in un progetto che vuole, attraverso le loro fotografie, dare senso compiuto alla straordinaria intuizione di Basaglia e alla trasformazione che avviò. Questi fotografi di fama internazionale vollero testimoniare, in prima persona, l'impegno di questo psichiatra che aveva iniziato un programma sperimentale proprio nella città di Gorizia, percorso che portò poi alla riforma del sistema di salute mentale con la legge n.180 del 1978, la cosiddetta "Legge Basaglia".
Una mostra che volutamente, anche nella scelta delle fotografie d'autore individuate, vuole non solo raccontare l'esperienza di Basaglia da un punto di vista professionale, ma anche suggerire la visionarietà che la animava. Per approfondire maggiormente questa esperienza i tre fotografi sono stati intervistati per l'occasione offrendo così una straordinaria lettura di quel momento storico. Proprio per evidenziare anche l'aspetto poetico di questa trasformazione il percorso terminerà, dopo le tre sezioni dedicate ai fotografi, con il documentario "il Volo", realizzato da Silvano Agosti nel 1975; filmato che mostra l'idea di Basaglia di far provare, per la prima volta, l'esperienza di un volo aereo ai suoi pazienti. La mostra sarà accompagnata da un nuovo progetto allestitivo che valorizzerà gli spazi espositivi di Santa Chiara.
Un progetto per raccontare, attraverso il lavoro di questi straordinari fotografi conosciuti in tutto il mondo, quello storico momento che la città di Gorizia visse in prima persona. Riunire assieme questi tre autori rappresenta un evento storico nell'ambito della fotografia. Il percorso si compone circa di 80 fotografie, tre videointerviste realizzate per l'occasione e il videodocumentario di Silvano Agosti.
Il progetto è promosso dal Comune di Gorizia, con il contributo del ministero della Cultura (Mic) e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il tramite della direzione centrale Cultura e Sport, ed è organizzato da Suazes.