CATEGORIE

Manifesto Coldiretti contro cibo spazzatura a scuola, Prandini: Futuro più sano per nostri figli

sabato 14 giugno 2025
3' di lettura

(Agenzia Vista) Udine, 14 giugno 2025 Stop ai distributori automatici nelle scuole pieni di cibi spazzatura, più cibo a km nelle mense dei bambini, una strategia nazionale contro l’obesità infantile, un patto con le famiglie e un solido programma di educazione alimentare nelle classi. Sono i cinque punti del Manifesto di Udine per l’Educazione Alimentare nelle Scuole promosso da Coldiretti in occasione dell’evento su “Cibo naturale: un patrimonio da difendere”, organizzato al Villaggio contadino nel centro friulano. Un appello al Governo, alle Regioni e al mondo dell’istruzione per una nuova politica alimentare scolastica che metta al centro il benessere delle nuove generazioni e il valore del cibo come bene comune. Un momento di confronto sulla necessità di una svolta profonda nella tutela della salute di bambini e ragazzi, con il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo, il presidente Ettore Prandini, Roberto Weber, Presidente Divulga, Felice Adinolfi, Prof. Università di Bologna e Capo Area Politiche, Mercati e Supporto Strategico di Coldiretti, Ruggero Francavilla, Professore ordinario di Pediatra presso il Dim e responsabile Unità Operativa Semplice di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica presso l’Azienda Universitaria Ospedaliera del Policlinico di Bari; Luigi Scordamaglia, Ad Filiera Italia, Stefano Patuanelli, Capogruppo Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Zannier, Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari, Forestali, Ittiche e Montagna FVG, e Giuseppe Valditara, Ministro dell'istruzione e del Merito (intervento in video). Per l'occasione è stata allestita una vera e propria classe scolastica salva salute, con lo svolgimento di un’ora di lezione di educazione alimentare ai bambini, arredi sostenibili e piante per combattere l’inquinamento da anidride carbonica.“Il cibo ultra-formulato sta minacciando il futuro dei nostri giovani e la qualità del cibo è la chiave: su quello cattivo si gioca una partita fatale per il nostro paese – sottolinea il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo -. E tempo di scegliere consapevolmente per proteggere la salute e il domani delle nuove generazioni “Vogliamo costruire un futuro più sano per i nostri figli, partendo dall’educazione al cibo – dichiara il presidente Ettore Prandini –. Un’alimentazione consapevole è la prima forma di prevenzione e rispetto per la salute, l’ambiente e l’economia agricola del Paese”. Nel Manifesto Coldiretti evidenzia come l’allarmante aumento dell’obesità infantile nel nostro Paese richieda l’avvio di una strategia nazionale strutturata, con obiettivi chiari e condivisi tra istituzioni, scuole e famiglie. L’agricoltura italiana è pronta a dare il suo contributo, mettendo in campo filiere garantite, campagne di sensibilizzazione e iniziative educative per promuovere un’alimentazione più equilibrata e consapevole. Per costruire un vero cambiamento, serve però un patto educativo tra scuola, famiglia e agricoltori, soprattutto per far capire ai ragazzi l’importanza dell’origine del cibo e il valore di una dieta sana e sostenibile. In questo senso, Coldiretti mette a disposizione la propria rete di fattorie didattiche e le esperienze maturate attraverso Campagna Amica per realizzare percorsi formativi capaci di coinvolgere non solo gli studenti, ma anche le loro famiglie. Un punto centrale della strategia è rilanciare le mense scolastiche come luoghi di educazione e salute. Il primo passo è l’introduzione sistematica di cibo a km zero, locale, stagionale e di filiera corta, sottraendo le gare d’appalto alla logica del massimo ribasso economico, che penalizza la qualità e la sostenibilità. Accanto a questo, Coldiretti chiede di eliminare dagli istituti scolastici e dagli edifici pubblici tutti i distributori automatici che offrono snack iperzuccherati, bevande gassate e prodotti ultra-processati. Una norma nazionale dovrebbe vietarne la presenza, sostituendoli con proposte sane, fresche e il più possibile di provenienza locale. Coldiretti Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

tag

Ti potrebbero interessare

Roma Pride, voci dei manifestant: "Legge non è ancora uguale per tutti, dobbiamo scendere in piazza"

(Agenzia Vista) Roma, 14 giugno 2025 Si è tenuto a Roma, per le vie del centro l'annuale Roma Pride. Migliaia di persone sono scese in piazza seguendo i diversi carri. "Non dobbiamo fare passi indietro, non tutti possono esprimersi così liberamente". "Sosteniamo la nostra comunità". "I pride sono un non luogo". "La legge non è ancora uguale per tutti dobbiamo ancora scendere in piazza a manifestare". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Roma Pride 2025, Orban con le corna da diavolo su uno dei carri

(Agenzia Vista) Roma, 14 giugno 2025 Si è tenuto a Roma, per le vie del centro l'annuale Roma Pride. Migliaia di persone sono scese in piazza seguendo i diversi carri. Tra questi un carro con la faccia di Viktor Orban, primo ministro dell'Ungheria che ha vietato il Pride nel suo Paese, abbellita da un paio di corna da diavolo. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Roma Pride 2025, 'Censurace sto carro', con Trump, Putin, Orban e Meloni con fard e rossetto

(Agenzia Vista) Roma, 14 giugno 2025 Si è tenuto a Roma, per le vie del centro l'annuale Roma Pride. Migliaia di persone sono scese in piazza seguendo i diversi carri. Tra questi quello di +Europa intitolato "Censurace sto carro". Sulla fiancata le immagini di Trump, Putin, Orban e della premier Giorgia Meloni truccati con fard e rossetto. Sotto l'immagine della premier la scritta: "Friend of dictators". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Fratoianni: "Italia non ha censurato scelta di Orban di vietare il Pride in Ungheria, terrificante"

(Agenzia Vista) Roma, 14 giugno 2025 "L'Italia è sulla buona strada per diventare come l'Ungheria di Orban. Tanto per cominciare non ha censurato la scelta di Orban di vietare il Pride, rispetto ad altri. Mi pare un fatto incredibile l'idea che nel 2025 qualcuno pensi di non vedere o addirittura di cancellare questo mondo, questa piazza, queste persone. Di cancellare la vita, l'amore, la libertà di scegliere. È terrificante. Siamo di fronte a una destra piena di sepolcri imbiancati, peraltro ipocriti di prima classe. Sono quelli della famiglia naturale che poi nelle loro scelte private non sono coerenti. Certo, nelle loro scelte private fanno quello che vogliono, giustamente, ma almeno non spiegassero agli altri come devono vivere" così il deputato Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra, durante il Roma Pride. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev