Jannik Sinner appare sempre freddo e imperturbabile in campo, ma dietro quella calma c’è un ragazzo molto legato alla propria famiglia. Dopo la vittoria a Wimbledon, l’azzurro ha mostrato un lato più intimo e affettuoso, lasciandosi andare in abbracci e sorrisi con i suoi cari.

Con lui sugli spalti c’erano la mamma Siglinde, il papà Hanspeter e il fratello maggiore Mark — adottato quando la famiglia pensava di non avere figli prima che arrivasse Jannik — che spesso viene preso bonariamente in giro dal 23enne. Proprio Mark era stato assente alla finale di Roma contro Alcaraz per seguire un Gran Premio di Formula 1 a Imola. A Londra invece era presente, e Jannik lo ha ringraziato pubblicamente con ironia: “È qui perché oggi non c’è la Formula 1”.

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Subito dopo l’ultimo punto della finale, Sinner si è fermato un istante, quasi a rivivere i sacrifici e i mesi difficili alle spalle. Ha salutato Alcaraz e poi si è diretto verso il suo angolo per abbracciare staff e amici. Il momento più toccante è stato l’incontro con i genitori: prima la madre, poi il padre. Siglinde lo ha stretto forte, commossa, cercando di dirgli mille cose in pochi secondi, mentre Jannik sorrideva. “Mamma, dobbiamo andare”, le ha detto, ricordando che lo attendeva la premiazione ufficiale, davanti alla Principessa Kate Middleton.

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La famiglia Sinner è ormai famosa tra i tifosi: a Roma, la madre aveva dovuto allontanarsi durante un match troppo emozionante, mentre al Roland Garros le telecamere hanno inquadrato più volte entrambi i genitori. Dopo il trionfo londinese, intervistati da Repubblica, Siglinde ha ammesso di non aver ancora realizzato del tutto l’impresa del figlio, mentre Hanspeter, più pacato, ha definito la vittoria “una sensazione bellissima e inaspettata”. Jannik ha invece chiuso la giornata ricordando ancora una volta quanto sia felice di condividere ogni traguardo con la sua famiglia, una vera fonte di serenità e forza.

Qui devo ammettere che l’occhio è diventato lucido. Te lo meriti, mamma Siglinde. #Sinner #Wimbledon pic.twitter.com/CeMik5SfrH
— Elisa Piva (@elitonks) July 13, 2025

periferica omicida

Non inserite quella chiavetta Usb: vi frigge (letteralmente) il computer