Roma, 30 dic. (askanews) - La Cina lancia razzi nello Stretto di Taiwan, in queste immagini di Afp, mentre inizia il secondo giorno di manovre militari senza precedenti nei pressi dell'isola de facto indipendente (dal 1949).
Giornalisti dell'Afp a Pingtan, l'isola cinese più vicina all'isola principale di Taiwan, hanno assistito all'esplosione di una salva di razzi in aria intorno alle 9 locali, circa le 2 della notte in Italia, che hanno lasciato scie di fumo bianco.
In altre immagini diffuse dalla Guardia costiera di Taiwan si vedono i membri dell'equipaggio che trasmettono avvisi per "scoraggiare fermamente" le navi cinesi nelle proprie acque.
Martedì la Cina ha lanciato missili e schierato decine di aerei da combattimento e navi della Marina attorno a Taiwan per un secondo giorno di esercitazioni con fuoco vivo - chiamate "Missione Giustizia 2025" - volte a simulare un blocco dei porti principali dell'isola autonoma e attacchi contro obiettivi marittimi. Nelle immagini diffuse dall'Esercito Popolare di Liberazione cinese si vede un lanciarazzi multiplo che spara vicino a Taiwan.
"Taiwan è una parte inalienabile del territorio cinese. Le esercitazioni condotte dall'Esercito Popolare di Liberazione cinese sono una risposta punitiva alle forze separatiste indipendentiste di Taiwan che 'cercano l'indipendenza con la forza' e un'azione necessaria per difendere la sovranità nazionale e l'integrità territoriale", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian.
Da parte sua il presidente taiwanese Lai Ching-te, in un messaggio pubblicato sui social, ha promesso che Taiwan "continuerà ad agire responsabilmente, senza aumentare le tensioni né cedere alle minacce", mentre "le provocazioni militari della Cina stanno compromettendo gravemente il commercio marittimo globale, il traffico aereo e la pace regionale".