Anna dalla Puglia è stata la protagonista di Affari Tuoi, il programma condotto da Stefano De Martino, nella puntata in onda questa sera, lunedì 5 maggio, su Rai 1. La concorrente ha spiegato che nella vita fa l’impiegata in un’azienda che si occupa di realizzare negozi h24. Ad accompagnarla in studio il marito Marco, che nella vita invece fa l’autista di autobus nel trasporto pubblico locale. La coppia, che ha raccontato di essersi conosciuta a scuola di ballo, ha giocato con il pacco numero 8.

La loro partita, però, non è iniziata benissimo: hanno eliminato 3 pacchi blu e 3 rossi, ovvero 10.000, 20.000 e 300.000 euro. Di 28.000 euro invece la prima offerta del dottore. Ma la coppia ha deciso di rifiutare. Nei tre tiri successivi, quindi, ha trovato 20 euro, 500 euro e 5.000 euro. Questa volta, allora, l'offerta è stata quella del cambio. A cui Anna ha risposto di no. Successivamente sono stati fatti fuori 5 euro, 100.000 euro e 100 euro. Il dottore allora ha rilanciato con 30.000 euro. Ma la pacchista ha rifiutato, salvo poi eliminare i 30.000 euro. Poco dopo, poi, sono stati trovati anche i 200.000 euro.

%%RELATED_42499219%%

Alla fine soldi sicuri per Anna e Marco, che sono rimasti con 15.000, 50.000 e 75.000 euro. Per l’ultimo tiro, quindi, il dottore ha offerto il cambio. Che la concorrente però ha rifiutato. Via, purtroppo, i 75.000 euro. A quel punto, con 15.000 e 50.000 euro rimasti, l'offerta è stata di 32.500 euro. E Anna ha scelto di accettare. Poco dopo la scoperta che nel suo pacco c'erano i 50.000 euro.

"Vogliono strafare, avere cifre enormi, accettano la prima offerta a caso e hanno soldi #affarituoi", ha commentato un utente su X. Un altro invece: "Ma non è veroooo che va beneeee cosiiii!!! Bastaaa!!! Tutti con i sorrisi tirati!!!". E ancora: "Nooooooooooo, che peccato... È vabbè, qualcosa a casa lo hanno portato".

Vogliono strafare, avere cifre enormi, accettano la prima offerta a caso e hanno soldi #affarituoi
— Valentina (@vogliosolot3) May 5, 2025

IL-8

La molecola per vincere la sfida contro le ‘staminali’ del cancro