Conte story, ecco i punti salienti dal Primo al Bis alle dimissioni

(Agenzia Vista) Città del Vaticano, 05 maggio 2025 "Sta andando molto bene. Credo che questi incontri stiano facilitando la conoscenza tra noi cardinali e quindi il conclave non sarà molto lungo. Già da domani si potrà andare a Santa Marta. Candidati? Non ci sono candidati" così il Cardinale Rubén Salazar Gómez, arcivescovo emerito di Bogotà, prima di entrare alla congregazione dei cardinali in Vaticano. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

(Agenzia Vista) Città del Vaticano, 05 maggio 2025 "C'è un clima favorevole, tutti hanno la possibilità di parlare. Sono presidente della Caritas Internationalis e ne ho parlato stamattina. Ci sono fratelli ucraini e anche americani. Per la maggior parte di noi è la prima volta che ci troviamo qui per il conclave, dobbiamo conoscerci meglio. Penso che il Conclave non durerà più di tre giorni. Me lo auguro, voglio tornare a casa" così il cardinale Tarcisius Isao Kikuchi, arcivescovo di Tokyo e presidente della Caritas Internationalis, entrando a una delle riunioni della Congregazione dei Cardinali in Vaticano. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

(Agenzia Vista) Città del Vaticano, 05 maggio 2025 Il Cardinale Pizzaballa è arrivato in Vaticano per partecipare alla nuova Congregazione dei Cardinali. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

(Agenzia Vista) Roma, 05 maggio 2025 "Poco fa Netanyahu ha annunciato 'un'invasione massiccia a Gaza': è di poche ore fa l'approvazione di un folle piano da parte di Israele per occupare la Striscia e strappare le persone dalla loro terra. Tutto dopo aver strappato oltre 50 mila vite palestinesi con un sistematico sterminio e bloccato cibo e medicine vitali per tante persone, per tanti bambini", scrive su Facebook il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte. "'Siamo preoccupati', 'esortiamo Israele' balbetta l'Unione europea con le solite chiacchiere di circostanza. Da Giorgia Meloni nemmeno una parola: gli atti del governo italiano restano fermi a foto di ministri che stringono le mani sporche di sangue di Netanyahu. Allora voglio essere chiaro: la premier non si presenti più in Aula a farci lezioncine ipocrite di sovranità, autodeterminazione dei popoli, libertà, diritto internazionale. Embargo sulle armi a Israele e pesanti sanzioni commerciali e diplomatiche, riconoscimento della Palestina. Questa - conclude - sarebbe la nostra Italia, questa sarebbe la nostra Europa. Abbiamo l'obbligo morale di fermare la follia di Netanyahu". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev